resta il fatto che io sono pronto a regolarizzare tutto tramite persone qualificate.
ma poniamo il caso che anche l'acquirente non interessa modificare niente e lasciare il tutto cosi allo stato di fatto con questa difformità.
secondo voi possiamo procedere senza problemi?
ovvero nel preliminare d'acquisto possiamo scrivere che entrambi le parti sono a conoscenza di questa incogruenza catastale e accettano di proseguire allo stato di fatto?
 
Rimane l'incognita del perito della banca . .se verifica la difformità richiederà una regolarizzazione ... altrimenti .. no mutuo!
 
Ci sarà comunque una falsa dichiarazione in atto.

c) la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie.
 
chiaro.
ma quindi io quando ho comprato ho firmato un atto dove sono presenti cose che allo stato dei fatti non esistono e non possono esistere.
posso chiamare il mio notaio chiedendo delucidazioni in merito?
 
Bah il notaio richiederà le schede catastali le mostrerà all'acquirente e chiederà se corrispondono allo stato di fatto .. dopo risposta affermativa si rogita. Quindi quanto meno ci vuole la complicità dell'acquirente. Controlli successivi, in effetti, sono improbabili .. da quello che mi risulta!
 
Bah il notaio richiederà le schede catastali le mostrerà all'acquirente e chiederà se corrispondono allo stato di fatto .. dopo risposta affermativa si rogita. Quindi quanto meno ci vuole la complicità dell'acquirente. Controlli successivi, in effetti, sono improbabili .. da quello che mi risulta!

a meno che l'acquirente di oggi non venda domani...........:-p
 

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