Lori74

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera,
intanto mi scuso anticipatamente nel caso la mia richiesta sia pubblicata in un posto sbagliato.
Vi scrivo perché ho bisogno di una consulenza immobiliare.
Ho una situazione un po' complessa e cercherò di sintetizzare.
Nel 2016 ho acquistato assieme al mio convivente un immobile di cui risulto proprietaria al 50%.
Con scrittura privata ci siamo accordati e ho versato al mio compagno a mezzo bonifici una somma di denaro per aprire la compravendita e affrontare le spese notarili e tutte le altre spese ecc. Diciamo che ho messo tutti i soldi io, mentre il mutuo è stato poi aperto dal mio compagno solo a nome suo.
Inizialmente l'immobile doveva essere intestato in percentuale a quanto investito ma un errore del notaio un giorno prima del rogito ha comportato questo.
Ora, volendo "cedere" a lui la mia parte di immobile vorrei sapere se questo sia possibile e soprattutto come fare e come muovermi per evitare ulteriori pasticci.
Purtroppo avendo usufruito dell'agevolazione prima casa l'idea è quella di non vendere l'immobile prima dei 5 anni. A me interesserebbe solo riavere indietro la somma "prestata", ma non credo che sia così semplice, o sbaglio? E' possibile farla passare come donazione? Oppure dovendo vendere la mia parte andrei a perdere l'agevolazione prima casa sulla metà dell'immobile? Come funziona? Scusate le tante domande e l'ignoranza in materia. Spero di essere stata abbastanza chiara e di avere da parte vostra almeno alcune indicazioni su come procedere per non commettere errori.
Grazie mille e buona serata a tutti.
Lori
 

angy2015

Membro Assiduo
se ho capito bene vorresti cedere il 50% ancora a tuo nome ma incassare una somma superiore a quanto dichiarerete perchè a titolo di reso del prestito accordato a suo tempo.
Direi che in atto potete far risultare un valore anche più alto di quanto pagato perchè le tasse si pagano sul valore catastale, chiedendo tale opzione. Se il notaio ritiene troppo alto il valore della compravendita andrete a fare un bonifico per la differenza senza riportarne gli estremi nell'atto. Conserva le copie degli estratti conto e dei bonifici fatti all'epocee ora e se esiste anche del riconoscimento del debito fatto al tempo dell'acquisto, anche se vale poco non essendo stato registrato. Un domani dovessero esserci contestazioni sui movimenti bancari potrai dimostrare che non si trattava di evasione o riciclo. Non penso accadrà mai e nel caso sarebbe meglio che non risultino interessi da pagare sul prestito.
 

Lori74

Membro Junior
Privato Cittadino
In pratica ho messo io tutti i soldi dal compromesso per l'acquisto fino al rogito con cui è stato erogato il mutuo a nome suo (che quindi ha pagato lui). Io vorrei cedere a lui la mia metà a patto di riavere indietro quello che ho investito.
Però non so se sia possibile, e che cosa comporta a livello di tasse, cedendo il mio 50% prima dei 5 anni (parlo delle agevolazioni prima casa).
 

angy2015

Membro Assiduo
se cedi prima dei 5 anni dovrai rimborsare la differenza di imposta, se fai autoliquidazione non paghi la sanzione. Se puoi aspettare i 5 anni o hai intenzione di acquistare un altra casa è meglio. Intanto puoi farti rimborsare la parte che hai prestato, un bonifico e tenere le copie come ti ho scritto sopra.
 

Lori74

Membro Junior
Privato Cittadino
Ti ringrazio... Quindi devo aspettare come temevo..
Scusa l'ignoranza. Tu parli di 'autoliquidazione' che significa?
Grazie ancora e buona serata
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Ti ringrazio... Quindi devo aspettare come temevo..
Scusa l'ignoranza. Tu parli di 'autoliquidazione' che significa?
Grazie ancora e buona serata
autoliquidiazione significa che fai i calcoli della differenza di imposta e paghi , al contrario che aspettare l accertamento e ripresa a tassazione dall ADE che in tal caso avresti sanzioni e maggiorazioni
 

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