elio

Membro Junior
una sola domanda,ma da quanto c'è il diritto di prelazione su di un immobile uso abitazione? se l'immobile è commerciale bene,altrimenti non aspetta nessun diritto di prelazione, per secondo, il diritto esiste se la vendita è inferiore a quanto comunicato,ma qui mi sembra il rovescio,se l'inquilino non esercita a 10, è scontato che non la esercita nemmeno a 12, pertanto la comunicazione è valida e se è abitativo non spetta nessun diritto di prelazione.
saluti elio
 

temax

Nuovo Iscritto
nel mio caso, il diritto di prelazione era contemplato nel contratto d'affitto. Riguardo al diritto di prelazione la legge stabilisce che va fatto esercitare a chi ne ha diritto esattamente al prezzo che si applica a terzi, Anche un euro di differenza in più o in meno annulla l'atto di significazione inviato all'inquilino e quindi va rifatto. A me era stato proposto un immobilie con 100.000 euro in meno rispetto al prezzo di vendita comunicato all'inquilino.
Saluti
 
S

smoker

Ospite
Ciao temax,
prima considerazione: tu ci ricordi che il diritto di prelazione è un privilegio. Domanda: Puoi spiegarti meglio? Secondo me sono concetti differenti.
Seconda considerazione: tu hai scritto di avere fatto proposta, accettata dal venditore. Domanda: l' appuntamento da notaio era stato fissato per il contratto preliminare o per il rogito definitivo?
saluti

Smoker
 

temax

Nuovo Iscritto
Ciao Smoker,
che la prelazione sia un privilegio in capo ad una persona di essere preferito a pari condizioni rispetto ad altri lo dice il diritto. L'appuntamento fissato dal notaio era per il rogito definitivo.
Saluti
 
S

smoker

Ospite
Ciao Smoker,
che la prelazione sia un privilegio in capo ad una persona di essere preferito a pari condizioni rispetto ad altri lo dice il diritto. L'appuntamento fissato dal notaio era per il rogito definitivo.
Saluti

Per ora, a dirlo, sei tu. Se invece hai un riferimento di Legge preciso, forse potresti convincermi, per ora, secondo me, rimangono due concetti differenti.
La prelazione è semplicemente un diritto in capo ad un soggetto, ad essere preferito, rispetto ad un altro, a parità di condizioni, nella costituzione di un negozio giuridico, mentre il privilegio è sostanzialmente una garanzia a tutela di determinati creditori su determinati o tutti i beni del debitore. Infine mentre la prelazione può essere volontaria o legale, i privilegi sono tipizzati, cioè previsti solo per legge.
saluti

Smoker
 
M

marcellogall

Ospite
Caro temax, nella tua richiesta iniziale dici che la notifica all'inquilino era stata fatta per un prezzo inferiore alla tua proposta. Se così fosse la rinuncia dell'inquiilino sarebbe valida. Poi dici il contrario e penso che sia valida questa seconda affermazione. Se è così e sei ancora interessato all'acquisto puoi chiedere al venditore di fare una regolare notifica per ottenerne la rinuncia. Ci vorrà un certo tempo ma poi sarai tranquillo. Se invece hai cambiato idea puoi procedere con
l'avvocato con la certezza che sei dalla parte della ragione.
 

Omar

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
credo che il nodo, per quanto riguarda il raddoppio della caparra, stia nell'esercizio o meno del diritto di prelazione da parte dell'inquilino. se esso dovesse esercitarlo, avrai con ogni probabilità il raddoppio, se invece l'inquilino deciderà di non esercitare il diritto, credo che ti converrà acquistare, sicuramente con slittamento di tempi e conseguente danno. l'alternativa è una causa lunga che non farà piacere a nessuno..
 
S

smoker

Ospite
Allo stato dei fatti, come riportati da Temax, a mio parere, la volontà del conduttore di esercitare la prelazione oppure no è irrilevante.
La soluzione del problema di Temax si basa sulla azionabilità oppure no, da parte del conduttore, dell' azione di riscatto contro l' acquirente.


Smoker
 

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