Salve, scrivo qui per esporre un mio dilemma. Possiedo una porzione di casa su due livelli, pianta quadrata 24 mq per piano, in un antico baglio , chiusa da molti decenni utilizzata come magazzino. Premetto che il resto del baglio ( a forma di U con cortile) a partire dalla metá del secolo scorso è stato tutto diviso in appartamenti con diversi proprietari e anche ampliato in molti casi abusivamente con altri livelli dando luogo ad una struttura disomogenea esteticamente. La mia porzione si trova nell'ala est della U. L'inquilino che possiede la porzione più grande (zona centrale e poi termina accanto la mia casa) decise di costruire una struttura verandata in legno sul mio tetto con accesso dal suo appartamento (ha bucato la parete e vi ha posto una porta, non vi era nemmeno una finestra in quel punto). In tutto ciò è anche evidente il dislivello architettonico tra la mia e la sua porzione, la sua è più alta, il mio tetto era più basso perché zona adibita a fienile infatti la veranda è venuta fuori quasi infossata, dall'esterno sembra effettivamente parte della mia casa non della sua. I proprietari erano due coniugi, lui è morto lei è ancora viva ma ha venduto l'appartamento come nuda proprietà (non hanno figli, non vi sono implicazioni di successione a terzi parenti). Ora, siccome si prospetta all'orizzonte l'idea di renderla abitabile, il mio compagno ha notato giustamente la presenza di questa struttura soprastante che effettivamente avrebbe potuto ampliare la nostra casa di modeste dimensioni se l'avessimo posta noi... È possibile fare qualcosa per reclamarla in quanto ogni unità abitativa è stata originariamente venduta come indipendente (stiamo parlando degli anni 30-40 circa) e non vi è alcun tetto comune?