gatobarbieri

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti, sono i procinto di vendere il mio alloggio (e successivamente acquisto una casetta da ristrutturare) e per questo abbiamo stipulato compromesso in cui è prevista la vendita (rogito notarile) entro il 31 luglio 2011. A gennaio 2011, ci siamo accordati, a voce, (venditore cioè io, l'agenzia immobiliare e l'acquirente) per anticipare il rogito ai primi di maggio e quindi io mi sono adoperato per organizzarmi il tutto per tale periodo .... un mesetto prima (ai primi di aprile) decido di definire meglio la data ma mi si risponde che per problemi altrui non è fattibile .... tutto quello che avevo organizzato va a pallino!! Successivamente ci accordiamo per altra data, sempre anticipata, questa volta è il 9 giugno 2011, tutti d'accordo??... tutti d'accordo: 9 giugno!, ma questa volta, memore di quanto capitato, pretendo che ci sia una lettera scritta ... il notaio scrive a tutti (venditore cioè io, l'agenzia immobiliare e l'acquirente) con raccomandata ... l'appuntamento è appunto per il 9 giugno .... io quindi ri-organizzo il tutto (ri-fisso la data del trasloco, ri-fisso la data del nuovo acquisto della casa che per precauzione è dopo circa 10 giorni dal 9 giugno, affitto una mansarda per i mesi dedicati alla ristrutturazione della nuova casa, ri-contatto e ri-prenoto tutti gli artigiani per i lavori della nuova casa, apro la pratica del mutuo ecc. ecc. ce ne sarebbero ancora ... ma credo che abbia reso l'idea) Oggi 23 maggio 2011, sempre per problemi non miei nè di chi mi compra casa (addirittura sono di chi compra casa a colui che a sua volta compra da me), mi dicono che molto probabilmente si dovrà rimandare il rogito .... e slittare il tutto di circa un mese :rabbia: .... basta!!!! sono stufo!!!! l'agenzia mi risponde che non ho titolo per protestare perchè quello che conta è la data ultima, quella scritta sul compromesso, cioè il 31 luglio ... ma insomma io ho organizzato, ho anticipato soldi, ho prenotato persone, affittato mansarda, magazzino, traslocatore per la data del 9 giugno, confermata dall'agenzia e dal notaio con lettera raccomandata, per me e per tutti quanti, la data del 9 giugno è quella definitiva.... che cosa serve parlare di "entro il 31 luglio"? come se entro tale data si possa fare ciò che si vuole? E' possibile che giochino in questa maniera con le persone ???? Io adesso dovrò sospendere tutto, ricontattare tutti, sperare che gli artigiani siano liberi per il nuovo periodo che gli dirò, il mese di affitto della mansarda va a pallino, come pure il traslocatore, come pure il magazzino, la pratica del mutuo la dovrò rifare e l'impiegata della banca mi ha già anticipato che ci sarà un rincaro dei tassi .... loro, le agenzie, pur essendo mooooolto superficiali nel loro lavoro (pare appunto che sia stato il notaio ad accorgersi di un errore al catasto) non ci perdono nulla nenache un euro, io sto perdendo soldi, tempo .... e salute.... io però l'agenzia l'ho pagata perchè mi garantisca il buon esito della vendita e senza problemi!!!!
Secondo voi quali strumenti ho per oppormi o per lo meno per chiedere un rimborso danni?
Grazie a tutti se mi vorrete rispondere.:applauso:
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
entro il 31 luglio significa che dovreste fare il rogito entro quella data. ma non e' sicuro.
Se nel preliminare e' genericamente scritto che la data del rogito dovra' essere stipulato........... entro e non oltre il.....
questo termine non e' vincolante e soprattutto non e' essenziale
ma "entro e non oltre" non implica che in mancanza di adempimento del termine stesso ci sia stato un inadempimento tanto grave da giustificare un recesso o una risoluzione.

Non esclude però il fatto che in presenza di richiamo (con diffida)
l'eventuale ulteriore rifiuto di adempiere non diventi poi sufficiente per chiedere il recesso e la ritenzione della caparra o la risoluzione e la richiesta del danno (nel qual caso la caparra potrebbe esser trattenuta SOLO A titolo di garanzia sulla liquidazione del danno).

Se invece ci metti da subito proprio nella proposta di acquisto-preliminare che il termine e' essenziale e perentorio allora.... tutto cambia e se non si presenta al rogito diventa inadempiente.

messa in mora
e................. se i venditori (o acquirenti) non si presentassero al rogito?
se malauguratamente il giorno del rogito non si dovessero presentare , farai registrare dal notaio la mancata comparizione e provvederai ad inviare per raccomandata invito ad adempiere alla sottoscrizione del rogito, il giorno tot alle ore tot max 15 gg presso stesso notaio. (messa in mora)
Qualora dovesse disertare anche questo incontro allora devi partire con diffida ad adempiere tramite avvocato.

Credo di averti detto tutto.
ciao
 

gatobarbieri

Nuovo Iscritto
Va bene, grazie ... ho capito che anche 'sta volta me la sono presa nel piede ... per non dire altro.
Ma è possibile che nonostante ci si affidi a delle agenzie (a questo punto mi viene da dire strapagate)0 ci siano questi problemi! Sicuramente mi conveniva stipulare il tutto senza l'agenzia, privatamente .... gli imprevisto non sarebbero mancati ... ma per lo meno risparmiavo un bel pò di soldi che avrebbero comunque abbondantemente ripagato dei disagi.
A questo punto pretendo di ristipulare una nuova scrittura privata/compromoesso con indicata la nuova data e la scritta "termine essenziale e perentorio"
Grazie ancora.
Saluti.
 

jacopoge

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A questo punto pretendo di ristipulare una nuova scrittura privata/compromoesso con indicata la nuova data e la scritta "termine essenziale e perentorio"
Grazie ancora.
Saluti.

Il preliminare (il compromesso è tutt'altro) ti sconsiglio di rifarlo. fai una sxcrittura privata dove specifichi che la convocazione del 9 giugno è stata disattesa da parte della parte acquirente (i motivi a te non interessano, conta la sostanza che non siano presentati) con disagio e danno nei tuoi confronti e che ne viene fissata una nuova per il giorno xx presso il notaio xx come termine essenziale e perentorio.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Adesso, io capisco perfettamente tutto il disagio che ti causano queste situazioni, ma proprio in questo caso cosa vuoi che faccia l'agenzia immobiliare ???

Se il termine ultimo è il 31 di luglio, in effetti il tuo acquirente potrebbe stipulare il 31 luglio pomeriggio...

Io me la prenderei più con il tuo acquirente che è stato quanto meno superficiale a dire che andava bene il 9 giugno, senza evidentemente chiedere prima al suo acquirente...

A meno che ci siano particolari che non ci hai raccontato, non vedo un comportamento scorretto da parte dell'agenzia.

Silvana
 

gatobarbieri

Nuovo Iscritto
No, particolari non ne ho tralasciati ... io ti posso dire soltanto che tutti noi dal "primo di questa lunga fila di acquirenti e venditori e sino all'ultimo" (siamo praticamente cinque famiglie l'una collegata all'acquisto/vendita dell'altro), ci siamo affidati alla famigerata agenzia immobiliare che, a mio parere, non si deve limitare a trovare l'acquirente e farci incontrare quasi come fosse la migliore delle agenzie matrimoniali, pretendere la provvigione al momento del compromesso e poi .... via a gambe levate ... no!!! mi pare che l'agenzia debba essere anche un minimo responsabile di quello che vende, deve garantire la bontà del suo prodotto e non in maniera superficiale dicendo che tutto va bene; altrimenti che senso ha tutto questo???? io, che sono un perfetto ignorante in materia, mi affido apposta ad un'agenzia affinchè non ci siano imprevisti o per lo meno affinchè vengano evitati .... mediante che cosa?, mediante un adeguato controllo preventivo; e chi deve fare il controllo preventivo? lo stesso a cui gli ho dato il mandato di vendita che, se non sbaglio, è lo stesso che nei vari fogli/moduli proposti all'ipotetico acquirente (cioè stiamo parlando quindi al tempo della trattativa di vendita inziale) presenta l'immobile in vendita come regolare dal punto di vista urbanistico e catastale. A mio modesto parere la colpa e soprattutto la responsabilità di tutta 'sta faccenda in cui il sottoscritto nè è vittima può essere solo e soltanto dell'agenzia immobiliare. Il proprietario (soprattutto se si tratta di anziani come in questo caso) non ha colpa ....si è affidato appunto all'agenzia per questo!! Al pasticcio della casa con problemi catastali si è aggiunto anche l'avere stabilito delle date del rogito fondate su un qualcosa di non verificato appunto... c'ha dovuto pensare il notaio che purtroppo l'ha verificato quando ha potuto e cioè 15 giorni prima del rogito! ed ecco che con un "mi dispiace" accompagnato dal gesto di braccia aperte a voler significare che non si è potuto fare nulla, scatta la proroga delle date con una leggerezza allucinante ... quasi come se fosse una partita di tennis rimandata perchè fa brutto tempo e comunque sempre con un unico obiettivo: "l'importante è non toccare la data indicata sul compromesso" ... a me sembra che l'importante, da cliente che sono, sia di non farmi perdere soldi spostando date ormai fissate da due mesi solo perchè non hai controllato quello che stai vendendo...
A questo punto, qualcuno sa spiegarmi (dal punto di vista di rischi, imprevisti, problemi burocratiici ecc....) la differenza che c'è tra una compravendita affrontata privatamente ed un'altra con "l'aiuto" dell'agenzia immobiliare... pagata profumatamente?
Grazie per la comprensione.... ciao a tutti.:basito:
 

Da77

Nuovo Iscritto
Io continuo a non capire....

Se nel Contratto preliminare è stata fissata una data entro la quale rogitare che - nol momento della stipula - sembrava cautelativa per la parti, ma poi DI COMUNE ACCORDO si è deciso di anticipare, è accettabile che il venditore senza più dire nulla, non si presenti al rogito?

Potete chiarirmi questo aspetto?
Se ha problemi, non dovrebbe perlomeno comunicarmelo e proporre una data diversa, che sia pure quella ultima fissata a contratto?
Se lo convoco e lui tace, non posso fare nulla?

Grazie....
 

gatobarbieri

Nuovo Iscritto
In questo caso però è vero che di COMUNE ACCORDO abbiamo individuato una data anticipata,ma i problemi che sono sorti e che hanno fatto si che per ben due volte mi chiedono di rimandare il rogito (tutto questo naturalmente a pochi giorni dalla data fissata) non sono per causa mia cioè del venditore (io) ma all'acquirente che sostanzialmente continua a dirmi: "si va bene ti confermo quella data" e poi per una ragione o per l'altra, con tante scuse e qualche motivazione, dice che è impossiblitato e che deve inevitabilmente rimandare .... tutto questo con la comlicità dell'agenzia che non fa nulla e si limita a dire "purtroppo capita!". Ma io delle tante scuse sono un pò stufo, e lo spirito di questa nuova discussione è proprio questo: ma io che strumenti ho per fermare questa assurda e per me dispendiosa reiterazione delle date? la soluzione deve essere per forza quella di adottare come unica e definitiva data quella del compromesso? solo perchè fa più paura in quanto c'è di mezzo lo spauracchio della caparra confirmatoria trattenuta per inadempienza? e tutte le altre date fissate in anticipo con tanto di lettera del notaio? ... hanno meno importanza? ... ed alla prossima data fissata ci devo credere?
Sarebbe "simpatico" esistesse qualche sentenza che desse all'eventuale data anticipata lo stesso peso che ha la data finale, la famosa famoso "entro e non oltre" indicata sul compromesso! sicuramente tutti quanti affronterebbero il tutto con più responsabilità e serietà!
ciao.
 

Da77

Nuovo Iscritto
Sono nella stessa identica situazione, ma come acquirente.
Ho venduto velocemente il mio appartamento e sono nelle condizioni di acquistare anticipando la data ultima fissata (che il venditore mi ha "concesso").
A parole il venditore accetta di anticipare il rogito, ma poi senza spiegazioni non si presenta....
 

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