Domenico81

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Salve,vi scrivo in quanto in data 24 luglio 2009 ho effettuato un compromesso avente durata di 24 mesi, ove durante il periodo versavo regolarmente una somma di euro 600 ogni 1° del mese, somma totale dei 24 mesi che verrà poi detratta dalla somma convenuta sul compromesso relativa all'acquisto dell'immobile: esempio 24 x 600 = 14.400 piu una caparra di 2100 euro da sottrarre dal costo dell'immobile totale 16.500 euro e nel frattempo ho avuto ed ho l'uso dell'immobile.
Pertanto come già convenuto dal notaio dovrei rogitare entro e non oltre il 24 giugno 2011, pertanto circa due mesi prima scelgo la banca con il quale effettuare il mutuo e arriva il perito a casa un mese e mezzo prima del rogito, dove nota che la piantina catastale presentata dal proprietario non è conforme con lo stato dei luoghi che lo stesso proprietario (anzi ancora l'attuale) aveva in possesso.
Ciò posto invito il proprietario dell'immobile a casa per farlo parlare con il perito il quale gli espone il problema il che lo invita ad aggiornare la piantina in quanto non conforme poichè in passato essendo stato lui a fare delle modifiche e non avendo chiesto la cosidetta DIA al comune spetta a lui effettuare l'aggiornamento della piantina catastale. Ciò però ritarderà sicuramente i tempi e siccome sul compromesso c'è un data ben stabilita e c'è scritto entro e non oltre il 24 giugno 2011, sentito il notaio lo stesso mi metteva a conoscenza che bisogna effettuare un atto di proroga avente un costo di euro 700 a tal proposito gli chìedevo se tale spesa doveva essere a carico mio o del vecchio proprietario e la risposta del notaio è stata che secondo lui il costo lo deve sostenere il vecchio proprietario in quanto non mi ha messo in condizione di rogitare nei limiti previsti.
A TAL PROPOSITO VI CHIEDO UN AIUTO O UN PARERE DA ESPERTI SE LO SIETE O DA CITTADINI PRIVATI, COME DOVREI FARE? DEVO INSISTERE CHE IL COSTO SPETTA A LUI? DATO CHE IL RITARDO DEGLI ATTI DELLA BANCA E' DOVUTA AD UNA SUA MANCANZA. VI PREGO CONSIGLIATEMI.
 

Antonello

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Sembra che nel Forum chi scrive in maiuscolo "gridi ad alta voce". Meglio non irritare il Custode con gli schiamazzi.
Per spostare la data del rogito basta che, di comune accordo, tu ed il proprietario ne indichiate un'altra, sentito il geometra sulla tempistica dell'aggiornamento della planimetria catastale.
Scrivete il tutto e lo controfirmate per accettazione.
 

Domenico81

Nuovo Iscritto
Mi scuso per il maiuscolo, ma sottoscriverlo dinanzi al notaio ha cm un costo di cisrca 700 euro, compenso che dovremmo dividere a metà o che dovrà sostenere l'latra parte?
Se lui non vuole effettuarlo in quanto per lui il 24 giugno è un termine essenziale, poichè ormai alla data del 24 giugno ha le cosidette carte a posto, mentre io dato il ritardo per il contrattempo recatomi da lui per l'aggiornamento della planimeria catastale non ho ancora la concessione finale del mutuo e quindi ritardo nei tempi, lui potrebbe richiedere la risoluzione del contratto?
 

Antonello

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Agente Immobiliare
ma sottoscriverlo dinanzi al notaio ha cm un costo di cisrca 700 euro, compenso che dovremmo dividere a metà o che dovrà sostenere l'latra parte?

A mali estremi, si.
Anche se il problema deriva da fatti a lui imputabili.

lui potrebbe richiedere la risoluzione del contratto?

E in base a che cosa?
Forse al fatto che la documentazione dell'immobile occorrente per stipulare l'atto non è in regola?
 

Domenico81

Nuovo Iscritto
Leggendo attentamente il compresso sull'atto c'è questa premessa:
Articolo 7) La parte promittente venditrice, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, dichiara:
- che quanto in oggetto è stato edificato in virtù delle concessioni edilizie nn. 702/C del 12 giugno 1990, 1159/C del 17 giugno 1991 e 542/C del 2 giugno 1992;
- che successivamente non sono state realizzate opere, modifiche o mutamenti che richiedessero provvedimenti autorizzativi si precisa che la parte promittente venditrice fornirà prima dell’atto definitivo l’attestato di qualificazione energetica relativamente nell’immobile in oggetto a sue spese.

Pertanto a questo punto presumo che il tutto è da imputare a lui sia il costo dell'atto integrativo sia l'eventuale danno che mi si reca nello spostare il rogito. Giusto?
La ringrazio attendo un cortese riscontro.
 

Antonello

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Agente Immobiliare
La dichiarazione resa circa le opere lo obbliga ad accollarsi tutti i costi per regolarizzare la situazione.
Puoi pretendere i danni.
Sei stata assistita da un mediatore nello stilare il compromesso?
 

Domenico81

Nuovo Iscritto
No non ce nessun mediatore siamo andati dal notaio e abbiamo effettuato il preliminare regolarmente registrato all'Agenzie dell'Entrate e dal notaio stesso.
Quindi volendo che danni potrei pretendere?
 

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