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Il dottor Astutillo De Furbis, funzionario di primo livello del Ministero dei Lavori Pubblici, appena collocato in pensione dopo 35 anni di onorata carriera, una mattina di Luglio, dopo essersi risvegliatosi madido di sudore, dopo una lunga notte agitata, decide, all’improvviso, di voler investire gli euro della sua ricca buonuscita, appena incassata, in una bella casa in Grecia.
Durante la notte, aveva sognato che il governo greco avesse dichiarato il default; in altre parole, il Primo Ministro Papandreu aveva partecipato ad una conferenza stampa, e, davanti ai giornalisti di tutto il mondo, apparendo incurvato, trise e compunto, aveva francamente riconosciuto l’impossibilità della Grecia di poter onorare tutte le clausole contrattuali dei finanziamenti contratti con banche ed istituti di tutto il pianeta.
La Grecia non aveva più una lira in cassa ( un euro? Una dracma? ) e quindi dichiarava, urbi et orbi, immediata bancarotta.
Lo stato ellenico, mai e poi mai, avrebbe potuto rimborsare il proprio debito di oltre 400 miliardi di euro e, nonostante avesse approvato un pacchetto davvero draconiano di tagli a salari e pensioni pubbliche del 33%, di aumenti delle tasse di 30 miliardi di euro, di aumento dell’ IVA fino all’aliquota del 25% e di maggiorazioni delle accise, su gas e carburanti, del 30%, la crisi del debito sovrano aveva continuato a galoppare inesorabilmente e aveva terminato la sua folle corsa verso il suo traguardo più verosimile: il fallimento dello Stato.

Bene, si sfregò energicamente le mani il dottor de Furbis, tutto soddisfatto, dopo aver terminate le abluzioni mattutine, quale miglior investimento di quello di comprare mattoni in una Nazione che non ha più nemmeno gli occhi per piangere?
Adesso, congettura fra sé e sé, il Dott. De Furbis, in Grecia, investita com’è da una crisi finanziaria fortissima e scossa, fin alle radici, da un’inflazione a due cifre, gli immobili costeranno pochissimo, almeno rispetto i prezzi folli di quelli italiani.
Potrei comprare bene e a prezzi da saldo, sia ad Atene o a Salonicco, sia in Arcadia che nella Calcide, sia, infine, in una di quelle incantevoli isole che profumano di mare, di storia e di mito: Samo, Lesbo, Zante, Corfù, Santorini….
La Grecia non è ancora tecnicamente fallita, come era invece nel mio sogno, ma saranno solo questioni di mesi....

Poi, quando la crisi greca sarà terminata e l’economia ellenica si sarà ripresa e consolidata, fra 5 o 10 anni, il mio investimento avrà raddoppiato o addirittura triplicato il suo valore….

Bene, conclude il suo ragionamento il dottor De Furbis, fin da oggi, mi affiderò ad una agenzia immobiliare specializzata in immobili balcanici, concederò loro l’incarico di ricercare una bella viletta in una della zone della Grecia che ha più risentito della crisi e cercherò di fare l’affare della mia vita….
Il mercato immobiliare della Grecia sarà la mia bacchetta magica per moltiplicare i soldi della liquidazione.

Per Voi, operatori immobiliari attenti ai mutamenti, alle tendenze e agli orientamenti del mercato della casa, il ragionamento del dott. Astutillo De Furbis non fa una grinza oppure é la solita manifestazione gradassa del solito italiano che si crede molto ma molto più scaltro degli altri….e che alla fine lo prende sempre in….quel solito posto?

Il suo argomentare è realistico oppure è un volo...pindarico?
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il suo argomentare è realistico ed alla fine lo prende sempre realisticamente in….quel solito posto.:risata::risata:
 

modalgvr

Membro Attivo
Professionista
Se a speculare non sara' il dottor Astutillo De Furbis probabilmente sara' Mr Smart Brown, oppure Herr Franz Schlau, oppure господин Фрэнсис хитрый. Fate voi.
 

Dumarest

Membro Attivo
Professionista
Per Voi, operatori immobiliari attenti ai mutamenti, alle tendenze e agli orientamenti del mercato della casa, il ragionamento del dott. Astutillo De Furbis non fa una grinza oppure é la solita manifestazione gradassa del solito italiano che si crede molto ma molto più scaltro degli altri….e che alla fine lo prende sempre in….quel solito posto?

Il suo argomentare è realistico oppure è un volo...pindarico?

Secondo me la seconda che hai detto.
Un investimento in Grecia può fruttare solo se il paese resta nell'Euro, cosa non del tutto scontata.
Se la Gracia non riesce a pagare il suo debito e non si trova una forma di fallimento soft, tipo il rollover proposto dai francesi, le sole situazioni che restano sono una serie di tasse anche patrimoniali da massacro o l'uscita dall'Euro con conseguente iperinflazione, un bel modo per pagare i debiti, ma anche per vedere il proprio investimento deprezzarsi.
Prima di uscire dalla moneta unica però bisogna guadagnare un avanzo di bilancio, per cui magari mettono prima le tasse e poi svalutano... io non investirei in Grecia adesso.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il Dottor Astutillo, se volesse essere un pochino più de Furbis, prima di lanciarsi sul mercato greco, dovrebbe affidarsi a dei consulenti finanziari, per valutar il miglior investimento possibile. Ogni investitore ha il suo carattere, io non investirei mai sull'insicurezza di uno Stato, preferirei dare più fiducia alle piccole aziende che abbiamo in Italia.
 

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