si, si tutto bello..... ma la mia realtà, quella con la quale combatto quotidianamente, è molto diversa.Una soluzione potrebbe essere quella di prospettare al venditore varie soluzioni per la vendita dell'immobile. Dirgli i tempi di vendita ed il prezzo e poi stabilire con lui delle strategie. Ad esempio proporre le soluzioni con e senza esclusiva, avvisandolo che, nel primo caso, verrà fatto un tipo di lavoro pubblicitario sull'immobile e nel secondo un altro (lavoro pochissimo senza esclusiva, mi è capitato solo per appartamenti che erano difronte l'ufficio, ed in questo caso ho detto chiaramente "senza esclusiva mi limito al cartello in vetrina ed i contatti") poi sta sia al cliente che all'agente decidere se conviene o meno utilizzare un tipo di servizio o meno. In ogni caso credo sia sempre meglio rinunciare ad un incarico se lo si ritiene poco vendibile (per prezzo, tempi o altro) piuttosto che dire "ok ci lavoro" e deludere tanto il cliente quanto noi stessi
Ritenere poco vendibile un prodotto si è rivelato in molti casi un errore di procedura.
Quel prodotto veniva venduto da altri colleghi o dalla proprietà direttamente in breve tempo... la stranezza e l'imprevedibilità del mercato odierno consiglia prudenza nel prendere detrminate posizioni..... in poche parole, meglio non avere la puzza sotto il naso e rimboccarsi le maniche oltre il gomito.... mio parere, eh?Massimo