jessy

Nuovo Iscritto
Buon giorno, sono nuova di questo forum e vorrei avere dei pareri professionali riguardo a ciò che mi sta succedendo ultimamente.
Mio padre è morto lo scorso maggio quindi dopo la successione io e mia mamma siamo le uniche eredi di vari terreni ad uso agricolo (che lui stesso lavorava da più di 40 anni) e di due case, una che è stata intestata a me come prima casa e l'altra a mia mamma, prima casa anche per lei.
Mio padre che ha sempre fatto l'agricoltore era entrato in possesso di questi beni tramite un'atto di compravedita fatto nel 1995 tra lui e mio nonno, deceduto nel 2003.
Solo ora la sorella di mio papà ha detto che le spettava una quota di eredità legittima dai miei nonni. E' possibile che lei si possa rivalere dopo 16 anni da quell'atto? Sono anche a precisare che l'importo di vendita di quell'atto era 150.000.000 milioni di vecchie lire e che la metà di essi sono stati corrisposti a mia zia come una sorta di indennizzo.
Grazie mille
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
allora tuo nonno e' morto nel 2003 quindi ci sono 10 anni di tempo per chiedere un'azione di riduzione.............quindi tua zia ha tempo fino al 2013.
L'azione di riduzione si prescrive nel termine ordinario di dieci anni, decorrente dall'apertura della successione senza che possa aver rilievo, a tal fine, l'individuazione del momento in cui il legittimario ha scoperto la lesione della propria quota di riserva.
ma se c'e' un atto di compravendita (rogito) fatto fra tuo padre e tuo nonno quello vale.
se poi tuo nonno ha davvero dato la meta' dei soldi a tua zia................ci saranno i passaggi di denaro relativi che valgono come prova.
 

jessy

Nuovo Iscritto
se all'apertura della successione nel 2003 questi beni non erano più intestati a mio nonno in quanto già ceduti a mio padre nel 1995, lei cosa potrebbe chiedere?
 

jessy

Nuovo Iscritto
Non penso si tratti di una donazione "camuffata" in quanto l'importo è stato interamente pagato metà a mio nonno e metà a mia zia. Ma nel caso si trattasse di una donazione è ancora in tempo per intervenire dopo 16 anni?
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
se all'apertura della successione nel 2003 questi beni non erano più intestati a mio nonno in quanto già ceduti a mio padre nel 1995, lei cosa potrebbe chiedere?

nulla se si tratta di compravendita.
come suggerisce, antonello, sperando non si tratti di donazione.

Non penso si tratti di una donazione "camuffata" in quanto l'importo è stato interamente pagato metà a mio nonno e metà a mia zia. Ma nel caso si trattasse di una donazione è ancora in tempo per intervenire dopo 16 anni?

si', perche' devi partire dalla data del decesso di tuo nonno. 2003-2013
non capisco, pero', se si tratta veramente di compravendita perche' tuo nonno doveva dare la meta' a tua zia.
 

jessy

Nuovo Iscritto
Ma io penso che l'avesse fatto per una sorta di uguaglianza tra fratelli... però non so perchè all'epoca ero piccola.... Evenutalmente il discorso usucapione potrebbe entrate in gioco?
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Ma io penso che l'avesse fatto per una sorta di uguaglianza tra fratelli... però non so perchè all'epoca ero piccola.... Evenutalmente il discorso usucapione potrebbe entrate in gioco?

allora se tuo padre ha pagato tuo nonno per le case che ha acquistato da lui, tuo nonno non aveva nessun motivo per dare la meta' a tua zia perche' in questo modo agevolava piu' tua zia che tuo padre.
scusa tuo nonno fa pagare tuo padre le case e poi regala la meta' di questi soldi a tua zia???
Se fosse vero doveva essere tuo padre e quindi tu come erede a pretendere la legittima lesa.
mi sa che le cose siano un po' diverse da come te le hanno raccontate.
cosa centra l'usocapione adesso???
Ci vogliono 20 anni per l'usacapione.....................e comunque no.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto