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Nuovo Iscritto
Buongiorno,
sto acquistando un immobile, è stata fatta la proposta di acquisto vincolata al buon esito del mutuo e accettata dalla parte venditrice. E' stato effettuato il compromesso con il relativo versamento della caparra confirmatoria e stabilita la data del rogito da effettuarsi entro il 28.02.2012. L'immobile non è abitato, tanto che è stata staccata anche la luce in quanto disdetto il contratto.
Nel frattempo ho ricevuto una comnicazione da parte della banca erogante il mutuo che mi informava circa la variazione dei termini contrattuali, vista la situazione politica del nostro paese. Ho avuto un innalzamento della rata, e la banca non esclude che da gennaio possa essercene un'altro. E' questa seconda ipotesi a preoccuparmi in quanto potrebbe innalzarsi la rata in modo tale che la banca non mi conceda più la somma da me richiesta.
Ho provveduto a convocare il rogito entro la fine di dicembre, mandando comunicazione scritta alla parte venditrice mezzo a/r, specificando appunto la problematica legata alla banca, in virtù del fatto che l'erogazione del mutuo è condizione essenziale per la stipula.
In questa casa ci sono alcuni mobili, tra cui una cucina, che la parte venditrice non ha ancora provveduto a togliere, ma soprattutto, mi sta ricattando di acquistarla se si vuole procedere con il rogito a fine dicembre. Mi chiede 2000 euro per un angolo cottura usato, ovvero il prezzo di una nuova.
Consapevole della problematica legata ai mobili, nella mia lettera di convocazione al rogito ho specificato che mi rendevo disponibile a concordare altro termine entro il 28.02.2012 entro il quale l'immobile doveva essere lasciato libero da cose, ovviamente da inserire in atto al momento della stipula, ma la parte
venditrice dice di non "fidarsi" e non vorrebbe presentarsi al rogito.
In sostanza mi sta ricattando di acquistare la cucina a 2000 euro, che è l'importo che ha scalato dal prezzo di vendita dell'immobile.
Come posso tutelarmi? Posso dichiararla insolvente se non si presenta al rogito? Quali giustificazioni deve dare per non presentarsi? Temo anche che nn stia curando il ritiro delle comunicazioni inoltrate da me, posso impugnare questo atteggiamento?
Ovviamente la compravendita è curata da un'agenzia immobiliare che può testimoniare il tutto.
Grazie.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
se la parte venditrice non si presentasse al rogito dovresti prendere atto di questo, farlo notificare dal notaio e poi metterla in mora.
ma devi aspettare la data del rogito.
la data del rogito si puo' spostare ma entrambe le parti devono essere d'accordo altrimenti fa fede quella scritta sul preliminare.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
C'è da chiarire se le condizioni del mutuo saranno comunque da te accettate prima di procedere, per il resto quanto è stato pattuito per iscritto nella proposta regolerà i vostri rapporti compresa la ... cucina da 2000 euro !!!
Avv. Luigi De Valeri:stretta_di_mano:
 

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Nuovo Iscritto
se la parte venditrice non si presentasse al rogito dovresti prendere atto di questo, farlo notificare dal notaio e poi metterla in mora.
ma devi aspettare la data del rogito.
la data del rogito si puo' spostare ma entrambe le parti devono essere d'accordo altrimenti fa fede quella scritta sul preliminare.

Grazie per aver risposto... un ulteriore chiarimento se fosse possibile, sul preliminare non c'è indicata una data precisa per il rogito, c'è semplicemente indicato un termine entro il quale andrebbe effettuato, per cui è implicito che potrebbe essere effettuato anche prima.... e Comunque potrei anticipare il termine ultimo essenziale unilateralmente dando comunque opportune motivazioni??
Il problema principale sta nel fatto che la parte venditrice vorrebbe che io comprassi i mobili, questa casa che sto comprando affaccia davanti a quella dei miei genitori e da settembre, data in cui è stata fatta la proposta, ad oggi, non è stata tolta dall'interno nemmeno una spilla.... l'ultima volta che sono andata a vederla, sabato scorso, era ancora tutto lì come a settembre....

Aggiunto dopo 6 minuti...

C'è da chiarire se le condizioni del mutuo saranno comunque da te accettate prima di procedere, per il resto quanto è stato pattuito per iscritto nella proposta regolerà i vostri rapporti compresa la ... cucina da 2000 euro !!!
Avv. Luigi De Valeri:stretta_di_mano:

Quindi, gentile avvocato, se io non dovessi acettare le nuove condizioni di mutuo che mi verranno proposte a gennaio posso richiedere la risoluzione del contratto dal momento in cui il tutto è stato fatto vincolato al buon esito del mutuo?
Io sto cercando di agire nel modo più corretto possibile, ho avvertito la parte venditrice mezzo convocazione a/r delle problematiche insorte con la banca convocando quindi il rogito al 23 dicembre e specificando che qualora fosse necessario sarei disposta ad attendere fino al 28/02 prima della consegna dell'immobile, dando quindi loro la possibilità di togliere quanto c'è dentro, anche se sul compromesso c'è scritto che l'immobile è libero. Tra le altre cose .. l'immobile di proprietà del compagno .. io costretta a parlare e concordare con la compagna perchè lui ha deciso così....
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Grazie per aver risposto... un ulteriore chiarimento se fosse possibile, sul preliminare non c'è indicata una data precisa per il rogito, c'è semplicemente indicato un termine entro il quale andrebbe effettuato, per cui è implicito che potrebbe essere effettuato anche prima.... e Comunque potrei anticipare il termine ultimo essenziale unilateralmente dando comunque opportune motivazioni??
Il problema principale sta nel fatto che la parte venditrice vorrebbe che io comprassi i mobili, questa casa che sto comprando affaccia davanti a quella dei miei genitori e da settembre, data in cui è stata fatta la proposta, ad oggi, non è stata tolta dall'interno nemmeno una spilla.... l'ultima volta che sono andata a vederla, sabato scorso, era ancora tutto lì come a settembre....

Aggiunto dopo 6 minuti...

.Quindi, gentile avvocato, se io non dovessi acettare le nuove condizioni di mutuo che mi verranno proposte a gennaio posso richiedere la risoluzione del contratto dal momento in cui il tutto è stato fatto vincolato al buon esito del mutuo?
Io sto cercando di agire nel modo più corretto possibile, ho avvertito la parte venditrice mezzo convocazione a/r delle problematiche insorte con la banca convocando quindi il rogito al 23 dicembre e specificando che qualora fosse necessario sarei disposta ad attendere fino al 28/02 prima della consegna dell'immobile, dando quindi loro la possibilità di togliere quanto c'è dentro, anche se sul compromesso c'è scritto che l'immobile è libero. Tra le altre cose .. l'immobile di proprietà del compagno .. io costretta a parlare e concordare con la compagna perchè lui ha deciso così....


facciamo chiarezza................tutto puo' essere cambiato ma devono essere d'accordo entrambi le parti altrimenti fa fede quello che c'e' scritto sul preliminare.
per questo dico sempre che sul preliminare va scritto tutto perche' dopo non e' sicuro che si puo' cambiare.
la casa ti deve consegnare libera al rogito, per cui il venditore puo' tenere dentro i suoi mobili anche fino al giorno prima...............non e' ancora casa tua.:occhi_al_cielo:
se sul preliminare non c'e' scritto che ti sei impegnato a comprare la cucina, il venditore non puo' obbligarti adesso.
di solito sul preliminare c'e' scritto data del rogito.................entro il xxxxxx.
poi sara' l'acquirente che dovra' notificare al venditore almeno 20/30 gg prima con A/R la data esatta al venditore dal momento che generalmente e' l'acquirente che sceglie il notaio.
Mi raccomando niente telefonata ma nero su bianco.
naturalmente potrai aggiungere alla data del rogito la condizione perentoria ed essenziale.
cmq se la banca non dovesse erogarti la somma del mutuo con la clausola sospensiva mutuo che hai messo in proposta, sei a posto, l'agenzia ti restituira' la caparra che hai versato che adesso e' ancora deposito prezzo l'agenzia e non pagherai la provvigione.
 

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Grazie di nuovo per la risposta, il problema è questo: ho fatto la proposta vincolata al buon esito del mutuo, la banca ha deliberato, dopo di che abbiamo proceduto a fare il compromesso il 3/11. La casa non poteva essere venduta prima del 22/12 in quanto il venditore aveva a suo tempo acquistato in edilizia agevolata e aveva il vincolo di non poter venderla prima di anni 5, che scadono appunto il 22.12.
Nel frattempo, a causa della condizione economica internazionale, la banca mi ha inoltrato comunicazione di innalzamento del tasso, e comunque specifica che pur avendo deliberato non è data certezza dell'erogazione. Dopo aver fatto tutti gli accertamenti del caso e aver avuto garanzia che entro dicembre il mutuo sarebbe stato erogato mi sono attivata per fissare la data del rogito al 23 dicembre, lasciandomi disponibile a concordare ulteriore termine (comunque entro il 28.2 termine ultimo essenziale), affinchè l'immobile venisse svuotatio da cose. In sostanza, a gennaio la banca potrebbe innalzare ulteriormente i tassi e io incorrerei nel rischio che non mi venga più erogato l'importo richiesto bensì uno inferiore in quanto la rata mensile supererebbe il range stabilito, mi troverei quindi nella condizione di non poter più acquistare per mancanza di fondi. Di tutto questo ho provveduto ad avvertire la parte venditrice, specificando appunto che la convocazione al 23.12 era dettata da esigenze legate all'erogazione del mutuo, condizione essenziale ai fini della stipula, e che comunque mi sarei resa disponibile a concordare altro termine, condizione da riportare in atto, affinchè l'immobile fosse lasciato libero da cose. Avviso inoltrato mezzo raccomandata a/r che la stessa non ha ancora ritirato. La parte venditrice non si rende disponibile in quanto "pretende" che io acquisti la benedetta cucina presente nell'appartamento, che io non voglio nel modo più assoluto comprare.
Ora, se al 23.12, come presumo, non si dovesse presentare al rogito e da gennaio dovessero cambiare le condizioni della banca in modo tale da impedire l'acquiasto, posso pretendere che mi vengano restituiti i miei soldi????
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Grazie di nuovo per la risposta, il problema è questo: ho fatto la proposta vincolata al buon esito del mutuo, la banca ha deliberato, dopo di che abbiamo proceduto a fare il compromesso il 3/11. La casa non poteva essere venduta prima del 22/12 in quanto il venditore aveva a suo tempo acquistato in edilizia agevolata e aveva il vincolo di non poter venderla prima di anni 5, che scadono appunto il 22.12.
Nel frattempo, a causa della condizione economica internazionale, la banca mi ha inoltrato comunicazione di innalzamento del tasso, e comunque specifica che pur avendo deliberato non è data certezza dell'erogazione. Dopo aver fatto tutti gli accertamenti del caso e aver avuto garanzia che entro dicembre il mutuo sarebbe stato erogato mi sono attivata per fissare la data del rogito al 23 dicembre, lasciandomi disponibile a concordare ulteriore termine (comunque entro il 28.2 termine ultimo essenziale), affinchè l'immobile venisse svuotatio da cose. In sostanza, a gennaio la banca potrebbe innalzare ulteriormente i tassi e io incorrerei nel rischio che non mi venga più erogato l'importo richiesto bensì uno inferiore in quanto la rata mensile supererebbe il range stabilito, mi troverei quindi nella condizione di non poter più acquistare per mancanza di fondi. Di tutto questo ho provveduto ad avvertire la parte venditrice, specificando appunto che la convocazione al 23.12 era dettata da esigenze legate all'erogazione del mutuo, condizione essenziale ai fini della stipula, e che comunque mi sarei resa disponibile a concordare altro termine, condizione da riportare in atto, affinchè l'immobile fosse lasciato libero da cose. Avviso inoltrato mezzo raccomandata a/r che la stessa non ha ancora ritirato. La parte venditrice non si rende disponibile in quanto "pretende" che io acquisti la benedetta cucina presente nell'appartamento, che io non voglio nel modo più assoluto comprare.
Ora, se al 23.12, come presumo, non si dovesse presentare al rogito e da gennaio dovessero cambiare le condizioni della banca in modo tale da impedire l'acquiasto, posso pretendere che mi vengano restituiti i miei soldi????

se la banca ti rifiuta il mutuo.................assolutamente si'.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io ho un grosso dubbio in proposito.

La condizione sospensiva di rilascio del mutuo è scaduta al momento della delibera bancaria, dopodichè hanno fatto il compromesso...

Se adesso la Banca rifiuta di erogare il mutuo, non so se ci possiamo attaccare alla condizione sospensiva :shock:.

Che ne pensate ?

Silvana
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Io ho un grosso dubbio in proposito.

La condizione sospensiva di rilascio del mutuo è scaduta al momento della delibera bancaria, dopodichè hanno fatto il compromesso...

Se adesso la Banca rifiuta di erogare il mutuo, non so se ci possiamo attaccare alla condizione sospensiva :shock:.

Che ne pensate ?

Silvana

caspita, allora non c'e' piu' certezza di niente............................
 

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