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Il 1 luglio scorso prendo in affitto un appartamento per me e la mia famiglia. Si stipula un contratto, che non viene registrato.
Mia madre, che vive con me, dopo poco tempo si rende conto che non riesce a fare 2 piani si scale a piedi. Quindi, con e da "contratto", mando raccomandata per disdire il contratto e pago i tre mesi della disdetta.
Nel frattempo trovo altro alloggio dove abitare.
Premesso che oltre all'affitto, il proprietario ha preteso 2 mesi di cauzione.
Conoscendo il tipo, ho pagato tutto eccetto i due mesi rimanenti finali, che sono stati scalati dalla cauzione, anche se non è proprio corretta la proceduta.
30/11 fine locazione.
Il proprietario non si fa sentire. Telefono x consegnare le chiavi, visionare l'immobile e prendere il numero contatori x pagare i consumi.
Il tipo dice che ritira le chiavi e fa vedere la casa al suo legale.
A questo punto non gli ho consegnato le chiavi e gli ho mandato una raccomandata per fissare un appuntamento con il suo ed il mio legale.
Non ho ricevuto risposta.
Ora io sono in possesso delle chiavi di casa sua, con le responsabilità annesse.
Ho pensato di consegna le chiavi ai carabinieri, giusto per non essere "*******a dentro" e andare alla finanza.
UN CONSIGLIO PER FAVORE. Grazie
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mandi una raccomandata specificando che le chiavi sono a disposizione per il ritiro presso il tuo legale che le detiene in custodia dal giorno x- Fai anche la lettura dei contatori e la indichi nella raccomandata
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Nel caso in cui, una volta ottemperati tutti gli obblighi derivanti dal contratto da parte del conbduttore, venga a mancare la collaborazione del proprietario, spetta comunque al conduttore attivarsi affinché l'immobile possa ritenersi formalmente riconsegnato, facendo uso di tutti i mezzi previsti dalla legge.

Il mezzo più valido, di cui può disporre, in questi casi, il conduttore, qualora non si pervenga ad un accordo, rimane l'intimazione formale al proprietario, a mezzo di atto da notificarsi a mezzo di ufficiale giudiziario, di ricevere il bene oggetto della locazione. Il locatore, a questo punto, è legalmente costituito in mora, e, da tale momento, il conduttore è liberato da ogni responsabilità e da ogni ulteriore obbligo inerente l'immobile locato.

Il consiglio di Umberto è condivisibile e percorribile: trattasi di modalità di riconsegna meno formale che, sebbene non sufficiente a costituire in mora il creditore, serve per evitare la mora del conduttore e a escludere il sorgere dell'obbligazione di risarcimento del danno per il ritardo, perché non mi bisogna dimenticare che il conduttore, sin dalla data di scadenza del contratto - nel caso in esame il 30 novembre 2011 - versa in una situazione di mora qualora ritardi la riconsegna dell'immobile.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
da quando un legale va a vedere un immobile, bohh. che sia anche un tecnico, lascia le chiavi alla polizia locale previo una visita dei locali e sei a posto manda una a.r. che le chiavi sono depositate presso l'uffico della polizia locale del comune. ciao
 

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