famoso

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Nel mio contratto di locazione (sono il proprietario )c'è scritto " il mancato puntuale pagamento anche di una sola rata del canone costituisce in mora il conduttore e costituisce motivo di risoluzione ipso iure del contratto". Così come è posta la frase questa costituisce clausola risolutiva espressa o no? Il mio problema in sostanza è questo: sul sito di confedilizia c'è scritto" se sul contratto c'è la clausola risolutiva espressa per il mancato pagamento del canone il proprietario deve mandare all'inquilino la dichiarazione ex art 1456 per far presente che si avvarrà della clausola in parola. per il periodo a partire dal giorno successivo alla dichiarazione non deve più conteggiare le imposte sulla base del canone contrattuale. Se invece sul contratto non c'è la clausola risolutiva espressa il locatore deve inviare all'inquilino diffida ad adempiere entro 15 giorni al pagamento ex art.1454 , con dichiarazione che decorso inutilmente tale termine il contratto s'intenderà risolto. In questo caso per il periodo successivo al 16 giorno la notifica non deve più conteggiare le imposte sulla base del canone contrattuale"
Così come è posta nel mio contratto la frase costituisce clausolarisolutiva espressa o no?E l'agenzia delle entrate se faccio una delle due cose effettivamente non pretende più le imposte sulla base del canone?
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Nel mio contratto di locazione (sono il proprietario )c'è scritto " il mancato puntuale pagamento anche di una sola rata del canone costituisce in mora il conduttore e costituisce motivo di risoluzione ipso iure del contratto". Così come è posta la frase questa costituisce clausola risolutiva espressa o no?

La risposta è positiva. Tale clausola, pur non richiamandosi espressamente all'art. 1456, comma 2 del cod. civ., rientra, in via usuale, di fatto, in tale ambito.

Ai fini civilistici, l'iter, in ogni caso, sarà lungo, in quanto occorrerà accertare, in via preliminare, l'intervenuta risoluzione a seguito di sentenza e, in seguito, procedere con lo sfratto.

Ai fini fiscali, il contratto viene a cessare alla data di risoluzione dello stesso, e pertanto, da tale data, il contribuente non deve più conteggiare le imposte dovute sul contratto.
 

famoso

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Se invece di mandare una lettera con la quale dico che mi avvalgo della clausola risolutiva, gli mando una lettera con la quale gli intimo il pagamento entro una certa data di tutti gli arretrati dicendo che se non paga farò lo sfratto nel caso (praticamente scontato ) chenon paga il procedimento successivo è più breve? (ovverossia posso procedere immediatamente davanti al giudice per la convalida dello sfratto ? e se si posso andare direttamente intribunale a chiedere di fissare un'udienza o è comunque obbligatorio rivolgersi all'avvocato per chiedere lo sfratto?
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se invece di mandare una lettera con la quale dico che mi avvalgo della clausola risolutiva, gli mando una lettera con la quale gli intimo il pagamento entro una certa data di tutti gli arretrati dicendo che se non paga farò lo sfratto nel caso (praticamente scontato ) chenon paga il procedimento successivo è più breve? (ovverossia posso procedere immediatamente davanti al giudice per la convalida dello sfratto ? e se si posso andare direttamente intribunale a chiedere di fissare un'udienza o è comunque obbligatorio rivolgersi all'avvocato per chiedere lo sfratto?

L'ultima che hai detto. ;)
 

famoso

Membro Ordinario
Privato Cittadino
ma se faccio la lettera con cui intimo il pagamento con minaccia di sfratto è più breve rispetto all'ipotesi che mando una lettera in cui dico che mi avvalgo della clausola
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Non pratico il civile, famoso, lungi da me, qundi, darti false illusioni: per quel poco che ne so, in teoria, la corsia dovrebbe essere un poco più veloce, ma, in pratica, "se non è zuppa...". Considera che "la via crucis" è, poi, legata a variabili "impazzite", tipo giudici del foro, ufficiali giudiziari e su altre variabili su cui preferisco glissare. :basito:
 

Valeria Morselli

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non pratico il civile, famoso, lungi da me, qundi, darti false illusioni: per quel poco che ne so, in teoria, la corsia dovrebbe essere un poco più veloce, ma, in pratica, "se non è zuppa...". Considera che "la via crucis" è, poi, legata a variabili "impazzite", tipo giudici del foro, ufficiali giudiziari e su altre variabili su cui preferisco glissare. :basito:

Scusate se mi intrometto con la solita solfa: e dunque chi sarebbe la vera "parte debole", l'inquilino (che può tranquillamente non pagare e anche danneggiare l'appartamento restandosene comodamente dentro al medesimo) o il proprietario, costretto alla "via crucis" per rientrare in possesso del suo bene (sul quale paga comunque delle salate tasse)? Infatti purtroppo quelle menzionate da Pennylove non sono variabili "impazzite", ma la norma!
 

famoso

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Vi ringrazio. Scusate il tribunale competente per lo sfratto nel caso di una casa locata ad anzio qual'è?Cioè se faccio intimazione di sfratto a quale tribunale mi devo rivolgere?
 

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