una cosa certa è che oggi è possibile farlo, sul passato vi erano pareri disdordi , ma ora
il passaro è passato .Saluti
Mi farebbe piacere che mi convincessi con altri argomenti.
L'articolo 13 della legge 431/98, sui patti contrari alla legge, recita al paragrafo 4,
- Per i contratti stipulati in base al comma 1 dell'art.2, sono nulli, ove in contrasto con le disposizioni della presente legge, qualsiasi obbligo del conduttore nonché qualsiasi clausola o altro vantaggio economico o normativo diretti ad attribuire al locatore un canone superiore a quello contrattualmente stabilito.
Per esempio, se presento una proposta di locazione ad un proprietario per € 1200,00 mensili che mi viene accettata e successivamente in fase contrattuale, il proprietario presenta una bozza di contratto di locazione ai conduttori, per € 1200,00 i primi due anni adducendo i motivi di sconto per poi richiedere gli altri 2 anni € 1400,00, nonostante ci sia l'aumento ISTAT, ti sembra logico che i proponenti possano recedere dalla proposta pretendendo la caparra raddoppiata e da me la restituzione della provvigione?

Perché questo " giochino", serve nel commerciale , dove un conduttore utilizza il locale per svolgere la propria attività, fonte di guadagno, al contrario dell'immobile abitativo.
