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STUDIO MAROCCO

Ospite
Come sapete, è entrata in vigore da più di un anno l' obbligo dell' installazione delle valvole per la contabilizzazione del calore sui radiatori ( o caloriferi che dir si voglia ), dopo diverse proroghe.
Quali sono le vostre esperienze in proposito ? Servono veramente a far risparmiare ? Che difficoltà avete avuto nel far eseguire la delibera ?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Posso citare l'esperienza dell'ufficio in cui siamo attualmente: enorme fabbricato Anni Ottanta con riscaldamento centralizzato...

Considerato che alcuni corpi scaldanti sono fancoil e altri (quelli originali) vecchissimi residuati bellici, devo dire che abbiamo notato un incremento del calore dopo la revisione dell'impianto e l'installazione delle valvole, ma non un risparmio, fermo restando che forse è troppo poco tempo per valutare l'effettivo consumo
(e non lo scopriremo mai, perchè alla fine del mese traslochiamo in un altro ufficio)...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ne saprò qualcosa quest'autunno a chiusura esercizio condominiale.

Di per sè le valvole termostatiche (ed i ripartitori di calore) non risparmiano un bel niente....: stà all'utente regolarle in modo da limitare l'erogazione di calore dove e quando non serve. Se questo viene fatto, l'utente ne vedrà un certo risparmio; in particolare in uffici dove nel fine settimana non c'è personale attivo. Se invece tutti i locali sono sempre e permanentemente riscaldati come prima, addio risparmi.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
In parte concordo con bastimento, ovvero le valvole termostatiche servono per garantire che ogni ambiente raggiunga la teamperatura idonea a scaldarlo...
Negli impianti centralizzati queste trovano miglior collocazione nel punto più in alto e lontano rispetto alla centrale termica, riducendo le temperature nei punti più vicini alla colonna montante...
Negli impianti autonomi invece è come impostare un termostato ambiente in ogni locale e questo riduce la produzione di calore negli altri ambienti concedendone a quelli più freddi... ovviamente in ogni caso non è da dimenticare l'esposizione del fabbricato (o meglio dei locali) nonché del grado d'isolamento delle murature... spero essere stato abbastanza chiaro e non aver creato confusioni...:)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Singolare la limitazione di Architetto: "in parte concordo con ...." .
Sarei curioso di conoscere la parte che non condivide.

A maggior chiarimento di quanto da me detto, aggiungo una precisazione, forse ovvia: le valvole termostatiche sono organi passivi che riducono la portata del fluido riscaldante una volta raggiunta la temperatura impostata. Per questo motivo li ho definiti brutalmente organi passivi che di per se non introducono fattori attivi di riduzione del fabbisogno, con limitazione delle dispersioni e miglioramento degli isolamenti dell'involucro edilizio.
Non modificano il fabbisogno primario di energia termica e lasciano quindi invariata la classe energetica.

Altra cosa sono i serramenti a taglio termico e vetro-camera, i rivestimenti a cappotto delle murature ecc: questi rimedi modificano le condizioni di dispersione (meglio, di isolamento) dell'unità immob., facendo diminuire il fabbisogno di energia termica e migliorano quindi la classe energetica.

Detto questo non ho dubbi che esistano accorgimenti per rendere più efficiente la funzione ed operatività delle valvole: ad esempio non devono essere racchiuse dentro i classici copritermosifone, altrimenti risentirebbero del microclima locale ed intercetterebbero subito il calore, lasciando al freddo la stanza. Ma questo attiene alla miglior tecnica impiantistica, non alla domanda sul risparmio complessivo.
 

paola 47

Membro Attivo
Privato Cittadino
nel mio caso personale (3 alloggi: abitazione mia + abitazione di ognuno dei miei due figli, tutti alloggi situati all'ultimo piano) ho avuto una notevole penalizzazione personale dei costi di esercizio negli ultimi due anni!
Spiegazione facile: se il condomino sotto di me va via per il week end, o peggio per un mese, e desidera risparmiare, tiene i termosifoni al minimo e io per avere i miei 20 gradi devo spingerli al massimo...L'impianto di riscaldamento è un corpo unico (come lo è il condominio che è una entità unica - con-dominio...- non la somma di tante entità/alloggi) e necessita quindi di una gestione armonica e equilibrata nelle sue parti: l'ultimo piano fa da copertina ai piani sottostanti...Non per nulla ora non è più possibile per legge staccarsi dall'impianto centralizzato esistente per passare all'autonomo, a meno che la scelta sia fatta da tutti i condomini.
Se a queste penalizzazioni si aggiunge che ogni valvola costa dai 100 ai 180 euro...fate un po' voi i conti.
Paola
aggiungo che le valvole (Caleffi nel mio caso, che dicono tra le migliori! e posizionate bene dai tecnici) non sono proprio il massimo: in questi giorni a Torino c'è il sole che riscalda la casa già a metà mattina: impostate le valvole sul 4 (cioè sui 18 gradi) i termosifoni restano caldi nonostante in casa di gradi ce ne siano già 22!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Paola non ha torto: sarebbe interessante sapere da dove scrivi.
Temo che l'obbligatorietà di queste valvole, che io per altro caldeggio come mezzo convincente per limitare gli sprechi, porterà anche un bel contenzioso: la Reg. Lombardia, ponendo l'obbligo entro i prossimi due anni anche sugli impianti esistenti, si è infatti cautelata scrivendo sul decreto che prima dell'installazione dovrà essere fatta una verifica puntuale dell'equilibratura dell'impianto.
Particolare contestato dalle imprese installatrici, che hanno lamentato la mancanza di senso della realtà dei normatori (--> convegno Assistal-Regione) visto che è praticamente inimmaginabile una riprogettazione dell'impianto e degli isolamenti reciproci.
 

paola 47

Membro Attivo
Privato Cittadino
scrivo da Torino...

A casa mia una perizia sull'impianto PRIMA dell'installazione delle valvole è stata fatta, ma, come dice Bastimento, non si possono fare modifiche significative su un impianto esistente.
In linea di principio anche a me pareva che le valvole potessero essere un buon sistema per evitare sprechi...moltissimi anni fa le avevamo installate per scelta nostra e avevano effettivamente riequilibrato l'impianto riducendo di conseguenza i consumi di carburante. Io che abito all'ultimo piano avevo finalmente raggiunto i miei 19-20 gradi (mai ottenuti prima) e i condomini ai piani inferiori (che in passato lamentavano troppo caldo e quindi APRIVANO LE FINESTRE!!!) anche loro non superavano i 20-21. Soddisfazione generale...poi l'usura e gli interventi sui termosifoni hanno fatto perdere questo vantaggio.
Ora il problema non è tanto se funzionano le valvole, ma che alle valvole è collegato il contabilizzatore del calore erogato e questo fa scattare il meccanismo del risparmio personale e quindi la chiusura dei termosifoni per molte ore al giorno da parte dei condomini dei piani intermedi, che comunque rimangono al caldo grazie a quelli dell'ultimo piano e del pian terreno che fanno loro da copertina....
Paola
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ci vorrebbe un pò di saggezza anche tra i condòmini: nell'ultima nostra assemblea si è deliberato di rimuovere definitivamente dei radiatori posti nei box (qui non più permessi). Un condomino, tra l'altro non direttamente interessato, ha fatto presente che la medesima operazione in un palazzo contiguo aveva procurato problemi all'appartamento al primo piano, ed ha proposto, accettato a verbale, che con la suddetta eliminazione dei rediatori si sarebbe, se necessario, provveduto ad installare un cappotto sul soffitto dei box, a tutela degli alloggi al 1° piano.
Bisogna vedere se verrà operativa e se le condizioni saranno in pratica dimostrate accettabili, ma è già un primo passo.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Singolare la limitazione di Architetto: "in parte concordo con ...." .
Sarei curioso di conoscere la parte che non condivide...
Non prenderla come critica, era un modo di dire... :risata::risata: ... in parte era inteso che la reale situazione delle valvole in questione, non possono soddisfare tutta la reale esigenza dell'impianto, possono essere una componente che favorisce il buon funzionamento e rendimento...non sono pienamente d'accordo sul non servono a nulla... (ovviamente opinabile il mio pensiero) per esperienza funzionano... chiaro che come hai detto nei successivi post, necessita che l'impianto abbia certe caratteristiche...

... Ora il problema non è tanto se funzionano le valvole, ma che alle valvole è collegato il contabilizzatore del calore erogato e questo fa scattare il meccanismo del risparmio personale e quindi la chiusura dei termosifoni per molte ore al giorno da parte dei condomini dei piani intermedi, che comunque rimangono al caldo grazie a quelli dell'ultimo piano e del pian terreno che fanno loro da copertina....
Come prima ha detto Bastimento, le valvole hanno la funzione di ridurre (e direi anche bloccare ) il fluido che circola negli elementi radianti, che è cosa diversa dai contabilizzatori, che conteggiano quanta acqua passa...
Per essere chiari, il contabilizzatore può o meno essere dotato di un'elettrovalvola che chiude il passaggio di acqua, ma non certamente ne limita la funzionalità a discapito delle temperature...
Per fugare ogni dubbio, il problema dell'impianto (ovviamente centralizzato): La tubazione che parte dal generatore di calore dovrebbe essere coibentata ed ogni appartamento dovrebbe avere il suo/suoi termostato ambiente che permettono di garantire se necessita o meno la richiesta di acqua calda... In fabbricati non recenti l'isolamento delle tubazioni è alquanto carente e in moltissimi casi manca il termostato ambiente... ecco che allora gli impianti centralizzati funzionano con un elemento centrale (sonda esterna) che in base alla sua posizione, non appena sente il calore, chiude o apre il circuito che alimenta la caldaia...
La messa in opera della valvola termostatica si è resa necessaria per far in modo che ogni singolo ambiente fosse dotato di una specie di "termostato" che controlli la temperatura in ogni locale... ma ciò non influisce o interviene sul circuito centrale... ne limita il funzionamento soltanto a livello locale ... e come detto nel precedente post e replicato da Bastimento, tutto dipende anche e soprattutto dal grado di isolamento del fabbricato, dal suo orientamento e dalla sua posizione geografica... sembreranno fattori strani o banali, ma sono gli elementi essenziali per studiare ed ottenere ambienti che siano correttamente riscaldati, con consumi e costi limitati...
 

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