Aelban

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve a tutti,sono agente immobiliare da poco quindi ho ancora dubbi su alcune cose,vengo subito al dunque,tempo fa ho fatto (per me come investimento da mettere a reddito) una proposta di acquisto su di un appartamento in vendita da colleghi di un agenzia che conosco,faccio l'assegno come caparra confirmatoria e la proposta viene controfirmata dal promittente venditore(questo 2 mesi fa,agli inizi di aprile)premetto che l'assegno non e' stato incassato,non e' stato fatto preliminare,la proposta non e' stata registrata e il rogito ha come data limite i primi di settembre,ho provato a proporgli di andare al preliminare ma lui ha sempre tergiversato.Ieri il collega mi ha chiamato dicendo che il venditore(che e' suo parente tra l'altro)non vuole piu' vendere adducendo scuse risibili (niente che possa rescindere il contratto),a questo punto io che faccio???Io gli ho detto che avrei preteso il doppio della caparra o la manutenzione del contratto,lui per tutta risposta mi ha quasi minacciato dicendo che si sarebbe messo dalla parte dell'altra persona e che la causa sarebbe andata avanti almeno 10 anni con i 3 gradi di giudizio e costi significativi(cosa che non mi risulta,se non sbaglio in questi casi c'e' un arbitrato o un giudice di pace),voi cosa fareste?Io ho mosso capitali e impegnato energie per trovare quell'appartamento,vorrei essere risarcito in qualche modo.
 

Aelban

Membro Attivo
Agente Immobiliare
una tranche di pagamento a inizio maggio(non versata perche' come dicevo tergiversavano quando ne parlavo) e il resto (la maggior parte dei soldi ) a inizio settembre,nessun'altro termine
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Avendo in mano una proposta accettata....chi è in torto è chi si rifiuta di adempiere, e non certo tu.
I costi significativi delle cause....per fortuna sono tornati da tempo a ricadere su chi usa lo spauracchio delle "cause" come scusa per farla franca AVENDO TORTO e sapendo di aver torto.
Fossi in te sarei assolutamente inflessibile : invito formale (per iscritto, racc. o telegramma) ad adempiere nel termine fissato con preavviso che, scaduto inutilmente il termine, passerai senza ulteriori avvisi alla tutela della tue ragioni in sede contenziosa.

A parte che c'è la mediazione , ma.... chi ha VERAMENTE da temere i costi e i tempi della giustizia è chi ha torto, non chi ha ragione. Soprattutto quando di mezzo c'è , da parte di chi ha torto,la titolarità di un immobile su cui poter far valere tutti gli strumenti cautelativi che ogni bravo avvocato potrà attivare in ragione del tuo credito. ;)
 

Aelban

Membro Attivo
Agente Immobiliare
mettiamo che il venditore si ostini sulle sue posizioni e la causa duri 10 anni...e' possibile il verificarsi di questo?
 
D

Damiameda

Ospite
Concordo con Studiomincucci consulta un bravo legale, 10 anni è abbastanza difficile che passino.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
mettiamo che il venditore si ostini sulle sue posizioni e la causa duri 10 anni...e' possibile il verificarsi di questo?

Teoricamente, MOLTO teoricamente, questo è possibile.
Ma staremmo comunque parlando di un causa che, in base a quel che hai scritto, è assolutamente vinta PER TE.
Da questo deriva il mio "teoricamente": se tu sarai fermo e deciso....stai traquillo, chè questo venditore lo sa benissimo di aver torto come sa benissimo che, avendo torto , il costo di qualunque atto giudiziario ricadrà dolorosamente SU DI LUI!!!!!
Si tratta solo di aver fegato in prima battuta, credimi!!!!
L'Italia s'è riempita di figuri che fanno quel che gli pare contando sulla "paura" che la gente Perbene ha della giustizia.
Ma non ha nulla di razionale lo aver paura della giustizia, almeno in casi limpidi e chiari come il tuo!!!! HAI RAGIONE!!!! E hai solo da farla valere!!!!;)
Scommetti che...appena riceve un messaggio drastico da parte tua, o meglio ancora di un tuo legale....come minimo addiviene senza storie a più ragionevoli accordi?
 

Aelban

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ma in che sede finiscono queste cose,tribunale,giudice di pace????La mia UNICA paura e' il tempo che ci mettero' a vincere la causa,faccio prima a investirli da un altra parte i soldi,tanto mi hanno detto che non vogliono neanche la mediazione (e vorrei vedere.....)
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Il Giudice a cui vanno dipende dal valore e dall'oggetto della controversia, ma ci sono ottime probabilità che tutto sia di competenza del Tribunale, nel tuo caso.

Non mi è difficile immedesimarmi nel tuo ragionamento, perchè vedo tanta tanta gente perbene che preferisce rinunciare a far valere proprie ragioni per gli stessi motivi .
E io personalmente (chi mi conosce davvero lo sa bene) detesto i "causidici".
Però................sapessi quanti fanno la fortuna dei "faciloni prepotenti" SOLO per questo tipo di timore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ormai è una specie di "economia parallela" all'insegna di "io faccio quello che mi pare...e tu...corrimi appresso se hai fegato!".

Ecco : se quel "fegato" non ce lo mette neanche chi, come TE, ha ragione da vendere......il mondo ai prepotenti lo consegniamo NOI, con le nostre mani, secondo me! ;)
 

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