paul nurton

Membro Junior
nel 2005 ho acquistato un immobile come prima casa ad un valore inferiore rispetto alla vendita nel 2007. oltre a perdere le agevolazioni per la prima casa (e pagato la diff) viene fuori che devo pagare il plus valore.
il problema è che ho dichiarato una cifra minore rispetto all'effettivo pagato. se volessi dichiarare il giusto, ammettendo che ho dichiarato il falso al rogito, cosa succede? tenete presente che non cè stato nessun accertamento sul valore.
 

LEnrica

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mancano delle informazioni:
1) Intendi acquistare una nuova prima casa?
2) Se sì, quando hai acquistato la prima volta nel 2005 hai pagato IVA o Imposta di Registro?
3) Per la plus valenza: puoi dimostare di aver risieduto in quella casa per almeno la metà del tempo di possesso più un giorno?
 
A

Abakab

Ospite
il problema è che ho dichiarato una cifra minore rispetto all'effettivo pagato. se volessi dichiarare il giusto, ammettendo che ho dichiarato il falso al rogito, cosa succede? tenete presente che non cè stato nessun accertamento sul valore.
Non credo che la contestazione sia il falso in atto ma la rivendita entro i 5 anni senza aver ricomprato entro 1 anno ... e qui perdi le agevolazioni.
Non aver utilizzato l'immobile come dimora principale per un periodo superiore alla metà nel periodo acquisto/vendita ... e qui ti fanno pagare la plusvalenza.
 

paul nurton

Membro Junior
non ho utilizzato la dimora per piu del 50% del tempo pertanto so bene che devo pagare la plusvalenza.
il problema :mettiamo che uno ha pagato piu di quel che dichiara al rogito per x motivi....puo utilizzare l'importo effettivo versato dimostrabile ai fini del calcolo della plusvalenza? e se si, di fronte ad un presunto reato di falsa dichiarazione, quali sono le conseguenze? parliamo di un atto fatto nel 2005.
 
A

Abakab

Ospite
non ho utilizzato la dimora per piu del 50% del tempo pertanto so bene che devo pagare la plusvalenza.
il problema :mettiamo che uno ha pagato piu di quel che dichiara al rogito per x motivi....puo utilizzare l'importo effettivo versato dimostrabile ai fini del calcolo della plusvalenza? e se si, di fronte ad un presunto reato di falsa dichiarazione, quali sono le conseguenze? parliamo di un atto fatto nel 2005.
Naturalmente fà fede quanto è stato dichiarato in atto ..e direi che non ti conviene tirare in ballo la dichiarazione mendace in atto .. peggioreresti la situazione, credo si vada sul penale.
 

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