Esempio concreto.
Mettiamo il caso che oggi siate riusciti ad acquisire, con incarico di vendita in esclusiva, redatto in forma scritto, un appartamento abitabile, in buono stato, piano alto, di 5 ampie stanze, cucina spaziosa e con due bagni e ripostiglio. Completa l'abitazione il giardino condominiale.
Totale metri quadrati calpestabili: 150. Tutti gli impianti risultano a norma. L'appartamento è ubicato in una zona semicentrale di una qualsiasi città o cittadina italiana, ha uno profilo medio-signorile, ed é ben servito dai mezzi pubblici.
Prezzo richiesto: in linea con il mercato di zona, solo un 5% in più oltre quello medio.
Considerando che si tratta di un immobile di dimensioni medio grandi, meno richiesto di altre tipologie più ridotte, oggi come oggi, “fiutando” lo stato del mercato immobiliare della vostra città e valutando le aspettative e le richieste della clientela che è diventata attendista, in quanto tempo credete, realisticamente, di poterlo vendere?
E' un fattore,questo, che si possa ragionevolmente prevedere oppure sconta un alto grado di imprevedibilità?
Ritenete, nel caso specifico, l’incarico di vendita in esclusiva un azzardo o un rischio calcolato?
Il mio é semplicemente un gioco. "Immaginiamo che..."
Però legato alla realtà cittadina di ciascun "partecipante".
A Cesano Maderno,a Pavia e a Novara, ad esempio, come siete messi con gli appartamenti di taglio superiore?
Per non parlare di Monza, Cuneo o Calolziocorte.
Tali appartamenti si possono vendere in un lasso di tempo ragionevole?
Oppure è presente uno stock di invenduto che zavorra il mercato?
Mettiamo il caso che oggi siate riusciti ad acquisire, con incarico di vendita in esclusiva, redatto in forma scritto, un appartamento abitabile, in buono stato, piano alto, di 5 ampie stanze, cucina spaziosa e con due bagni e ripostiglio. Completa l'abitazione il giardino condominiale.
Totale metri quadrati calpestabili: 150. Tutti gli impianti risultano a norma. L'appartamento è ubicato in una zona semicentrale di una qualsiasi città o cittadina italiana, ha uno profilo medio-signorile, ed é ben servito dai mezzi pubblici.
Prezzo richiesto: in linea con il mercato di zona, solo un 5% in più oltre quello medio.
Considerando che si tratta di un immobile di dimensioni medio grandi, meno richiesto di altre tipologie più ridotte, oggi come oggi, “fiutando” lo stato del mercato immobiliare della vostra città e valutando le aspettative e le richieste della clientela che è diventata attendista, in quanto tempo credete, realisticamente, di poterlo vendere?
E' un fattore,questo, che si possa ragionevolmente prevedere oppure sconta un alto grado di imprevedibilità?
Ritenete, nel caso specifico, l’incarico di vendita in esclusiva un azzardo o un rischio calcolato?
Il mio é semplicemente un gioco. "Immaginiamo che..."
Però legato alla realtà cittadina di ciascun "partecipante".
A Cesano Maderno,a Pavia e a Novara, ad esempio, come siete messi con gli appartamenti di taglio superiore?
Per non parlare di Monza, Cuneo o Calolziocorte.
Tali appartamenti si possono vendere in un lasso di tempo ragionevole?
Oppure è presente uno stock di invenduto che zavorra il mercato?