Gi79

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Salva,

quesito:
mio padre mi ha dato in comodato uso gratuito un immobile, io ho comprato l'arredamento e adesso lo uso come agenzia per la mia attività di agente immobiliare.

Ora vorrei dividere questo ufficio e dunque "affittare" a un collega, anch'esso con ditta individuale, in modo da:
-dividere i costi e
-percepire un reddito: che andrei a quantificare con un x % del fatturato del mio collega;

Ora vi chiedo come potrei regolarizzare il tutto considerato che l'immobile non è mio ma di mio padre?

grazie
 

H&F

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Professionista
Un contratto di collaborazione professionale fra i due, non mi sembra alteri il comodato. E' il termine "affitto" che non veve comparire ed opportunamente è stato messo tra "".
La ditta individuale del collega può avere la sede e domicilio fiscale nella propria abitazione. Come vedi questa ipotesi ? Grazie, ciao
 

Gi79

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un contratto di collaborazione professionale fra i due, non mi sembra alteri il comodato. E' il termine "affitto" che non veve comparire ed opportunamente è stato messo tra "".
La ditta individuale del collega può avere la sede e domicilio fiscale nella propria abitazione. Come vedi questa ipotesi ? Grazie, ciao

si, avevo pensato a un contratto di collaborazione.. ma il mio collega dice: se viene un controllo e mi trovano nel tuo ufficio?? con che diritto posso stare dentro??
 

Antonello

Nuovo Iscritto
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Agente Immobiliare
Appunto.
C'è una risoluzione della Agenzia delle Entrate al riguardo.
Con un contratto di comodato non puoi subaffittare o quantomeno non puoi percepire somme che invece andranno ad alimentare la redditività di tuo padre.

Per H&F: nella ditta individuale il domicilio fiscale corrisponde con la residenza.
 

Gi79

Membro Attivo
Privato Cittadino
Appunto.
C'è una risoluzione della Agenzia delle Entrate al riguardo.
Con un contratto di comodato non puoi subaffittare o quantomeno non puoi percepire somme che invece andranno ad alimentare la redditività di tuo padre.

Si, ne ero a conoscenza e per quello cercavo una soluzione in modo tale da avere io un incremento di redditività e nn mio padre..
Pensavo.. certe agenzie invece di assumere con contratto di dipendente.. utilizzano contratti di collaborazione dove danno la possibilità ad agenti immobiliari con loro partita IVA di utilizzare all'interno dell'agenzia una scrivania, i pc con relativi gestionali ed altri strumenti..al fine di poter svolgere al meglio la loro professione.. l'eventuale vendita viene fatturate dall'agenzia che poi verserà all'agente immobiliare un 30/40 %

Dunque si i muri sono di mio padre, ma dato che l'arredamento l'ho comprato a mie spese, pensavo appunto di fare un cosa simile, contratto di collaborazione in cui i costi vengono divisi al 50%, ognuno fattura a proprio nome le eventuali provvigioni con la differenza che ad ogni sua vendita a me spetta una %. Questo perchè gli do la possibilità di mettere i suoi annunci sui miei espositori e di usare il mio ufficio per fare preliminari od altro..
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Appunto.
C'è una risoluzione della Agenzia delle Entrate al riguardo.
Con un contratto di comodato non puoi subaffittare o quantomeno non puoi percepire somme che invece andranno ad alimentare la redditività di tuo padre.

Per H&F: nella ditta individuale il domicilio fiscale corrisponde con la residenza.

Lo so bene, perchè io ho anche una ditta individuale. E quello ho scritto, caro antonello.
Riguardo quindi alla collaborazione professionale non vedo alcun preblema.
L'altro agente non mettrà certo la sua residenza nell'ufficio =
Una fatturazione di collaborazione professionale in cosa ostacola il comodato ?
Mi sembra proprio nulla !
L'AdE non ha il compito di fare controlli. Non c'è da fare confusione fra attribuzioni di compiti della Istituzioni dello Stato.
Le verifiche le possono fare solo le Forze dell'Ordine e su mandato della Procura della Repubblica, quindi in presenza di gravi reati. Ti sembra che possa succedere ?
A me no. Sempre che siano vere Agenzie immobiliari..........:maligno:
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sarebbe da chiarire Gi79 quale sarebbero i costi che vorresti detrarre.
I costi del tuo lavoro o dell'uso del tuo immobile?
Riguardo all'affitto, come dicono Ant. e H%F direi di no perché non lo paghi e non puoi chiederlo al tuo collega, tranne l'uso in comune dei servizi (telefono, luce, acqua, riscaldamento, condominio) che potreste dividervi ma poi, per chi sarebbero detraibili?
Di certo non per l'altro collega.
Forse potresti chiedergli qualcosa per l'uso del mobilio ma di sicuro non puoi detrarlo, semmai va aggiunto al tuo reddito.
Con una collaborazione l'altro collega deve avere già la propria ditta residente da qualche parte, oppure fate una SOCIETà.
 

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