fabrizio64x

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Privato Cittadino
Buongiorno,
ad Aprile ho acquistato un villino con la planimetria del piano interrato -1 difforme dallo stato di fatto. Con il costruttore si è provveduto ad una scrittura privata dove entro la data del 30 settembre avrebbe provveduto a regolarizzare le difformità (presenza di una seconda finetra e posizione errata dei tramezzi divisori di due locali). La domanda è se entro tale data non regolarizza la planimetria posso portarlo in giudizio e citarlo per danni ? l'atto notarile può essere nullo ? Grazie per l'eventuale risposta.
 

studiopci

Membro Storico
Salve, se hai compromissato l'immobile hai una speranza che l'impresa ti faccia questi adeguamenti di regolarità, se invece hai fatto il rogito... e mi chiedo come ha fatto il Notaio vista la difformità... ti sei accollato l'onere e la responsabilità della difformità con relativa regolarizzazione, per cui devi sperare che l'impresa tenga fede all'accordo sottoscritto ( non conosco i termini della scrittura, ma il suo valore è pari alla carta straccia ) in mancanza della quale dovrai provvedere tu. Per quanto riguardo il portarlo in giudizio.. starei attento nel farlo per il semplice motivo che se hai rogitato ... hai ufficialmente acquistato un immobile che non riportava nessuna difformità ( altrimenti non avresti dovuto farlo ) la prassi corretta sarebbe stata quella di far prima regolarizzare e poi rogitare... se lo citi in giudizio ti potrà tranquillamente rispondere che sono opere che hai fatto tu... inizieresti pertanto una trafila giudiziaria infinita e dal risultato incerto... logicamente se sei ancora in fase di compromesso, fai presente al notaio il tutto e solo quando l'impresa avrà messo tutto a posto farai il rogito. Fabrizio
 

fabrizio64x

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve,
ho rogitato perchè altrimenti non sapevo dove andare a dormire.
Non può dirmi che sono opere che ho realizzato io, inquanto, fortunatamente, ho delle foto in corso di costruzione dove vi vedono chiaramente le due finestre.
Grazie ancora
 

studiopci

Membro Storico
Resta il fatto che in quanto attuale proprietario sei tu il responsabile dell'abuso ( se di abuso si tratta e non di mancato aggironamento catastale ) ed anche quello che ha firmato ... in sede di rogito davanti al Notaio ... la corrispondenza dello stato di fatto con le piantine catastali ( quindi hai dichiarato il falso )... ecco perchè se il costruttore non tenesse fede alla disponibilità di regolarizzare il tutto dovresti provvvederci tu, una eventuale denuncia sarebbe da valutare con un avvocato perchè ci sono anche tue responsabilità. fabrizio
 

irma

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Privato Cittadino
l'atto notarile può essere nullo ?

Iltitolo della discussione è:“Planimetria catastale difforme”;
ai sensi dell’ Art. 19, comma 14 della Legge 122/2010, l’atto sarebbe nullo se le non conformità della piantina catastale rispetto allo stato di fatto influiscono sul conteggio della rendita catastale.
Non dici quale destinazione d’uso ha ilpiano interrato -1 di fatto e da scheda catastale.
Cosa ancora più importante sarebbe verificare la corrispondenza dello stato di fatto al progetto autorizzato.

in quanto attuale proprietario sei tu il responsabile dell'abuso
Condivido solo in parte perché sarebbe corresponsabile solo se committente, diversamente no (art 29 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380). e comunque può dimostrare la sua estraneità alla peggio facendo causa al costruttore.
 

studiopci

Membro Storico
Condivido solo in parte perché sarebbe corresponsabile solo se committente, diversamente no (art 29 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380). e comunque può dimostrare la sua estraneità alla peggio facendo causa al costruttore.
Committente o no , ha dichiarato in atto che la piantina catastale è perfettamente uguale alla situazione di fatto,
" l’art. 19, comma 14, del decreto , legge n. 78 del 31/05/2010, convertito in legge n. 122 del 2010, ha aggiunto il comma 1-bis all’art. 29 della legge n. 52 del 1985 che prevede che gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi a oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su immobili già esistenti, a esclusione dei diritti reali di garanzia, devono contenere, a pena di nullità, per le unità immobiliari urbane sia l’identificazione catastale, sia il riferimento alle planimetrie depositate in catasto, nonché la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale. "
per cui delle due l'una o Fabrizio64x ha dichiarato il falso in atto pubblico oppure Fabrizio64x si è accollato un onere non suo ... La legge guarda i fatti e non le chiacchiere, non mi sento di consigliare a Fabrizio64 di citare in giudizio l'impresa, sulla scorta di alcune foto che dimostrano un abuso, l'impresa potrebbe dichiarare che ne è fabrizio64 il committente è la prova potrebbe tranquillamente essere la dichiarazione di conformità catastale resa in atto, salvo poi dimostrare il contrario.
La realtà è in questi fatti Fabrizio avrebbe dovuto, una volta riscontrata l'irregolarità, stoppare il tutto e pretendere la regolarizzazione dall'impresa, rogitando si è reso correo e la scrittura privata che ha sottoscritto è pari ad un foglio di carta igienica, in quanto riporta un accordo di sanatoria di reato, e questo è contro legge. Ora Fabrizio64x deve solo sperare che l'impresa mantenga l'accordo preso aldilà di tutto, in mancanza dovrà provvedere da solo alla regolarizzazione. Fabrizio

P.S. l'atto è nullo se non contiene dichiarazione di conformità resa dal compratore o da tecnico specializzato.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
nonché la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari,
Io la vedo così: dichiarazione resa in atti dagli intestatari...gli intestatari sono i precedenti venditori..è loro la responsabilità

P.S. l'atto è nullo se non contiene dichiarazione di conformità resa dal compratore o da tecnico specializzato.
Non mi risulta che sia richiesta tale dichiarazione dal compratore, se poi il notaio la richiede e la mette in atto ...allora è un'altro discorso, ma non mi sembra il caso in questione
 

studiopci

Membro Storico
Irma gli intestatari è inteso come intestatari dell'atto e sono i contraenti ( venditori e compratori )
Non mi risulta che sia richiesta tale dichiarazione dal compratore, se poi il notaio la richiede e la mette in atto ...allora è un'altro discorso, ma non mi sembra il caso in questione​
nel rogito si allega la / le piantine catastali, firmate dagli intestatari dell'atto e gli stessi o rendono dichiarazione di conformità all'interno dell'atto oppure allegano una certificazione di professionista che attesti la regolarità... le dichiarazioni rese in un atto pubblico innanzi un pubblico Ufficiale ( qual'è il Notaio rogante ) se mendaci o inducenti l'errore sono soggette all'art. 483 del Codice Penale. Fabrizio
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
La Legge che tu hai citato recita:Prima della
stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari
catastali e verifica la loro conformita' con le risultanze dei
registri immobiliari.
Non può essere intestatario catastale uno prima del rogito!
Poi tutto dipende da cosa è stato scritto nell'atto..se il compratore ha per es. confermato espressamente la dichiarazione del venditore, etc..
 

studiopci

Membro Storico
Nell'atto pubblico di rogito Notarile vengono riportate le dichiarazioni di conformità da venditore e compratore ... del tipo per es. : " I sigg . tizio ( compratore ) e Caio ( venditore ) dichiarano che la situazione reale dell'immobile oggetto della compravendita, è esattamente quella rilevata dalla piantina catastale allegata al presente atto e controfirmata dai contraenti" Fabrizio
 

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