U

Utente Cancellato 44565

Ospite
Il nonno, proprietario al 100% di una casa muore e lascia in eredità la casa alla nonna che ci vive e ai due figli (che abitano altrove) per le quote di 1/3, 1/3 e 1/3.

La nonna però essendo coniuge superstite ha diritto di abitazione sull'intero immobile e deve quindi pagare per intero l'IMU.

Il commercialista della nonna sostiene che l'IMU che la nonna va a pagare viene calcolato per 1/3 come prima casa, e per i restanti 2/3 come seconda casa visto che i figli hanno altrove la loro prima casa.

A me ciò non sembra molto sensato perchè per la nonna è titolare del diritto di abitazione per intero e per un unica prima casa.
Non è poi sicuramente "colpa" della nonna se i figli sono proprietari di altre case, com'è possibile che questo determini una spesa maggiore per lei?

Secondo voi il commercialista ha ragione?
grazie...
 
A

Abakab

Ospite
No non mi risulta . è vero che con il diritto di abitazione l'IMU sarà completamente a carico della nonna, ma utilizzando la stessa come dimora principale e con residenza anagrafica ha diritto alla tassa agevolata per l'intero immobile.
 
U

Utente Cancellato 44565

Ospite
Grazie mille per la risposta.

Sapresti citarmi la legge che indica ciò in modo che possa portarla a far vedere al commercialista ?
 
A

Abakab

Ospite
La circolare 3/DF dell’Agenzia delle Entrate del 18 maggio 2012 ha chiarito il comportamento dei coniugi vedovi che ricevono l’abitazione in eredità o parte di essa, avendone il diritto di abitazione. La suddetta circolare chiarisce che in questo caso, ovvero coniuge superstite che vi risiede, in ambito IMU diventa l’unico obbligato a pagare l’imposta. Di conseguenza soltanto lei dovrà pagare l’IMU come abitazione principale avendo diritto all’aliquota agevolata e la detrazione di 200 € e inoltre anche al momento della dichiarazione dei redditi dovrà solo lei inserirla nel suo quadro fabbricati.
 
U

Utente Cancellato 44565

Ospite
Grazie!

Credo che i punti ai quali tu ti riferisci su questa circolare sono i seguenti. Proverò a presentarli al commercialista:

Paragrafo 6.1
...
Tale norma introduce una novità nel panorama dell'IMU, poiché prevedendo che l'assegnazione
della ex casa coniugale fa sorgere in ogni caso un diritto di abitazione nei confronti del coniuge
assegnatario della stessa, ne riconosce la soggettività passiva in via esclusiva
...

...
In particolare, si precisa che 1TMU deve essere versata per il suo intero ammontare dal coniuge
assegnatario anche se non proprietario della ex casa coniugale, il quale può usufruire sia dell'aliquota
ridotta stabilita per l'abitazione principale sia dell'intera detrazione prevista per detto immobile
...


Ora avendo la nonna versato troppo nella prima rata, può chiedere il rimborso, o almeno una riduzione sul pagamento della seconda rata?
 
A

Abakab

Ospite
Sulla possibilità di richiesta di rimborso e la prassi per ottenerlo dovrei risponderti chiedi al commercialista :shock: . .vedi tu quale!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ora avendo la nonna versato troppo nella prima rata, può chiedere il rimborso, o almeno una riduzione sul pagamento della seconda rata?​


La seconda rata, o quella finale se ha rateizzato in 3 rate, è una rata a saldo. Di conseguenza pagherà la differenza tra il dovuto ed il già versato.

Eventuali contestazioni potevano invece sorgere se la prima rata di acconto fosse stata insufficiente: sarebbero state dovute sanzioni ed interessi.
 

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