spitaleri

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cari colleghi,sono qui a chiedervi vostri parari riguardo due episodi di analoga natura,spiacevolmente verificatesi a 2 settimane di distanza l'uno dall'altro: due clienti diversi,dopo poche ore dalla sottoscrizione di una proposta d'acquisto irrevocabile,rientrano in ufficio dicendomi che si vogliono ritirare.Le motivazioni del ritiro era diverse,gli appartamenti anche.
In entrambi i casi non avevo ancora fatto l'accettazione con i propietari.
Nel primo caso,spinto da spirito comprensivo nei confronti del cliente,ho accettato dietro pagamento di un rimborso spese.
Nel secondo caso,spinto da orgoglio professionale, ho rifiutato di ritirare la proposta,visto che la cliente si lamentava di aver offerto un prezzo alto.
Che ne pensate voi di tutto cio?
Ho diritto a chiedere la mediazione in caso un cliente si ritiri prima dell'accettazione?
.....incomincio a pensare che chi chiede insieme all'assegno di caparra confirmatoria un acconto delle provvigione in fase di sottoscrizione della proposta fa' bene....
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Direi che più che di mediazione si dovrebbe parlare di una penale per ritiro della proposta.
Il diritto ad essa lo vedo sacrosanto ( il grosso del lavoro è stato svolto ), ma l'inquadramento giuridico andrebbe da studiare bene.
Oggi non vogliono pagare neanche ad affare conclusissimo e poi ci sarebbe il famoso (inutile) Codice del Consumo che sostiene qualche altra grande trovata.
Condivido la tua idea di un "compenso", ma ci vuole una causale inattacabile : rimborso spese (come hai fatto nel primo caso), cauzione, "fee" od altro che non sia mai stato oggetto delle benedette Sentenze della Supremissima Corte od altro.
Un compenso per un servizio prestato o una penale o una "caparrina"
 

spitaleri

Membro Attivo
Agente Immobiliare
.....la soluzione piu' pratica e' ,come dicevo prima,onde evitare cause che vadino a dimostrare quale sarebbe il danno che io agente subisco perche' tu cliente mi ostacoli a concludere un lavoro per il quale tu stesso mi hai incaricato(far accettare la proposta sottoscritta alle tue condizioni),farsi dare un acconto provvigionale che funge da rimborso spese in caso tu decida di ritirarti(predeterminazione del danno,un po' come le penali negli incarichi)
chiamare un venditore,dirgli ciao! ho ritirato una proposta e dopo due ore dirgli che il cliente si e' ritirato,puo' anche essere un danno d'immagine per l'agenzia!!!
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
.....la soluzione piu' pratica e' ,come dicevo prima,onde evitare cause che vadino a dimostrare quale sarebbe il danno che io agente subisco perche' tu cliente mi ostacoli a concludere un lavoro per il quale tu stesso mi hai incaricato(far accettare la proposta sottoscritta alle tue condizioni),farsi dare un acconto provvigionale che funge da rimborso spese in caso tu decida di ritirarti(predeterminazione del danno,un po' come le penali negli incarichi)
chiamare un venditore,dirgli ciao! ho ritirato una proposta e dopo due ore dirgli che il cliente si e' ritirato,puo' anche essere un danno d'immagine per l'agenzia!!!
Concordo pienamente con te, ma se lo chiami "anticipo provvigioni" potrebbe essere contestato perchè la mediazione non è ancora maturata.
Quindi sono d'accordo con te che va chiesta una somma, il difficile e come chiamarla : penale per recesso da proposta irrevocabile ?
Però giuridicamente la proposta è revocabile finchè non accettata.
Il difficile è come inquadrare la richiesta di questa somma.
 

spitaleri

Membro Attivo
Agente Immobiliare
....la stragrande maggioranza delle proposte non sono revocabili....."la presente proposta e' irrevocabile fino alle ore... del giorno..." testuali parole del formulario
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A prescindere dal momento poco fortunato del collega, direi che la richiesta della provvigione come da lui paventato è insostenibile, in quanto non vi è stata accettazione e relativa notifica della stessa al proponente.
Concordo sul rimborso spese, nella formula più appropriata che ti tuteli.
E' giusto che in caso di ripensamento (prima dell'accettazione)il cliente comprenda che il tempo a lui dedicato al di là della mera visita all'immobile, (proposta, modulisitca, eventuali visure etc..) venga in qualche modo ripagato.
Ps. una curiosità, non è che hai cercato di far sottoscrivere le due proposte magari non lasciando il tempo giusto di riflessione ai 2 clienti?
Ciao e buon lavoro
 

giacomoalberto

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Non riesco a capire di cosa parliamo.la proposta e' irrevocabile sino alla data di scadenza entro cui va comunicata una accettazione o meno.se cambi idea devi solo sperare che il proprietario non accetti se no perdi assegno consegnato in sede di proposta eprovvigioni alla comunicazione Dell avvenuta accettazione.
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non riesco a capire di cosa parliamo.la proposta e' irrevocabile sino alla data di scadenza entro cui va comunicata una accettazione o meno.se cambi idea devi solo sperare che il proprietario non accetti se no perdi assegno consegnato in sede di proposta eprovvigioni alla comunicazione Dell avvenuta accettazione.
Si ma questo significa essere spietati e non esseri umani, bisogna sempre cercare di non dimenticare che noi non siamo dei programmi , ma persone e professionisti che si inframezzano tra due soggetti con i quali è sempre meglio ragionare anche con umanità
 

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