H&F

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Caro H&F, non è mai troppo tardi per imparare a leggere le risposte cum grano salis, altrimenti si rischia di postare interventi non pertinenti ed a volte davvero poco gradevoli.
Io cero di si usare il grano "salis et pepis" prima rispondere ad ogni intervento.
E per questo posso difendere le mie posizioni e non cambiarle ad ogni tremolio di foglia.
Comunque grazie al mio grano "S&P, si è riaperta la discussione. Colpa mia o merito mio ? ai posteri ( il più tardi possibile ) l'ardua sentenza.........di cassazione:^^:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Cara camilla78, quando prima ho scritto che volutamente non sono entrato nel merito sulla fattibilità o meno della fusione delle due unità è perchè la tua domanda verteva esclusivamente sull'aspetto fiscale della "prima casa" e poi perchè avevo letto questa massima di sentenze che ti riporto: "Costituiscono uso indebito della cosa comune, alla stregua dei criteri indicati negli artt. 1102 e 1122 c.c., le aperture praticate dal condomino nel detto muro per mettere in collegamento locali di sua esclusiva proprietà, esistenti nell'edificio condominiale, con altro immobile estraneo al condominio, in quanto tali aperture alterano la destinazione del muro, incidendo sulla sua funzione di recinzione, e possono dar luogo all'acquisto di una servitù (di passaggio) a carico della proprietà condominiale” (Cass., 13 gennaio 1995, n. 360; 7 marzo 1992, n. 2273; 25 ottobre 1988, n. 5780”).
Aggiungo che ho letto altre sentenze che permettono tale apertura purchè sussista la delibera all'unanimità dei condomini di entrambi gli edifici.
A questo punto, una chiacchierata preventiva con entrambi gli amministratori io me la farei.
Lascio perdere di rilevare che queste massimario di sentenze te lo potevi leggere prima e non dopo. Io li leggo prima ed ho letto cose simile ed una del 2006, che ricalcano queste. Se rileggi bene quello che tu stesso hai scritto, trovi conferme che nel caso specifico, Camilla78 può aprire, in base ai miei studi, il collegamento fra i due immobili direttamente confinanti ed addossati.

Non vedo il motivo di sottomettersi al parere dei amministratori pro-tempore.
Non sai che esostono gli avvocati (anche qualcuno bravo) e che negli affari propri, se leciti, non ci devono mettere becco gli etranei se non ne hanno diritto ?
Un amministratore di condominio può essere un emerito ignorante anche scolasticamente. Il mondo si è evoluto e sofisticato
 
S

SGTorino

Ospite
Esistono bravi amministratori, non solo bravi avvocati. Alle certezze propinate in base agli "studi" preferisco di gran lunga un sano e ragionevole dubbio.
Quanto al riaprire la discussione, questo, se permetti, spetta a chi ha posto la prima domanda formulandone, eventualmente, altre e non a chi non ha saputo dare una risposta né prima né, leggo adesso, dopo.
Con riferimento alle sentenze ed a quando le avrei lette, se ti fai un giro sul mio blog te le trovi riportate già da mesi.
Scusa, ma tempo fa non avevi salutato pubblicamente tutti dicendo che non saresti più entrato nel forum?
Nostalgia di me?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Esistono bravi amministratori, non solo bravi avvocati. Alle certezze propinate in base agli "studi" preferisco di gran lunga un sano e ragionevole dubbio.
Quanto al riaprire la discussione, questo, se permetti, spetta a chi ha posto la prima domanda formulandone, eventualmente, altre e non a chi non ha saputo dare una risposta né prima né, leggo adesso, dopo.
Ecco un altro che vuole " la discussione la gestisco io".
Ha forse paura di altre figuracce ? :shock::confuso::maligno:.
Io le risposte le ho date tutte prima e dopo. Basta leggere con attenzione e non in preda a risentimenti personali.
Sono diverse dalle sue.
Quasi sempre quando vengono citate Cassazioni, poi vado a leggerle e riguardano casi partcolarissimi che nulla hanno a che fare con il caso in esame. Tant'è che sono arrivate in Cassazione a causa di dubbi giuridici.
Secondo alcuni membri del forum, allora non servirebbe andare fino in Cassazione ma basterebbe andare dall'amministratore di condominio :disappunto: e risparmiare tempo e danaro.:cauto:

Qunto alla preparazione degli amministratori di condominio, anch'io ne conosco tanti ma non perderei tempo a chiedere a nessuno di loro.
Oltre alla modesta preparazione di molti di loro, vi possono essere interessi personali : non avere rogne in condominio, amicizie con qualche condomino geloso e dispettoso.
Il proprietario dell'immobile è "il proprietario" e, fortunatamente in diritto di proprietà è tutelato dal Codice Civile, oltre alla (risibile) tutela della servitu' nell'interstizio dei muri perimetrali addossati, esiste anche la tutela del proprietario.
L'amministratore del condominio è un pro-tempore incaricato del condominio a determinate funzioni, non è il "padrone pro-tempore" del fabbricato, quasi che questo sia stato espropriato "pro-tempore".

Il diritto di propriettà è regolato dal Codice Civile, non dalle opinioni degli amministratori di condominio.

Camilla78, se ritiene, può abdicare al suo diritto ( qualora decidesse di comprarlo ). Camill78, se crede, deve sentire preventivamente un affidabile avvocato e basta, esponendogli anche il mio punto di vista ( non di privato cittadino ).

Esempio conosciuto di amministratore ignorante : ho aperto una discussione che un mio amministratore di condominio, avvocato disoccupato, ha fatto finora due sole assemblee di condominio. Tutte e due nulle, una anche annullabile.
In pratica ogni cosa che fa è sbagliata. Io non sono nella posizione di "citarlo in tribunale" perchè trattasi, la mia, di posizione di comunione ereditaria di minoranza, e gli altri per vari motivi (mentalità e tircheria) vogliono lasciare correre.
Questo stesso amministratore ha definito "proprietà comune" un cavedio del palazzo costruito da mio nonno e che da oltre 100 anni è di prorietà esclusiva di un appartamento ed è regolarmente accatastato da oltre 60 anni con l'appartamento .
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Bravo P&N! Grazie al tuo cavedio camilla adesso avrà le idee chiarissime.:risata:
P&N ?
Non sai cos'è il "cavedio"? Nei libri di architettura ed ingegneria è menzionato e definito.

Camilla/78 sa leggere e capire quello che chiaramente c'è scritto, non sono tutti non-vedenti.

Riassumo che ritengo che può aprire un varco sui muri perimetrali di due condomini contigui ed addossati, in quanto non esisterebbe, a mio parere e di altri, alcuna servitù nei due condomini.

Aggiungo anche che concordo con Luca1978 che forse è meglio evitare la fusione, in quanto ( chiedo scusa a Camilla78 ) potrebbero nascere, se non previsti adeguatamente, problemi successori non trattandosi di "coniugi".
 

camilla78

Nuovo Iscritto
Intanto grazie a tutti per essere venuti in mio soccorso
effettivamente sono veramente ignorante di questioni burocratiche!
credo che domani intanto parlerò con il mio amministratore che è una persona disponibile.
può darsi che rimarranno due unità immobiliari distinte dunque; ma in tal caso, divenendo io proprietaria al 50 % della 'nuova' unità adiacente, sarebbe per me seconda casa?
e qualora restassero due unità, è pur sempre possibile aprire un varco nel muro che le colleghi?
 

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