Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scendere con i prezzi è la cura principale:applauso: , del resto se si riduce il benessere di una nazione diminuiscono anche i prezzi delle case, ma tanti colleghi insostono con le politiche rialziste, solo di recente (6mesi) ho visto agenti cominciare a ridimensionare i clienti cosa che io facevo già da fine 2011 tacciato di ribassista:affermazione: :p .
Da qui il secondo passo che la stragrande maggioranaza di colleghi non capiscono:disappunto: , il mio è un un pensiero atipico, FARE DESISTERE IL CLIENTE CHE CHIEDE UN PREZZO FUORI DALLA REALTA' A METTERE LA CASA IN VENDITA, AD ESEMPIO PROPONENDOGLI UN'AFFITTO SOPRATTUTTO SE NON HA UNA REALE ESIGENZA DI VENDERE:ok: .
Purtroppo vedo colleghi che insistono ad acquisire tanto per acquisire, ora nella mia zona ci saranno 500 immobili in vendita ma il buon 50% sono case con prezzi che non hanno alcuna possibilità di essere venduti con proprietari che non hanno alcuna vera intenzione di scendere, un'altro 30% sono di case care ma con il proprietario che deve consapevolizzarsi del crollo immobiliare, e su questi vale la pena insistere ed infine solo 20% di vero mercato immobiliare dove si gioca la partita.
Il punto è che su 500 immobili 250/350 sono fuorvianti per i pochi acquirenti e illusori per i venditori che continuano a vedere prezzi alti:disappunto: .
Attenzione questa è la tempesta perfetta, infatti non solo è scoppiata la bolla speculativa dell'immobiliare ma è saltata proprio nel momento di crollo dell'economia, forse è meglio 3 anni di dua botta che 10 di stagnazione.
 
E

enzo6

Ospite
Scendere con i prezzi è la cura principale:applauso: , del resto se si riduce il benessere di una nazione diminuiscono anche i prezzi delle case, ma tanti colleghi insostono con le politiche rialziste, solo di recente (6mesi) ho visto agenti cominciare a ridimensionare i clienti cosa che io facevo già da fine 2011 tacciato di ribassista:affermazione: :p .
Da qui il secondo passo che la stragrande maggioranaza di colleghi non capiscono:disappunto: , il mio è un un pensiero atipico, FARE DESISTERE IL CLIENTE CHE CHIEDE UN PREZZO FUORI DALLA REALTA' A METTERE LA CASA IN VENDITA, AD ESEMPIO PROPONENDOGLI UN'AFFITTO SOPRATTUTTO SE NON HA UNA REALE ESIGENZA DI VENDERE:ok: .
Purtroppo vedo colleghi che insistono ad acquisire tanto per acquisire, ora nella mia zona ci saranno 500 immobili in vendita ma il buon 50% sono case con prezzi che non hanno alcuna possibilità di essere venduti con proprietari che non hanno alcuna vera intenzione di scendere, un'altro 30% sono di case care ma con il proprietario che deve consapevolizzarsi del crollo immobiliare, e su questi vale la pena insistere ed infine solo 20% di vero mercato immobiliare dove si gioca la partita.
Il punto è che su 500 immobili 250/350 sono fuorvianti per i pochi acquirenti e illusori per i venditori che continuano a vedere prezzi alti:disappunto: .
Attenzione questa è la tempesta perfetta, infatti non solo è scoppiata la bolla speculativa dell'immobiliare ma è saltata proprio nel momento di crollo dell'economia, forse è meglio 3 anni di dua botta che 10 di stagnazione.

Credo hai perfettamente ragione quando scrivi "forse è meglio 3 anni di dua botta che 10 di stagnazione" poichè da due anni i prezzi sono letteralmente crollati ed ormai sono vicini a periodo pre euro.
Ora si tratta di vedere se una maggiore stabilità politica unita a decisioni vole allo sviluppo potranno consentire una ripresa nel 2013 ed agganciare ns. sviluppo al resto mondo occidentale.
ps: ersonalmente mi aspettavo una ripresa del settore già nel primo trimestre ma ho notato che con lo stallo della politica si è congelato il mercato.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Credo hai perfettamente ragione quando scrivi "forse è meglio 3 anni di dua botta che 10 di stagnazione" poichè da due anni i prezzi sono letteralmente crollati ed ormai sono vicini a periodo pre euro.
Ora si tratta di vedere se una maggiore stabilità politica unita a decisioni vole allo sviluppo potranno consentire una ripresa nel 2013 ed agganciare ns. sviluppo al resto mondo occidentale.
ps: ersonalmente mi aspettavo una ripresa del settore già nel primo trimestre ma ho notato che con lo stallo della politica si è congelato il mercato.

Indipendentemente da come la si pensa la politica ci sta mettendo tanto del suo, l'ivestitore, anche quei pochi che ci sono, vuole avere stabilità altro che incertezza e salti nel buio, lo noto su diversi pezzi di taglio piccolo che attraggono piccoli investitori, ma anzichè lanciarsi, ti dicono che aspettano per vedere come butta.
Quindi altro che saggi caro Napolitano l'unica cosa saggia è dimettersi per agevoilare la nascita di un nuovo governo.
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
ersonalmente mi aspettavo una ripresa del settore già nel primo trimestre ma ho notato che con lo stallo della politica si è congelato il mercato.


stallo della politica......e cosa ti aspettavi? che pressupposti c'erano? Di pure che hai fatto una previsione senza nessun supporto credibile.
La politica è sempre stata poco stabile in Italia e il mercato casa è andato per la sua strada...è solo un luogo comune quello della politica.
Se si guardano le cose di oggi con superficialità e pensando che come nel passato tutto torna allora siamo degli illusi....
migliorarsi per sopravvivere.......altro cavallo di battaglia di molti.....ma oallora o prima erano tutti degli stronxi oppure adesso gli operatori prendono e schiaffi i clienti....
cosa vuoi migliorare in una agenzia di 1-2 persone ormai senza segretaria per la crisi e con pochi soldi per fare una degna pubblicità ??? dai sveglia......bisogna essere dinamici come in USA e se un mercato non va più si cambiare senza aspettare seduti in sedia...e così via ATTIVI SVEGLI e DINAMICI
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Mmmh, io sono sempre stato aperto ai cambiamenti, spesso ne ho proposti e promossi io stesso, ma non perchè ci vedo una soluzione sicura a qualcosa, per semplice natura del mio carattere. Poi devo dire che la dinamicità, cioè il cercare di chiudere affari, non è prerogativa di chi è organizzato, ci sono mediatori che lavorano con il vespino e il cellulare che tengono molti più contatti giornalieri di un agente che lavora in una agenzia organizzata... non ci sono regole predefinite, solo possibilità... Detto questo non credo che il cambiamento sia sinonimo di sopravvivenza, anzi, preciso meglio, non credo che un cambiamento sia per forza la soluzione al momento attuale, come non credo affatto che le crisi facciano sopravvivere i migliori,s e per migliori si intende quelli più adatti a fare un buon servizio ai clienti, al mercato e alla società... sicuramente taglierà quelli che dormivano alla scrivania che non hanno risorse, vero, ma non è una vera "selezione" al rialzo. Insomma, se da una parte credo necessarie alcune cose tese a rendere la categoria più forte nel suo insieme rispetto al mercato, cose che ritengo indispensabili, non penso che chi volesse comunque non effettuare alcuna modifica al suo modo di essere verrà falcidiato dalla crisi... ci sono talmente tanti fattori e il nostro mestiere è caratterizzato da sfaccettature numerosissime...
Le precedenti crisi non hanno fatto selezione ad esempio, anzi... la categoria è sempre più andata allo sbando e i pochi passi in avanti che ha fatto sono stati "forzati" (quindi nemmeno positivi più di tanto).... ma sto divagando troppo..
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
per cambiamento e dinamicità non mi riferisco allo stesso ambito professionale......io ho amici negli usa che sono sopravvissuti cambiando settori,generi di lavoro e competenze. Questo dovrebbe fare la vecchia europa, essere più dinamica in questo senso. Non è possibile sopportare questa staticità del mondo del lavoro, ci porterà alla rovina
 
E

enzo6

Ospite
stallo della politica......e cosa ti aspettavi? che pressupposti c'erano? Di pure che hai fatto una previsione senza nessun supporto credibile.
La politica è sempre stata poco stabile in Italia e il mercato casa è andato per la sua strada...è solo un luogo comune quello della politica.
Se si guardano le cose di oggi con superficialità e pensando che come nel passato tutto torna allora siamo degli illusi....
migliorarsi per sopravvivere.......altro cavallo di battaglia di molti.....ma oallora o prima erano tutti degli stronxi oppure adesso gli operatori prendono e schiaffi i clienti....
cosa vuoi migliorare in una agenzia di 1-2 persone ormai senza segretaria per la crisi e con pochi soldi per fare una degna pubblicità ??? dai sveglia......bisogna essere dinamici come in USA e se un mercato non va più si cambiare senza aspettare seduti in sedia...e così via ATTIVI SVEGLI e DINAMICI

Arrivi sempre e solo per buttarla in "vacca".
Pensa al tuo e non a quello degli altri che fai meglio.
 

topcasa

Membro Storico
Indipendentemente da come la si pensa la politica ci sta mettendo tanto del suo, l'ivestitore, anche quei pochi che ci sono, vuole avere stabilità altro che incertezza e salti nel buio, lo noto su diversi pezzi di taglio piccolo che attraggono piccoli investitori, ma anzichè lanciarsi, ti dicono che aspettano per vedere come butta.
Quindi altro che saggi caro Napolitano l'unica cosa saggia è dimettersi per agevoilare la nascita di un nuovo governo.
L'investitore nel campo immobiliare adesso può veramente investire, i prezzi sono a minimi storici, con svariata possibilità do offerta.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se deve investire, deve cercare di farlo nel momento in cui i prezzi sono al minimo. Secondo me manca ancora tempo e c'è buon margine di discesa, ancora. Se dovesse partire il mercato del lavoro, e non vedo segni di ciò da nessuna parte, ripartono le banche a prestare soldi e quindi ripartono le compravendite. Non vedo perchè il mercato e i prezzi delle case dovrebbero partire a breve e risalire. Se ancora non sono crollati è perchè molti immobili, soprattutto usato, sono nel portafoglio delle banche stesse, che non possono permettersi certo di segnare, che so, di possedere immobili per 5 miliardi di euro e invece "scoprire" che forse ne hanno 3 miliardi. Personalmente aspetterei a comprare ancora un po'di tempo, ma per questioni logistiche familiari, credo che dovrò concludere nel breve periodo, entro l'anno quasi di sicuro, forse entro 5-6 mesi. Quindi cercherò di portare il prezzo della casa che sceglierò ad un valore per me congruo in quel momento, convinto però che aspettando un anno avrei concluso meglio. Ma così è la vita, a volte devi gestire situazioni in determninati tempi, non li puoi scegliere. Spero solo di imbroccare un prezzo di vendita di casa mia che sia "giusto" per me che vendo e per qualcuno che compra, così come cerco quello in acquisto.
 

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