Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
non mi trovo daccordo con te
Se la consegna materiale del bene al solo fine di utilizzarlo (così no equivochiamo) a titolo gratuito fino alla data del rogito è stata stabilita ed accettata anche in funzione del prezzo o di eventuali importanti cifre come acconto (o caparra ) e comunque è stata la risultante di un accordo preso per concludere l'acquisto e detta condizione è inserita nel preliminare,
non vedo perchè registrare due contratti.

se parliamo di rischi per il venditore penso che li abbiano valutati, comunque se il preliminare prevede ciò, solo quello va registrato.

Ti giro la frittata, per accordi presi anche al fine della determinazione delle modalità di pagamento il proprietario accetta facciamo il compromesso, poi stipuliamo un contratto di comodato e dopo un mese il comodante richiede che gli venga riconsegnato il bene .......

Il preliminare prevede tale condizione.
Si registra solo il preliminare
Il comodato ha una durata ......
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Rosa parla di rischi
certo anticipare dei soldi e aspettare due anni per fare il rogito e chi vende è una società (direi che qualche rischietto l'acquirente lo corre), un pò meno se ha l'immobile ad uso gratuito.

Certo considerando tutti gli aspetti consiglierei vivamente al tuo cliente di fare il preliminare sotto forma di atto pubblico. (due anni sono un eternità)
Quando si richiede la disponibilità immediata del bene di solito si collega il contratto in comodato sono due contratti autonomi che regolano gli interessi di entrambi. Il comodato se registrato può essere opposto a terzi. Distinguere i due contratti é la miglior garanzia il resto gli accordi tutto quello che si vuole é aria fritta. Va bene la volontà ma i contratti fatti bene sono una tutela.
 

Peter76

Membro Ordinario
Ho sentito vari professionisti, tra cui commercialisti, notaio, agenzia delle entrate... Il contratto che prevede la consegna prima del rogito mi hanno detto essere sufficiente. Poi se si entra nel discordo burocratico, da quello che ho intuito alla fine non se ne esce più. Io sono un AI, quindi non sono responsabile delle scelte che fanno le parti. Una volta informate le stesse dei dubbi sollevati dalla questione, la decisione spetta sempre loro. La stessa cosa vale per il discorso "preliminare in atto pubblico": è vero che è una tutela maggiore in caso di contenzioso per la parte acquirente, ma se la stessa non vede il problema perchè si fida della parte venditrice per conoscenza diretta, perchè dovrei insistere io? Una volta informato della possibilità, l' acquirente ha deciso per "contratto in forma privata registrato", mi sento deontologicamente più che nel giusto... ditemi voi se sbaglio.. Grazie ancora per la collaborazione. Pietro.
 

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