L

Laura Mencarini

Ospite
È vero che lo spostamento di una porta non modifica la consistenza catastale, ma è anche vero che per la normativa vigente un immobile non è vendibile se non vi è corrispondenza tra lo Stato di fatto e la planimetria catastale. Quindi se non fai tutto secondo le regole, risparmi qualche euro oggi per spendere di più un domani quando dovrai regolarizzare tutto in sanatoria
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Od1n0 ha citato la circolare AdT cui facevo riferimento: è vero che essa è stata emessa proprio in occasione dell'obbligo della conformità urbanistico catastale, ed il catasto si è visto di colpo piovere una marea di richieste cui aveva cercato di porre un ragionevole freno.

Il punto sta quindi proprio sul livello di "pignoleria" (non uso il termine fiscalità per chiarezza) con cui deve esserci conformità. Tenendo presente che la planimetria usuale catastale è in scala 1:200 quindi non atta a rappresentare dettagli marginali.

Rimane il problema di fondo: il catasto per quanto ne so è nato per soli scopi fiscali, non ha mai avuto pretesa probante, demandata alla conservatoria dei registri immobiliari, e le sue regole operavano di conseguenza.
Ora si possono sempre cambiare gli indirizzi: e in tempi di informatizzazione, non è male avere una banca dati tutta integrata e coerente.

Ma il 99,9 % dei dati catastali esistenti non è che di punto in bianco si tramuti per decreto da latta in oro.
 
L

Laura Mencarini

Ospite
A me pare che qui sia stato chiesto come fare per spostare una porta o abbattere un muro. Per quanto ne so la procedura è quella citata. Ogni volta che presento una cila per manutenzione straordinaria, poi la devo chiudere allegando la denuncia di avvenuta variazione catastale. E ogni volta che in una compravendita si verifica una non conformità dello Stato di fatto con la realtà si procede con cila (se non addirittura dia) in sanatoria e successiva variazione catastale. Questa è la mia esperienza personale.
 

power83

Membro Junior
Privato Cittadino
grazie a tutti, ma ancora non ho capito perché' questo fenico vorrebbe dai 800 ai 1500 euro per firmare..provero' a chiedere dei preventivi in zona e a vedere che mi dicono appena sarà' il momento
 

amadasi giorgio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sono d'accordo che spostare una porta non ha alcuna influenza sotto l'aspetto della rendita catastale e quindi si potrebbe evitare l'aggiornamento presso il catasto. Però, a mio parere, viene meno la conformità catastale che se richiesta (di solito viene richiesta in caso di vendita dell'immobile) renderebbe comunque necessaria una sanatoria fatta da un professionista abilitato.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Sono d'accordo che spostare una porta non ha alcuna influenza sotto l'aspetto della rendita catastale e quindi si potrebbe evitare l'aggiornamento presso il catasto. Però, a mio parere, viene meno la conformità catastale che se richiesta (di solito viene richiesta in caso di vendita dell'immobile) renderebbe comunque necessaria una sanatoria fatta da un professionista abilitato.

La legge all'articolo 29 comma 1-bis legge 52/1985 fa espressamente riferimento alle disposizioni vigenti in materia catastale ergo se per l'agenzia del territorio che e' competente in materia catastale non fare la variazione per gli interventi minorie non serve nessuna sanatoria neanche per la dichiaraizone di conformità.
Estratto art. 14 legge 122 2010 che aggiunge il comma:

"il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformita' allo stato di fatto dei dati catastali
e delle planimetrie, (( sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale."

In sostanza la famosa dichiarazione serve solo a fini fiscali e quindi in materia decide l'agenzia del territorio con le sue disposizioni.
 
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