fabi74

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Buongiorno a tutti,

io e il mio fidanzato stiamo acquistando un alloggio, tramite agenzia, in una nuova costruzione. A novembre abbiamo fatto il preliminare lasciando 45000 euro di caparra, con tanto di fideiussione rilasciata dal costruttore. Ci stiamo avvicinando alla data prevista per il rogito, ma i lavori vanno a rilento e il costruttore mi ha già detto a voce che non riuscirà a terminarli entro quella data.

Sul compromesso è scritto che:
i lavori saranno ultimati entro il 16 giugno 2014, salvo cause di forza maggiore. Il termine non è vincolante e il costruttore potrà prorogare questa data, con comunicazione scritta, senza richiesta danni o annullamento del contratto da parte nostra. Poi è scritto che la consegna avverrà al momento del rogito, con verbale in cui potremo evidenziare eventuali vizi. Il saldo sarà versato al momento del rogito.

Questo significa che siamo obbligati a versare il saldo al costruttore il 16 giugno, anche se non sono terminati i lavori? Il notaio lo consente?
Come possiamo tutelarci contro i ritardi?
Dobbiamo sposarci a luglio e ho il presentimento che non potremo ancora andare ad abitare lì :triste:


Grazie in anticipo per le risposte!

Fabi
 

Rosa1968

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Poi è scritto che la consegna avverrà al momento del rogito,
no, se non ha ultimato i lavori non potrà certo consegnarvi l'immobile e di conseguenza slitterà la data.
Le cause di forza maggiore non potranno essere in eterno pertanto vi consiglio di incontrare al più presto il costruttore e definire una nuova data, e stabilire anche in caso di ritardo della nuova data una penale giornaliera.
 

fabi74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Rosa.

e stabilire anche in caso di ritardo della nuova data una penale giornaliera.

Sul compromesso è scritto che rinunciamo a risarcimenti e penali per ritardi e, nel caso non osservassimo tale clausola, il costruttore può risolvere il contratto.
Può davvero farlo e tenersi la caparra?
 

Incipit

Membro Attivo
Privato Cittadino
non si dovrebbero accettare mai rinunce alle penali, mai. Specie per i ritardi di una nuova costruzione, tantomeno ahinoi accettare una clausola risolutiva espressa che tutela il costruttore dalle vostre richeiste di risarcimento. Credo di avere inteso che sia questa la situazione. Comunque niente consegna : niente rogito, niente saldo.
L'agente questa clausola risolutiva espressa non doveva farvela firmare.
 

fabi74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
non si dovrebbero accettare mai rinunce alle penali, mai. Specie per i ritardi di una nuova costruzione, tantomeno ahinoi accettare una clausola risolutiva espressa che tutela il costruttore dalle vostre richeiste di risarcimento. Credo di avere inteso che sia questa la situazione. Comunque niente consegna : niente rogito, niente saldo.
L'agente questa clausola risolutiva espressa non doveva farvela firmare.

Sicuramente, ma l'alternativa era rinunciare all'acquisto e quindi ai soldi per la prima caparra e la provvigione dell'agenzia. Purtroppo (e l'abbiamo scoperto solo dopo) agente e costruttore "se la intendono".:rabbia:
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie Rosa.



Sul compromesso è scritto che rinunciamo a risarcimenti e penali per ritardi e, nel caso non osservassimo tale clausola, il costruttore può risolvere il contratto.
Può davvero farlo e tenersi la caparra?
ah però. il risarcimento non lo chiedi per il primo ritardo e stabilite la nuova data con la penale. fatti consigliare da un avvocato. questa clausola non é corretta mi sono spiegata?
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'alternativa era rinunciare e perdere caparra confirmatoria + soldi della provvigione.

Se non firmavate non c'era il compromesso e lil costruttore se la beccava in saccoccia. L'agente non vi ha tutelato (eufemismo per dire vi ha fregato), di questi tempi il costruttore avrebbe sicuramente firmato anche senza la clausola capestro, anche se diceva il contrario.
Le cause di forza maggiore, pero', non sono un fornitore in ritardo, una piovuta o il carpentiere che si schiaccia un dito. Devono essere provate e probabili (una calamita' naturale, un furto), non sono (e non possono essere) fermi cantiere per errori di progetto, mancanza di materiale, fermi giudiziari per inosservanza colposa o dolosa delle normative, tutti eventi che devono essere evitati dal costruttore attraverso una corretta gestione.

Quindi, accettate il primo ritardo, poi (ma solo poi) lo bloccate con una raccomandata dicendo che il rinvio e' stato concesso come da contratto ma il termine concesso sara' perentorio e non si accetteranno ulteriori ritardi.
Fatevi consigilare da un legale.
Mi spiace mi sa che a luglio proprio non ce la farete... capisco benissimo la delusione, ma i costruttori sono temporalmente le persone meno affidabili del mondo del lavoro.
 

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