Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
Intanto grazie per i vostri interventi.
Mi rendo conto della castronata fatta, sull'incarico di vendita è scritto "la parte venditrice si impegna a fare la fusione dei due immobili entro la data dell'atto", quando abbiamo stipulato il mandato si è parlato di un minimo ed un max di cifra di vendita. Sabato scorso rendendomi conto che forse non era corretto ciò che ho firmato ho parlato con l'agente immobiliare gli ho ribadito che non accetto proposte troppo basse per agevolare la parte acquirente nell'acquisto se mi devo accollare delle spese per la fusione superiori ai 1/2.000,00 € come accennato da lui, che dice :-no è sufficiente che siano sullo stesso foglio e particella per cui non costa molto alla fusione, non c'è da fare alcun lavoro- attualmente sono sula stessa particella ma ovviamente con due subalterni diversi l'1 ed il 3
A questo punto cosa posso fare per salvaguardare i miei interessi?
L'incarico è appena partito ed è per soli 5 mesi.
Posso accettare proposte che che mi fanno rientrare della eventuale spesa, cioè rimanere ben al di sopra sopra della cifra minima che si è concordato a voce, oppure ?

Per quanto riguarda l'alloggio di mio (fù) fratello si trattava di una intera palazzina di tre piani con un monolocale ed un bilocale a piano e ovviamente con due ingressi distinti. Tutti e tre i piani sono stati venduti allo stesso modo cioè unificati solo sulla carta ed ogni acquirente oltre ad aver modificato gli interni hanno modificato l'ingresso sul pianerottolo dai due laterali ad uno solo e centrale, gli alloggi di mio fratello inizialmente avevano il subalterno n° 5 e 6 ed ora ha il n° 10 e questo è di fatto.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Intanto grazie per i vostri interventi.
Mi rendo conto della castronata fatta, sull'incarico di vendita è scritto "la parte venditrice si impegna a fare la fusione dei due immobili entro la data dell'atto", quando abbiamo stipulato il mandato si è parlato di un minimo ed un max di cifra di vendita. Sabato scorso rendendomi conto che forse non era corretto ciò che ho firmato ho parlato con l'agente immobiliare gli ho ribadito che non accetto proposte troppo basse per agevolare la parte acquirente nell'acquisto se mi devo accollare delle spese per la fusione superiori ai 1/2.000,00 € come accennato da lui, che dice :-no è sufficiente che siano sullo stesso foglio e particella per cui non costa molto alla fusione, non c'è da fare alcun lavoro- attualmente sono sula stessa particella ma ovviamente con due subalterni diversi l'1 ed il 3
A questo punto cosa posso fare per salvaguardare i miei interessi?
L'incarico è appena partito ed è per soli 5 mesi.
Posso accettare proposte che che mi fanno rientrare della eventuale spesa, cioè rimanere ben al di sopra sopra della cifra minima che si è concordato a voce, oppure ?

Per quanto riguarda l'alloggio di mio (fù) fratello si trattava di una intera palazzina di tre piani con un monolocale ed un bilocale a piano e ovviamente con due ingressi distinti. Tutti e tre i piani sono stati venduti allo stesso modo cioè unificati solo sulla carta ed ogni acquirente oltre ad aver modificato gli interni hanno modificato l'ingresso sul pianerottolo dai due laterali ad uno solo e centrale, gli alloggi di mio fratello inizialmente avevano il subalterno n° 5 e 6 ed ora ha il n° 10 e questo è di fatto.
Ma quindi stai parlando di incarico di vendita all'agenzia e non di proposta d'acquisto accettata a queste condizioni?
Bene, tu sei il proprietario di casa e decidi di vendere tu alle condizioni più convenienti a te...fai cambiare l'incarico e vendi le due unità separatamente....innanzitutto ne hai maggior convenienza economica (questo dell'agenzia o ha interesse a vendere a qualcuno che sa cercare un'unica soluzione, oppure è un beota...) ed elimina l'obbligo ad accollarti l'accorpamento....ma poi queste cose si valutano in sede di proposta e non al conferimento dell'incarico, senza considerare che è più facile venderle separatamente e non unite...
Per l'accorpamento, comunque, vai tranquillo...D.I.A., S.C.I.A. o quello che sia, ma serve una pratica urbanistica completa, non basta il disegnino...
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Sugli appartamenti di tuo fratello, mi sorge il dubbio che l'accorpamento non fosse regolarizzato urbanisticamente...quando ha venduto?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Intanto grazie per i vostri interventi.
Mi rendo conto della castronata fatta, sull'incarico di vendita è scritto "la parte venditrice si impegna a fare la fusione dei due immobili entro la data dell'atto", quando abbiamo stipulato il mandato si è parlato di un minimo ed un max di cifra di vendita. Sabato scorso rendendomi conto che forse non era corretto ciò che ho firmato ho parlato con l'agente immobiliare gli ho ribadito che non accetto proposte troppo basse per agevolare la parte acquirente nell'acquisto se mi devo accollare delle spese per la fusione superiori ai 1/2.000,00 € come accennato da lui, che dice :-no è sufficiente che siano sullo stesso foglio e particella per cui non costa molto alla fusione, non c'è da fare alcun lavoro- attualmente sono sula stessa particella ma ovviamente con due subalterni diversi l'1 ed il 3
A questo punto cosa posso fare per salvaguardare i miei interessi?
L'incarico è appena partito ed è per soli 5 mesi.
Posso accettare proposte che che mi fanno rientrare della eventuale spesa, cioè rimanere ben al di sopra sopra della cifra minima che si è concordato a voce, oppure ?

Per quanto riguarda l'alloggio di mio (fù) fratello si trattava di una intera palazzina di tre piani con un monolocale ed un bilocale a piano e ovviamente con due ingressi distinti. Tutti e tre i piani sono stati venduti allo stesso modo cioè unificati solo sulla carta ed ogni acquirente oltre ad aver modificato gli interni hanno modificato l'ingresso sul pianerottolo dai due laterali ad uno solo e centrale, gli alloggi di mio fratello inizialmente avevano il subalterno n° 5 e 6 ed ora ha il n° 10 e questo è di fatto.

Riferisca al suo AI di trovare prima l'acquirente. I tecnicismi non sono il suo lavoro. Il suo lavoro e reperire il cliente.
Per tutti e qualsiasi gli interventi che si rendessero necessari ,incarichi un tecnico di sua fiducia.

Allorquando trovato il cliente, si metteva "in pista" la pratica.
Dopodichè l'acquirente con la pratica in mano ha tempo 3 anni x fondere le unità (TRE ANNI!!!) e l'atto di trasferimento è comunque riferito ad una unità sola, in quanto c'è la pratica.

Per il resto si attenga a ciò che sta scritto sul contratto. Non una virgola di meno non una virgola di più.

Le auguro che questi 5 mesi passino senza che vi sia il reperimento di nessun acquirente.
Se questi mediatori sono partiti così figuriamoci cammin facendo.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Per aprire un vano nel solaio per realizzare una scala occorre la pratica al genio civile
Non posso assicurare sul suo comportamento se ritenuto civile o incivile...
Genio.jpg

PS: chiedo perdono, non ho resistito... :disappunto:
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Darsi del tu è una regola che agevola la discussione e rende più facile la comunicazione...
 

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