frank79

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve.

Sono proprietario di un appartamento concesso in locazione con contratto(4+4) dal 18 gennaio 2010.

Dal momento che l'inquilino ha diverse mensilità non pagate, vorrei procedere con la risoluzione del contratto anticipata.

Entro quando tempo bisogna informare l'Agenzia delle Entrate? il 18 Dicembre, ovvero un mese prima della data originaria di stipulazione del contratto?

Grazie in anticipo per ogni eventuale delucidazione che verrà fornita.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Anzitutto spero il tuo inquilino sia consenziente alla risoluzione anticipata riconsegnando l'immobile senza problemi, hai tempo 30 gg per comunicarlo all' ADE pagando l'F23 con l'apposito codice (113T) indicando numero del contratto, data di risoluzione e importo di €67, 00, ricordati di compilare il modulo RLI, se viceversa è una cedolare secca ti basta compilare l'RLI e consegnarlo senza pagare alcun F23.
 

frank79

Membro Attivo
Privato Cittadino
no, in realtà non sarebbe una risoluzione consenziente.
Vorrei iniziare la procedura di sfratto, che ho già comunicato verbalmente all'inquilino.

Prima di "passare ai fatti", volevo sapere, per l'appunto, quali sono le tempistiche da rispettare, perchè ho sentito dire che se l'annullamento non viene fatto in tempo, per l'Agenzia delle Entrate è come se il contratto si rinnovasse automaticamente.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
no, in realtà non sarebbe una risoluzione consenziente.
Vorrei iniziare la procedura di sfratto, che ho già comunicato verbalmente all'inquilino.

Prima di "passare ai fatti", volevo sapere, per l'appunto, quali sono le tempistiche da rispettare, perchè ho sentito dire che se l'annullamento non viene fatto in tempo, per l'Agenzia delle Entrate è come se il contratto si rinnovasse automaticamente.
dovrai trovaarti un avvocato e procedere con le procedure di sfratto, non puoi semplicemente risolvere il contratto di tua iniziativa
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
no, in realtà non sarebbe una risoluzione consenziente.
Vorrei iniziare la procedura di sfratto, che ho già comunicato verbalmente all'inquilino.

Prima di "passare ai fatti", volevo sapere, per l'appunto, quali sono le tempistiche da rispettare, perchè ho sentito dire che se l'annullamento non viene fatto in tempo, per l'Agenzia delle Entrate è come se il contratto si rinnovasse automaticamente.

La cessazione
dovrai trovaarti un avvocato e procedere con le procedure di sfratto, non puoi semplicemente risolvere il contratto di tua iniziativa

...e le tasse le paghi fino alla data della convalida di sfratto del giudice
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Così vorrebbe l'agenzia delle entrate. Ma se dimostri che quei canoni (prima della convalida di sfratto) non li hai riscossi.... .
In questo momento .... sono informatissimo ... purtroppo.
Distinguiamo:
1) le imposte dirette sul reddito devono essere dichiarate fino a che non avviene da parte del giudice la convalida dello sfratto. Da quel momento si matura un credito d'imposta dalla data di mancata percezione dei canoni, convalidata dalla sentenza di sfratto.
2) Le imposte indirette di registro, a parere della Agenzia, sono dovute fin tanto che l'immobile non è liberato. Di conseguenza si arriverebbe all'assurdo (mio caso) in cui con sfratto convalidato a luglio, e scadenza annualità contratto a fine ottobre, la AdE pretenderebbe il versamento della annualità successiva a partire da questo novembre, pur avendo in corso l'esecuzione dello sfratto. Questo avverrà a fine mese: spero nel limbo dei 30gg per comunicare la risoluzione prima della pseudo-proroga.
3) La risoluzione sarebbe fattibile solo dal momento dell'effettivo rilascio dell'immobile. Come data di risoluzione varrebbe però la data di convalida dello sfratto: con la pretesa di Ade del versamento interessi e sanzioni (invero pochi euro o centesimi) per il lasso intercorso tra convalida e rilascio/risoluzione.

Della serie: il locatore è generalmente solvente, quindi è una vacca da mungere.
Ne approfittano inquilini inadempienti e lo Stato.


p.s.: dimenticavo. Se la locazione non fosse abitativa ma commerciale ..... niente credito d'imposta. Puoi solo sbrigarti a sfrattare: e magari essere additato come un senza pietà dalla stampa.
 
Ultima modifica:
P

PROGETTO_CASA

Ospite
In questo momento .... sono informatissimo ... purtroppo.
Distinguiamo:
1) le imposte dirette sul reddito devono essere dichiarate fino a che non avviene da parte del giudice la convalida dello sfratto. Da quel momento si matura un credito d'imposta dalla data di mancata percezione dei canoni, convalidata dalla sentenza di sfratto.

In pratica col meccanismo del credito di imposta si recuperano le imposte pagate sui canoni non incassati fino a convalida sfratto e non solo la quota successiva.

http://www.fisco7.it/2014/04/canoni...ossi-casi-e-rimedi-per-evitare-la-tassazione/
 
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