alfietto1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,

mio padre è deceduto senza testamentare e lasciando un immobile rientrante nella comunione legale.

Aprendosi la successione la quota da dividere tra i co-eredi ( coniuge e due figli) sarà il rimanente 50% o l'intera proprietà?
Faccio questa domanda perchè nè sull'atto di provenienza, nè sulla visura catastale e ipotecaria, è riportato il nominativo di mia mamma ma semplicemente il nominativo di mio padre con l'indicazione "in comunione legale"


Grazie
 

alfietto1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie,
che cosa succederebbe se nella dichiarazione di successione di mio padre inserissimo tutta la proprietà. L'Agenzia delle Entrate avrebbe un interesse a rettificare o è solo una questione tra eredi?
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
se inserisci tutta la proprietà vai a pagare le imposte sull'intero, e non sono poche, oltre che a fare una dichiarazione mendace. Ti arriverà poi avviso da parte di Ae quando, in sede di liquidazione , si accorgeranno dell'errore.
 

alfietto1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
se inserisci tutta la proprietà vai a pagare le imposte sull'intero, e non sono poche, oltre che a fare una dichiarazione mendace. Ti arriverà poi avviso da parte di Ae quando, in sede di liquidazione , si accorgeranno dell'errore.

Grazie,

in realtà visionando la visura catastale noto che risulta solo mio padre proprietario per 1/1 ( non compare la dicitura "in comunione legale" presente invece sull'atto)
Può questo essere un pregiudizio alla successiva trascrizione?

Inoltre ,ai fini della liquidazione delle imposte di trascrizione ( ipotecaria e catastale), mia mamma può avvalersi dei requisiti prima casa non avendo nessun'altra proprietà neppure per quote?
Grazie
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
1) Vale quanto indicato sull'atto, non il catasto: e tutto in relazione al regime coniugale al momento dell'acquisto
2) Se uno qualunque degli eredi vanta il diritto di prima casa, le imposte ipo-catastali sono in misura fissa.

La liquidazione della dichiarazione di successione è unica (per tuttti gli eredi): la attribuzione delle quote di proprietà dell'immobile e del diritto d'abitazione della madre verranno indicate nella successiva voltura.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Vale quanto indicato in visura catastale!!!!!! L'Agenzia delle Entrate non ha in mano l'atto. Quindi se c'è una discordanza devi far sistemare innanzitutto la situazione in Catasto. Con la visura aggiornata calcoli i valori degli immobili e le quote di possesso sulla base della rendita catastale. Se sono gli unici( cioè un A e una pertinenza) vai a pagare solo l'imposta fissa di 200 e 200 più il bollo e i tributi speciali.I versamenti devono essere effettuati prima di presentare la dichiaraz. Infatti in Ade l'f23 si porta già quietanzato insieme al prospetto di liquidazione oltre agli altri allegati.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Vale quanto indicato in visura catastale!!!!!!
Dobbiamo intenderci....;). Se mi parli di valore da dichiarare ed usare per il calcolo dei tributi (quando proporzionali) hai perfettamente ragione. La base è la rendita catastale.

Io mi riferivo alla frase interrogativa di Alfietto.
in realtà visionando la visura catastale noto che risulta solo mio padre proprietario per 1/1 ( non compare la dicitura "in comunione legale" presente invece sull'atto)
Può questo essere un pregiudizio alla successiva trascrizione?

Per quanto mi risulta nella pratica, anche se al catasto non è evidenziata la comunione legale, di fatto in caso di alienazione o successione, questa circostanza prevale.
La voltura conseguente alla successione porterà ad esplicitare correttamente le quote.
In ogni caso, per tutti i diritti reali, fa fede il titolo registrato e depositato in Conservatoria, non il catasto.

Un tipico esempio di diritto raramente trascritto a catasto, è ad esempio il diritto di abitazione del coniuge; ciò non toglie che questo possa esistere e permanere fin che il coniuge è in vta e risiede nell'abitazione coniugale.
 

alfietto1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie ad entrambi per il prezioso contributo.
Dunque, se ho capito bene non c'è da rettificare nulla al catasto ( come dice Bastimento nella pratica si trascrive la metà non in comunione anche se al Catasto non risulta che l'immobile è in comunione) .
Ho letto da qualche altra parte che basterrebbe inserire la circostanza nelle note della dichiarazione di successione?
E' così?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto