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Privato Cittadino
"simile a..." era la chiave di quella frase. Io dico una follia nel dire che chi mette in affitto un appartamento con contratto 4+4 corre un rischio di insoluto? E' follia dire che , prima di farlo, lo sa/dovrebbe saperlo? Chi affitta un appartamento fa un investimento redditizio ma con un margine di rischio, davvero io non pensavo fosse un concetto rivoluzionario.
Detto così è più ragionevole. Infatti ritengo che eccetto rari casi affittare attualmente non convenga. Troppe tasse, troppi rischi, scarsi ricavi. Oltretutto l'affitto preclude la vendita, non ne è alternativo. Molto meglio mettere in vendita, a costo di sopportare a lungo lo sfitto, ma questa è una mia opinione.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Il Crif è un'istituzione privata a differenza della CR, centrale rischi, che dipende dalla banca d'italia.
Se richiedi un finanziamento, ti fanno firmare un modulo di autorizzazione per la verifica in CRIF (devono ottenere il tuo consenso scritto).

Quando mi occupavo direttamente di mutui, prestiti personali, cessioni del quinto, venivo informato delle pregiudizievoli relative ai clienti "ufficiosamente" e non potevo farne parola neppure con il diretto interessato. Al sottoscritto, in qualità di intermediario, "ufficialmente" veniva comunicato il solo diniego all'erogazione e non le motivazioni.

Aggiungo inoltre che CRIF non è una banca dati solo di "cattivi pagatori" ma una banca dati di "pagatori", la valutazione su quanto un soggetto possa rientrare tra quelli rischiosi non la fa quindi CRIF ma l'istituto a cui CRIF si rivolge.
Come hai capito non sono particolarmente informato sui vari Crif, CR, ecc: una cosa mi pare certa. Chi è protestato, non lavora più (o tanto agevolmente) con banche ecc. Quindi deve esserci un monitoraggio. Ecco, la medesima cosa dovrebbe esistere per intercettare i professionisti dello sfratto: quelli che sono al 7°, 10° sfratto ecc. con buona pace dei locatori.
Quindi se venissi da me ti farei affittare ad uso transitorio

... qualcosa non mi torna. Che anche l'immobile debba prestarsi non ne dubito (vedi esempo di zona vicina a università), ma detta in generale, la clausola di transitorietà deve essere propria del conduttore n primis , qualche volta del locatore, deve essere dichiarata a contratto, ma non dipende dall'immobile e dall'AI che la tratta.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Come hai capito non sono particolarmente informato sui vari Crif, CR, ecc: una cosa mi pare certa. Chi è protestato, non lavora più (o tanto agevolmente) con banche ecc. Quindi deve esserci un monitoraggio. Ecco, la medesima cosa dovrebbe esistere per intercettare i professionisti dello sfratto: quelli che sono al 7°, 10° sfratto ecc. con buona pace dei locatori.


... qualcosa non mi torna. Che anche l'immobile debba prestarsi non ne dubito (vedi esempo di zona vicina a università), ma detta in generale, la clausola di transitorietà deve essere propria del conduttore n primis , qualche volta del locatore, deve essere dichiarata a contratto, ma non dipende dall'immobile e dall'AI che la tratta.
Chiaramente la transitorietà ha precise specifiche, ma prima di tutto il proprietario deve decidere se vuole proporre sul mercato il proprio immobile ad uso residenziale o transitorio, perché sono due tipi di cliente molto diversi. Questa scelta può farla assieme all'agente immobiliare, perché un immobile lontano dalle università e dalle stazioni e magari di ampia metratura, non è adatto all'uso transitorio. Oltre tutto in certi comuni tra cui Torino, l'uso transitorio non è a canone liberamente pattuibile, devi usare le tabelle degli affitti agevolati, quindi se esci dal Centro ti ritrovi con canoni bassi da applicare e quindi la scelta anche per questo ricade sul residenziale. L'agente immobiliare che, come me, ritiene rischioso il contratto residenziale, lo sconsiglia provando magari altre strade, come la vendita con riacquisto in zone universitarie e centrali, per poter utilizzare con profitto il contratto transitorio.
 

specialist

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Privato Cittadino
Opinione per opinione... dopo aver venduto che investimento suggeriresti?
Estinguere un mutuo in corso, comprare quote di attività che funzionano (per es. centri medici in attivo, palestre avviate, ristoranti, etc. magari anche lavorandoci dentro oppure inserendo parenti che non troverebbero lavoro altrimenti). In parte (anche se non è un investimento) comprare cose che si sarebbero dovute comunque acquistare, come auto, mobili, ristrutturare casa, etc.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
In parte (anche se non è un investimento)...
Cominciamo ad intenderci meglio: ma escludendo il caso ovvio per cui uno vende per necessità dovendo fare delle spese importanti, avevo perplessità circa la reale convenienza di dismettere un bene per acquistarne uno simile.
Lo s può capire a parità di città, se si è in una grande città: vendo in zona difficle, ed acquisto in zona più pregiata o comemrciale. Ma la ritengo una situazione molto partcolare e ristretta.

Non è così facile dismettere beni a Biella per comprarli a Torino, magari per gestirli risiedendo a Trivero....
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Cominciamo ad intenderci meglio: ma escludendo il caso ovvio per cui uno vende per necessità dovendo fare delle spese importanti, avevo perplessità circa la reale convenienza di dismettere un bene per acquistarne uno simile.
Lo s può capire a parità di città, se si è in una grande città: vendo in zona difficle, ed acquisto in zona più pregiata o comemrciale. Ma la ritengo una situazione molto partcolare e ristretta.

Non è così facile dismettere beni a Biella per comprarli a Torino, magari per gestirli risiedendo a Trivero....
Ma chi ha detto di vendere un immobile per comprarne un altro? Io ritengo che in questo momento (e chissà ancora per quanto tempo) proprio non convenga investire nel mattone. Anzi, è meglio liberarsi della zavorra. Tanto la situazione non migliora. Potendolo fare, meglio investire in attività più produttive. Anche una pensione integrativa può andar bene. Oppure paradossalmente spendere, andare in vacanza, etc.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ma chi ha detto di vendere un immobile per comprarne un altro? Io ritengo che in questo momento (e chissà ancora per quanto tempo) proprio non convenga investire nel mattone. Anzi, è meglio liberarsi della zavorra. Tanto la situazione non migliora. Potendolo fare, meglio investire in attività più produttive. Anche una pensione integrativa può andar bene. Oppure paradossalmente spendere, andare in vacanza, etc.
Di vendere per ricomprare non sei stato tu, e per questo ho risposto.

Sul vendere e darsi alla bella vita ..... ammetto ci possano essere anche delle buone motivazioni. Ma non arriverei a consigliarlo nemmeno al prossimo... sarà l'età, e la mia ... piemontesità.
 

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