Alex_cr

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti voi del forum, avrei bisogno di un vostro parere riguardo la natura di una proposta di acquisto, che è stata compilata dall'AI a cui mi sono rivolto, per un appartamento che intenderei acquistare.
Ieri pomeriggio con mia moglie siamo andati nell'ufficio dell'agente per formalizzare la proposta di acquisto, ma alla mia richiesta di inserire la clausola sospensiva del mutuo l'agente risponde che tale clausola condizionante avrebbe reso la proposta una sorta di accordo tra privati e non un preliminare, il quale sarebbe stato formalizzato, a questo punto, dopo l'ottenimento del mutuo.
Inoltre, proprio per la presenza di tale clausola, ci avrebbe fatto il "favore" di non prendere alcun assegno da noi, e di farci versare l'intera caparra solo al preliminare "vero". Poiché sostiene che tale assegno, in presenza di una clausola sospensiva, non può essere considerato caparra confirmatoria, perché non viene consegnato al venditore fino all'ottenimento del mutuo e quindi non serve lasciarlo.
Aggiungo che l'AI ha il mandato in esclusiva per l'appartamento.
A questo punto mi chiedo, quali sarebbero stati gli obblighi del venditore se avesse accettato la mia proposta senza nessun assegno?
Se lasciassi un assegno, versato come deposito cauzionale in agenzia, vale come caparra confirmatoria, anche in presenza di clausola del mutuo, o no?
Ho preso un po' di tempo e non ho ancora firmato la proposta.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Letteralmente l'agente ha detto le cose giuste. Formalmente avrebbe comunque dovuto prendere in custodia il tuo assegno e conservarlo fino alla delibera del mutuo oppure restituirtelo in caso di mancata delibera. E' vero che il tuo assegno diventa caparra confirmatoria solo a seguito l'ottenimento di un documento che attesti l'emissione/delibera del mutuo.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti voi del forum, avrei bisogno di un vostro parere riguardo la natura di una proposta di acquisto, che è stata compilata dall'AI a cui mi sono rivolto, per un appartamento che intenderei acquistare.
Ieri pomeriggio con mia moglie siamo andati nell'ufficio dell'agente per formalizzare la proposta di acquisto, ma alla mia richiesta di inserire la clausola sospensiva del mutuo l'agente risponde che tale clausola condizionante avrebbe reso la proposta una sorta di accordo tra privati e non un preliminare, il quale sarebbe stato formalizzato, a questo punto, dopo l'ottenimento del mutuo.
Inoltre, proprio per la presenza di tale clausola, ci avrebbe fatto il "favore" di non prendere alcun assegno da noi, e di farci versare l'intera caparra solo al preliminare "vero". Poiché sostiene che tale assegno, in presenza di una clausola sospensiva, non può essere considerato caparra confirmatoria, perché non viene consegnato al venditore fino all'ottenimento del mutuo e quindi non serve lasciarlo.
Aggiungo che l'AI ha il mandato in esclusiva per l'appartamento.
A questo punto mi chiedo, quali sarebbero stati gli obblighi del venditore se avesse accettato la mia proposta senza nessun assegno?
Se lasciassi un assegno, versato come deposito cauzionale in agenzia, vale come caparra confirmatoria, anche in presenza di clausola del mutuo, o no?
Ho preso un po' di tempo e non ho ancora firmato la proposta.
Ma sai che a occhio sembri più preparato tu dell'AI?
Certo, lasci un deposito cauzionale, in qualsiasi caso, anche per proposte senza clausole sospensive, poi il proprietario accetta (se non accetta è tutto finito), poi tu cerchi di ottenere il mutuo nel tempo convenuto, facile, collaudato ed assolutamente utile in certi casi. Poi concordo che per un AI non sia la vendita ideale. In bocca al lupo
 

Alex_cr

Membro Junior
Privato Cittadino
Bene, ipotizzando che il venditore accetti la proposta con clausola sospensiva, quali sono le penali a cui va incontro se dovesse accettare la proposta di un altro compratore prima della scadenza della clausola sospensiva? Io posso rivalermi in qualche modo su di lui, se l'assegno che lascio non vale come caparra?
 

Alex_cr

Membro Junior
Privato Cittadino
Durante il periodo della sospensiva l'AI puó far firmare altre proposte al venditore migliori della mia? Se l'assegno diventa caparra DOPO l'ottenimento del mutuo, come posso pretendere che mi venga restituito il doppio della cifra se il venditore non ottempera al suo impegno?
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se il venditore nel frattempo che aspetta la risposta della tua banca si vende la casa ad altra persona e poi la tua banca dà esito favorevole diventa inadempiente in quanto la tua offerta diventa realtà, quindi ti deve il doppio della caparra e puoi chiedergli i danni nonchè l'adempimento forzato..... ma queste sono parole
 

Alex_cr

Membro Junior
Privato Cittadino
Perchè solo parole? Non capisco se l'eventuale caparra da restituire sia quella dell'assegno che lascio in deposito cauzionale oppure l'intera cifra da versare al momento del compromesso. A questo punto mi viene il sospetto che l'AI non volesse farmi lasciare nessun assegno per rendersi liberi, lui e il venditore di valutare altre proposte mentre la mia sarebbe stata in corso.
 

Alex_cr

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusate se ritorno sull'argomento. Se l'AI mi fa firmare la proposta di acquisto con clausola senza lasciare nessun assegno in cauzione presso di essa, il venditore verso di me non avrebbe nessun vincolo monetario dico bene?
Altrimenti se lascio l'assegno in agenzia, questa cifra che lascio a che titolo deve comparire?
Ve lo chiedo, perché non capisco il motivo dell'AI di non farmi lasciare nessun assegno in accompagnamento alla mia proposta d'acquisto con clausola mutuo.
 

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