p.picchiotti

Nuovo Iscritto
Buonasera,
vorrei raccogliere qualche impressione e soprattutto qualche consiglio su come potersi muovere nella situazione che vi sto per raccontare; una agenzia immobiliare fa vedere ad una mia amica un immobile, le piace e dice all'agenzia di proporre all'acquirente una certa cifra(circa 100000€,150000€ meno della richiesta). l'agenzia non le fa fare una proposta, non le fa firmare un foglio di visita e le dice che contatterà l'acquirente verbalmente.
a distanza di circa 1 mese, vengo a conoscenza che l'immobile che aveva visitato la mia amica era di un mio caro amico. a quel punto vengo anche a conoscenza di una trattativa finita senza alcun esito in quanto accantonata dall'agente immobiliare perchè per lui non fattibile. capisco invece che le due parti posono trovarsi e chiedendo all'agenzia di farsi da parte iniziano la loro trattativa che porteranno a termine, seduti davanti ad un tavolino ed anche in modo piacevole. allora ora io mi chiedo, quanto è giusto corrispondere all'agenzia per la segnalazione fatta, senza poi intercorrere nel pagamento della provvigione totale(che non mi sembra giusta in quanto per l'agente immobiliare non si sarebbe concluso). bisogna far firmare qualche liberatoria. c'è una provvigione stimabile per la "segnalazione"?
grazie.
 

p.picchiotti

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Dopo che si sono scoperte bugie dette all'acquirente e al venditore da parte dell'agente immobiliare(purtroppo per lui si sono venute a sapere perchè c'è stato un incrocio di conoscenze), gli è stato detto che di mettersi da parte che con il suo atteggiamento avrebbe fatto saltare tutto e che se l'affare fosse andato a buon fine lo avremmo comunicato.
 

Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
Dopo che si sono scoperte bugie dette all'acquirente e al venditore da parte dell'agente immobiliare(purtroppo per lui si sono venute a sapere perchè c'è stato un incrocio di conoscenze), gli è stato detto che di mettersi da parte che con il suo atteggiamento avrebbe fatto saltare tutto e che se l'affare fosse andato a buon fine lo avremmo comunicato.

Mah è una cosa un pò strana: un AI, con un cliente interessato, che non conclude un affare raccontando bugie?? Un autolesionista!!
La 'segnalazione' ufficialmente/legalmente nel nostro lavoro non esiste: parlatene con l'AI perchè senza sapere tutte le cose diventa un pò difficoltoso esprimersi. Il cliente ha conosciuto l'appartamento per effetto dell'intervento del mediatore, senza il quale non sarebbe venuto a conoscenza dell'immobile, lo ha visitato con l'AI e poi lo ha comprato direttamente: se non ha nascosto notizie a lui conosciute che abbiano danneggiato una delle parti ha diritto alla mediazione. Se ci sono risvolti particolari tali per cui l'AI avrebbe perfino messo a rischio la conclusione dell'affare queste vanno valutate (tuttavia come scrivevo prima mi sembrerebbe autolesionismo)
 

p.picchiotti

Nuovo Iscritto
più che autolesionista mi sembra incompetente se le parti non si fossero riincontrate in altro modo la conclusione dell'affare non ci sarebbe stata... pensi che non si è nemmeno tutelato con foglio di visita nè proposta scritta...
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
più che autolesionista mi sembra incompetente se le parti non si fossero riincontrate in altro modo la conclusione dell'affare non ci sarebbe stata... pensi che non si è nemmeno tutelato con foglio di visita nè proposta scritta...


Ti ripeto che mi sembra strano (nel forum ci diamo tutti del tu ;)), il foglio di visita non è obbligatorio, molti non lo usano ed è una tutela relativa: basta avere una testimonianza di avere visitato un immobile e la prova c'è comunque. Non aver fatto la proposta è singolare perchè quantomeno si poteva intavolare una trattativa, comunque essendo a distanza e non conoscendo la vicenda nei particolari risulta impossibile commentare la situazione.
Quello che è evidente è che il diritto alla mediazione c'è: è altrattanto evidente che l'AI abbia combinato qualche 'stranezza' quindi bisogna che ne parliate con lui (accertandovi che sia regolarmente iscritto alla cciaa). E' un accordo che dovete trovare con lui: la segnalazione come già detto non esiste........
 

Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se ho ben capito, la tua amica ha offerto 100.000 rispetto ad una richiesta di 250.000 ?
Forse posso capire che l'AI non se la sentiva di mettere giù una proposta del genere, voglio dire, anch'io avrei difficoltà a presentarmi dal cliente venditore con un'offerta inferiore di più del 50% rispetto alla sua richiesta...
se poi sono riusciti a trovare un punto di incontro, forse la richiesta che l'amico venditore aveva indicato all'agenzia era decisamente al di sopra delle sue reali aspettative...
dunque vi sono certe "stranezze" da ambe le parti, almeno per me....
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dubito molto che venditore e acquirente si possano essere messi d'accordo su una cifra inferiore di 100.000,00.
Avranno trattato, ma nella media !

In questo caso, dovrebbe essere l'AI a prendersela con il venditore per avergli fatto mettere in vendita un immobile non dicendosi disposto a calare completamente le braghe.... E a che pro ?

Silvana
 

Bagudi

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E, comunque, acquisire un immobile, pubblicizzarlo e farlo visitare a potenziali acquirenti è molto di più di una segnalazione !

Io per segnalazione intendo che il mio salumiere mi dice ""Sa che il Sig. XY del 4° piano ha intenzione di vendere ?" oppure che un amico mi segnali nominativi di persone che potrebbero vendere o affittare...
All'acquisizione, alle visite ed eventuali trattative ci penso io... Questa è una segnalazione.

Silvana
 

p.picchiotti

Nuovo Iscritto
Per rispondere un pò a tutte le osservazioni fatte,vi dico che l'importo del bene messo in vendita era di 750000, la proposta di 550000 e l'accordo è stato a 650000. Niente di strano, una normale trattativa, che l'ai non ha fatto in quanto reputava, di suo libero arbitrio, che l'acquirente non calasse, e il compratore non alzasse. Il mio parere, e non per alcuna difesa nei confronti di niente e nessuno, è che l'ai, abbia diritto ad una certa cifra, ma non alla provvigione intera.(insomma per il suo comportamento la trattativa non sarebbe continuata).
 

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