Incipit

Membro Attivo
Privato Cittadino
salve a tutti , necessito di un parere..
cerco di esporre chiaramente.
Tizio acquista casa a maggio 2013 come seconda casa pagando al costruttore il 4% di IVA.
Tizio sposta la residenza a giugno 2014 nel comune della casa ma di fatto non ci vive anzi lavora a mille km di distanza ( sempre italia)
Si intesta le utenze fin da maggio 13.
Tizio mette dentro la casa la sorella del marito (separazione beni, casa intestata solo alla moglie tizio) più o meno sempre a giugno 2014, senza contratti nè altro, l'unica prova del fatto che la cognata ci vive è un'utenza.
Tizio trova un'acquirente che acquisterebbe la casa a settembre 2015.
Paga la plusvalenza?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
salve a tutti , necessito di un parere..
cerco di esporre chiaramente.
Tizio acquista casa a maggio 2013 come seconda casa pagando al costruttore il 4% di IVA.
Tizio sposta la residenza a giugno 2014 nel comune della casa ma di fatto non ci vive anzi lavora a mille km di distanza ( sempre italia)
Si intesta le utenze fin da maggio 13.
Tizio mette dentro la casa la sorella del marito (separazione beni, casa intestata solo alla moglie tizio) più o meno sempre a giugno 2014, senza contratti nè altro, l'unica prova del fatto che la cognata ci vive è un'utenza.
Tizio trova un'acquirente che acquisterebbe la casa a settembre 2015.
Paga la plusvalenza?

Ma esiste plusvalenza oppure c'è minusvalenza?
 

Incipit

Membro Attivo
Privato Cittadino
e qui apro una parentesi cogliendo la tua domanda.
Si tratta di un parente quindi non sono io l'artefice di cotanta impresa e premetto d'aver assistito alla conversazione con l'agente del marchio verde .
Comprata nel maggio 2013 a 200 , l'agente del marchio verde a giugno 2015 l'ha valutata 300.
sono capitombolata dalla seggiola.
specifico che l'acquisto fu fatto da un costruttore assolutamente non scannato, non esecutato, con un'ottima posizione (che fu verificata) e che stava vendendo tutti gli appartamenti abbastanza rapidamente . Quindi motivi di super sconti non ve ne erano..
Deduco che pavia abbia avuto un boom economico che disconosco, o l'agente del marchio verde è impazzito o il costruttore era disperato e le visure non lo dicevano..
quindi c'è una plusvalenza di 100 mila euro esatti.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
e qui apro una parentesi cogliendo la tua domanda.
Si tratta di un parente quindi non sono io l'artefice di cotanta impresa e premetto d'aver assistito alla conversazione con l'agente del marchio verde .
Comprata nel maggio 2013 a 200 , l'agente del marchio verde a giugno 2015 l'ha valutata 300.
sono capitombolata dalla seggiola.
specifico che l'acquisto fu fatto da un costruttore assolutamente non scannato, non esecutato, con un'ottima posizione (che fu verificata) e che stava vendendo tutti gli appartamenti abbastanza rapidamente . Quindi motivi di super sconti non ve ne erano..
Deduco che pavia abbia avuto un boom economico che disconosco, o l'agente del marchio verde è impazzito o il costruttore era disperato e le visure non lo dicevano..
quindi c'è una plusvalenza di 100 mila euro esatti.

in effetti paga la plusvalenza
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La plusvalenza non viene pagata se l'immobile ( acquistato come prima o come seconda casa poco importa ) viene adibito ad abitazione principale per più del 50% del tempo intercorso tra l'acquisto e la vendita.
Ai fini della plusvalenza il mantenimento della residenza è elemento più che sufficiente (e non più - lo ricordiamo - ai fini IMU).
Acquisto maggio 2013 - vendita settembre 2015 = 29 mesi massimo.
Necessiterebbe quindi una residenza di almeno 15 mesi.
se rogita a fine settembre e la residenza fosse stata presa anche il 30 giugno 2014 sarebbero proprio 15 mesi... quindi non ci sarebbe da pagare la plusvalenza.
 

Incipit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Chiedo scusa pagò il 10 % di IVA al costruttore , seconda casa sicuro all'acquisto.
poi sposto' la residenza quasi contestualmente all'acquisto, senza mai viverci effettivamente, di fatti lavora al Sud.
Ci ha messo dentro una cognata, come ospite gratuitamente, la quale ha intestato solo un 'utenza. Le altre sono intestata alla mia parente proprietaria.
Ovviamente quando ha sentito quella valutazione, non ha voluto chiedere altre valutazioni, cosa che iol avrei fatto volando visto il divario con il prezzo d'acquisto e nessun dato che faccia pensare ad una svendita iniziale...

ho però letto delle sentenze in cui il giudice , lavorando il proprietario molto lontano, non ritenva l'immobile come focolaio domestico e residenza effettiva e stabiliva che la residenza anagrafica non vale da sola a incarnare il concetto di dimora abituale per cui ritenne la vendita speculativa.
citavo la presenza della cognata perchè sempre nella detta sentenza il giudice specificava che se a guardia del focolaio domestico rimaneva un familiare entro il terzo grado o un affine entro il secondo, appunto un cognato, la plusvalenza non era dovuta...
 
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