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mata

Ospite
Parli così perché non conosci le norme che regolano le vendite e che non impongono al venditore nessuna dichiarazione di conformità edilizia/urbanistica, pertanto se tu vuoi vendere un fabbricato anche irregolare ma che puoi vendere senza infrangere la Legge, il professionista farà gli interessi del suo cliente, senza infrangere la Legge, magari solo confidando nell'altrui ignoranza
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
il professionista farà gli interessi del suo cliente, senza infrangere la Legge, magari solo confidando nell'altrui ignoranza
Scusami per me questo non è un professionista... non lo reputo tale.
Perché allora significherebbe che se io prendo anche il mio professionista... qualcuno potrebbe benissimo corrompermelo con poco e io trovarmi con un servizio incompleto... tanto io sono ignorante e lui il tecnico... E lui non avrebbe violato la legge.
Il che significa che anche i tecnici "non si possono incensare come paladini della giustizia", ma anche loro si possono affidare alla media diligenza e possono trovare tutte le "scappatoie" necessarie al caso...

Perché se uno afferma questo... vale anche la proprietà inversa...

L'agenzia mi frega..
Il tecnico mi frega..
Il notaio mi frega...

Se nel 2015 voglio acquistare... a quanta gente mi devo rivolgere per mettere "in sicurezza" il mio acquisto? Per principio non acquisto finché chi vende non mette tutto a posto. E non sposto nemmeno un centesimo. Quando è a posto per la vendita, lo faccio vedere al mio tecnico.
 
Ultima modifica:
M

mata

Ospite
Purtroppo non possiamo fare i parlamentari, legiferando ed imponendo anche questa garanzia: pensa che, fino al 1985, si potevano compravendere fabbricati totalmente abusivi, non accatastati ecc. ecc..
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Purtroppo non possiamo fare i parlamentari, legiferando ed imponendo anche questa garanzia: pensa che, fino al 1985, si potevano compravendere fabbricati totalmente abusivi, non accatastati ecc. ecc..
Ho capito, ma mettiti nei panni di chi si deve rivolgere ad un tecnico per fare un lavoro... e gli viene detto che questo potrebbe anche farti un lavoro incompleto in quanto conoscendo la normativa... senza lui incorrere in sanzioni.... potrebbe non fare le cose adeguatamente...
Io pago la mia bella fattura... e poi mi trovo....convinta di aver fatto le cose bene... invece non è così.

Allora scusa... fregata per fregata... a questo punto, do ragione a chi si rivolge ai vari social delle promozioni che mandano in giro la qualunque cosa a prezzi ridicoli.
Se devo presupporre anche solo che il tecnico che mi manda l'agenzia mi darà la fregatura.

A parte che mi sembra assurdo che l'agenzia proponga a ME di sanare un qualche cosa dopo a mie spese.... Per dire che è una cosa di poco conto, significa che qualcuno l'ha già vista e preventivata, se no se la può anche tenere. L'agenzia può benissimo fornire al venditore il servizio con un suo tecnico... visto che c'è l'interesse all'acquisto.
E se poi le spese sono superiori e c'è dell'altro per cui non arrivo al rogito? Chi paga la fattura del mio tecnico? Quello che mi doveva vendere? Ah no... è intestata a me...

Un conto chiamo il tecnico per un'ulteriore verifica... un conto è metto mano all'immobile di un altro... e lo pago io... Per fare questo significa che quello che compro è veramente molto scontato... allora mi azzardo a prendere un tecnico a mio spese...
 
M

mata

Ospite
I problemi, perdona se te lo dico, almeno per le mie esperienze, sono nati con l'avvento delle agenzie (almeno quelle poco serie) che, pur di combinare l'affare, si rivolgono a professionisti poco seri come loro, allettandoli con parcelle a dir poco ridicole.
I primi anni di professione l'acquirente nominava SEMPRE un professionista di propria fiducia, che fosse geometra, commercialista od avvocato e questi si faceva dare tutte le garanzie del caso.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
I problemi, perdona se te lo dico, almeno per le mie esperienze, sono nati con l'avvento delle agenzie (almeno quelle poco serie) che, pur di combinare l'affare, si rivolgono a professionisti poco seri come loro, allettandoli con parcelle a dir poco ridicole.
I primi anni di professione l'acquirente nominava SEMPRE un professionista di propria fiducia, che fosse geometra, commercialista od avvocato e questi si faceva dare tutte le garanzie del caso.


Spero che tu stia scherzando.

Sempre colpa delle agenzie ??? E i venditori dove li mettiamo ? Li assolviamo pari pari ?

E quando mai la gente si affidava ai tecnici ?
Certe volte, in certi casi, bisognava insistere perchè lo facessero...
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
I problemi, perdona se te lo dico, almeno per le mie esperienze, sono nati con l'avvento delle agenzie (almeno quelle poco serie) che, pur di combinare l'affare, si rivolgono a professionisti poco seri come loro, allettandoli con parcelle a dir poco ridicole.
Scusa ma i problemi non sono solo le agenzie.. semmai sono Anche i tecnici allettati da parcelle.
Non è che è colpa solo della agenzie se c'è gente in giro che si fa abbindolare.
(alla fine della fiera chi ci rimette? Beh la tasca di chi paga...)

Ma chiedo: il tecnico non dovrebbe mettere una sua parcella e punto? Semmai fa uno sconto a fronte di una collaborazione (= ti mando un tot di lavori da fare... invece di cercare lavoro). No? Li paga l'agenzia? E' lei che paga il tecnico per il venditore?
Perché se è così, mi chiedo perché questa agenzia non l'abbia fatto allora...
 
M

mata

Ospite
Forse mi sono espresso male:almeno qui da me (in Toscana), era consuetudine che, quando si volesse acquistare un immobile, il soggetto che voleva farlo (persona fisica e/o società ecc.), andasse dal proprio professionista. Spesso gli incarichi che ricevevo, almeno per i casi più complessi, mi erano conferiti da commercialisti e/o legali che predisponevano tutti i contratti del caso, lasciandomi la verifica urbanistica, catastale e quant'altro, anche se vi era il mediatore, che aspettava diligentemente e collaborava. Con il boom delle compravendite all'inizio degli anni '90 e quello conseguente delle agenzie immobiliari, si è via via sottratta importanza (secondo me, beninteso) alla contrattualistica preliminare, velocizzando con prestampati che non garantiscono come si deve l'acquirente ed affidando il tutto ad una "relazione" (altrove pare che non venga neppure fatta) come se la mera descrizione dell'immobile costituisse opera salvifica di tutti i mali. Come sapete meglio di me, esistono un un nugolo di norme: prelazioni commerciali, agrarie, legali; salvaguardie urbanistiche, convenzioni; ipoteche, pignoramenti, servitù; oltre a tutti gli abusi ed irregolarità edilizie che fanno di questo lavoro un'opera difficile che non basta neppure uno specialista. Quel che voglio dire è che si vuol velocizzare perché magari l'agenzia teme che gli venga sottratto l'affare ed allora si opera male ed inoltre che le verifiche vanno fatte prima e non dopo. Su questo ci hanno lucrato anche i professionisti poco perbene che si son prestati a "relazioni" ex post, per non parlare di quelli delle banche che non sapevano neppure di quale immobile si trattasse: firmavano e basta.
 

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