desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Anche i miei amici tecnici quando fanno le perizie non riescono mai a centrare il valore dell'immobile, è una cosa normalissima qui da me che non c'è un'utenza mondiale. Ho avuto modo vedere come un amico tecnico stimò un valore d'immobile di 700.000 euro, mentre la mia valutazione di mercato fu di 400.000. Stiamo parlando di 300.000 euro di differenza, ma capisco il tecnico che l'ha redatta perchè l'immobile aveva una grossa metratura, ma per i motivi che ho detto prima, a 700.000 euro non avrebbe avuto mai nemmeno una visita e ritengo che in asta, proprio per psicologia di questo tipo di acquisto dove l'acquirente cioè vuol pagare meno di quanto l'immobile valga in realtà sul mercato tale da giustificare i rischi di quel tipo di compravendita, venga venduta a meno di 300. Chiamatelo sesto senso, esperienza, come vi pare, ma se i conti a me tornano non posso mettermi i paraocchi e fare valutazioni sballate. Ho comprato un'auto molto bella secondo me, ma non sapevo che stesse per uscirne il modello nuovo, quando mi sono ritrovato a vendere mi sono trovato di fronte ad un mercato che mi diceva che valeva molto meno perchè era il modello vecchio, eppure è bella, con pochi anni e pochi kilometri, e per la ricca dotazione di accessori, i tagliandi già fatti, il bollo pagato e la revisione passata, mi dicono tutti: ecchisenefrega, io più di tot non posso darti. Qual'è il valore della mia auto? Quello di eurotax? No! E' quanto sono disposti a pagarmela al momento in cui la metto in vendita.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
;)

Se tu chiedi a un tecnico di farti la stima di un castello, vedrai che cifre. Fattela fare a costo di costruzione o di trasformazione. :)

Se chiedi a un tecnico di valutarti un bene immobile non ti dirà mai, "si bello ma non incide quasi nulla perchè il mercato non lo vuole" ti dirà "vale tot." ;)
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ovvio che anche ciò che la gente non vuole un valore ce lo avrà, ma molto più basso di un immobile che la gente desidera ardentemente. Sempre che lo scopo sia la vendita. Se la stima vuole essere appesa in soggiorno a mo di quadretto il discorso cambia e tutto quanto ho affermato fin'ora perde di significato. Io ho degli ottimi immobili ma in quartieri non ben frequentati che non vuole nessuno, e non si vendono ai valori ai quali si dovrebbe. Guarda un pò hanno tutti abbassato i prezzi, ma di brutto, sino a meno della metà. Perchè? Perchè se vuoi vendere hai bisogno di un acquirente, e della sua offerta. Se vendo un cielo terra di 100 metri quadrati in un paese a prevalenza di aziani, terrò conto che la clientela è limitata perchè i vecchietti le case dove c'è il soggiorno su un piano, la cucina sull'altro e la camera su un altro ancora, non me lo comprano. Idem se mi fai vedere un appartamento con soffitti di 5 metri, signorili con le finestre enormi fuori misura, e le mie statistiche dicono che l'80% della mia clientela cerca appartamemti che si vedano nuovi, efficienti termicamente e con basse spese di manutenzione, i tuoi soffitti e le tue finestre signorili ma vecchi di 70 anni per me sono una spesa e te lo valuto meno perchè la mia clientela vedrà tutto questo in negativo. Perciò anche se il tuo immobile varrebbe 100, per me vale 50, perchè è 50 quanto puoi aspirare a realizzare durante il mio anno di incarico, che è ciò che mi interessa, e che interessa al venditore che deve vendere. Le mie valutazioni hanno basi scientifiche, ma conclusioni olistiche, e credo che abbiano valore ben maggiore perchè solo se conosci perfettamente il territorio e il mercato puoi permetterti di farle, mentre altri non possono. Io devo attaccare l'asino dove vuole il padrone, e il padrone oggi non è il proprietario ma l'acquirente perchè ho 30 offerte per ogni domanda, pertanto la forza contrattuale è dell'acquirente, e io che gestisco una for profit lo devo tenere presente
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ovvio che anche ciò che la gente non vuole un valore ce lo avrà, ma molto più basso di un immobile che la gente desidera ardentemente. Sempre che lo scopo sia la vendita. Se la stima vuole essere appesa in soggiorno a mo di quadretto il discorso cambia e tutto quanto ho affermato fin'ora perde di significato. Io ho degli ottimi immobili ma in quartieri non ben frequentati che non vuole nessuno, e non si vendono ai valori ai quali si dovrebbe. Guarda un pò hanno tutti abbassato i prezzi, ma di brutto, sino a meno della metà. Perchè? Perchè se vuoi vendere hai bisogno di un acquirente, e della sua offerta. Se di offerte non ce ne sono, anche se il tuo immobile varrebbe 100, per me vale 50, perchè è 50 quanto puoi aspirare a realizzare durante il mio anno di incarico, che è ciò che mi interessa, e che interessa al venditore che deve vendere. Le mie valutazioni hanno basi scientifiche, ma conclusioni olistiche.

In linea generale sono d'accordo con la maggior parte delle argomentazioni che fin qui hai esposto.

Tuttavia occorre dire che se si possiedono degli immobili nelle zone piu richieste e lo stato di necessita' del venditore non sia impellente e' ancora possibile resistere e vedere transazioni che superano le previsioni sia degli specialisti dell'estimo e pure quelle degli opertori di mercato.

Dalle mie parti s'e' visto proprietari di case buone, pure se da riattare, oppure case belle, collocate in zone strstegiche, che hanno saputo resistere alle diverse "insinuanti" proposte di acqisto.

Io stesso, per diversi di questi, ho avuto la convinzione che stessero sbagliando stupidamente a non accogliere di queste proposte, alcune delle quali avanzate per mio tramite.

Pur vero e' che sia trascorso diverso tempo, prima che proposte piu soddisfacenti arrivassero a quei proprietari;

Tuttavia x chi ha avuto la "forza" di respingerle cio' e' accaduto.

Cio' significa che se una cosa e' bella ed e' in vendita, prima poi qualcuno arriva e se la compra.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
certo, un immobile che fa gola può permettersi di reggere il prezzo, ne ho anche io cosi, e secondo me anche i proprietari fanno bene. Sono il primo a consigliare ina strategia del genere in questi casi, specie se il proprietario non è con la corda al collo. Il problema è quando l'unico elemento dell'immobile che tende a far reggere il prezzo è il suo proprietario :cauto:.

In generale, stimare gli immobili sine grano salis è irreale ( quando lo scopo è avvicinarsi alla realtà) e sconveninete come aprire un concessionario maserati in una città dove il reddito medio della gente è di 1200 euro al mese, davvero da coglioxi.

Ps: Pyer, tu è inutile che fai proposte se poi gli assegni li ridai sempre e comunque indietro :risata:

Scherzo Pyer :stretta_di_mano:
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
certo, un immobile che fa gola può permettersi di reggere il prezzo, ne ho anche io cosi, e secondo me anche fanno bene. Il problema è quando l'unico elemento dell'immobile che tende a far reggere il prezzo è il proprietario :cauto:

Ps: Pyer, tu è inutile che fai proposte se poi gli assegni li ridai sempre e comunque indietro :p

(Sorriso)

Li restitiuisco ai brocchi o a quelli che non vogliono piu comprare.

Quel genere di clienti sai come li chiamiamo in gergo nel mio ufficio...?

" i ramazzatori del mare".

Non forzare mai una vendita (ascoltami) se uno vuole comprare gli ostacoli insuperabili non esistono e le provvigioni non sono mai risicate.

Meglio fare due vendite "potenti" che quattro risicate.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
(Sorriso)

Li restitiuisco ai brocchi o a quelli che non vogliono piu comprare.

Quel genere di clienti sai come li chiamiamo in gergo nel mio ufficio...?

" i ramazzatori del mare".

Non forzare mai una vendita (ascoltami) se uno vuole comprare gli ostacoli insuperabili non esistono e le provvigioni non sono mai risicate.

Meglio fare due vendite "potenti" che quattro risicate.
meglio farne quattro potenti :sorrisone:

tranquillo che mentre tu ridai assegni indietro, io di fronte ad una difformità catastale consistente in un semitramezzo in cartongesso scrivo sospensive di mezza pagina, effettuo le ipotecarie prima del preliminare, e poi le rifà il notaio al rogito, se so che c'è un contenzioso in corso, anche se non è dimostrabile che lo sapessi, blocco tutto fin quando non ho sentenza o dichiarazione dei legali delle controparti che è tutto risolto. Certo Pyer che se io acquisisco una proposta, e apro una cartellina per iniziare le mie analisi, vai tranquillo che mi si deve pagare perchè il mio lavoro non lo regalo. Ma se trovo problemi non dichiaratimi ad esempio, faccio pagare solo il peccatore, non certamente il malcapitato. Se il malcapitato è il proponente che dopo una settimana si rifiuta di comprare, ha ragione chi ti ha detto che non puoi sostituirti all'avvocato ( o meglio al giudice) e faresti bene a chiedere perlomeno un congruo rimborso spese commisurato a quanto hai fatto perchè fare il cattivo non va bene esattamente come passare per fesso. Nelle case ti aprono lo stesso perchè stai chiedendo soldi per il tuo lavoro, non rubi a nessuno, ma anzi rubano a te se non ti fai pagare dopo aver lavorato. Mio padre che è stato un pioniere dell'agenzia, aperta subito dopo la 39/89, faceva come te, io no, e ho aumentato i fatturati del 300% e gli incarichi in esclusiva di oltre il 500%. L'onestà non è non farsi pagare dopo che hai lavorato, ma guadagnarsi quello che chiedi. Non mi sono mai sentito bene con me stesso nel farmi pagare per aver aperto una porta e fatta mettere una firma su un prestampato. Le cose me le studio, e do tanto. Ma quando devo avere voglio avere se no mordo come un pitbull. Se ridai sempre assegni indietro, a parte che puoi avere problemi legali, ma rischi seriamente di essere preso come uno che si può prendere in giro che tanto ha tempo da perdere. Io per cambiare le cose ho applicato una strategia molto semplice: quando un cliente mi sembra sicuro, inizio a parlare di proposta, spiego bene cosa è e dico, non firmatemela oggi, riflettetteci prima un attimo e ne riparliamo domani o dopodomani, dovete esserne assolutamente certi perchè una volta fatta non si torna indietro se non perdendo x soldi (e gli dico quanto). Glielo ripeto 2-3 volte e chiarisco ogni loro dubbio. Poi se si procede alla proposta e questa viene accettata, una volta aperta la cartellina dei documenti mi si deve pagare.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
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meglio farne quattro potenti :sorrisone:

tranquillo che mentre tu ridai assegni indietro, io di fronte ad una difformità catastale consistente in un semitramezzo in cartongesso scrivo sospensive di mezza pagina, effettuo le ipotecarie prima del preliminare, e poi le rifà il notaio al rogito, se so che c'è un contenzioso in corso, anche se non è dimostrabile che lo sapessi, blocco tutto fin quando non ho sentenza o dichiarazione dei legali delle controparti che è tutto risolto. Certo Pyer che se io acquisisco una proposta, e apro una cartellina per iniziare le mie analisi, vai tranquillo che mi si deve pagare perchè il mio lavoro non lo regalo. Ma se trovo problemi non dichiaratimi ad esempio, faccio pagare solo il peccatore, non certamente il malcapitato. Se il malcapitato è il proponente che dopo una settimana si rifiuta di comprare, ha ragione chi ti ha detto che non puoi sostituirti all'avvocato ( o meglio al giudice) e faresti bene a chiedere perlomeno un congruo rimborso spese commisurato a quanto hai fatto perchè fare il cattivo non va bene esattamente come passare per fesso. Nelle case ti aprono lo stesso perchè stati chiedendo soldi per il tuo lavoro, non rubi a nessuno, ti fai rubare tu i soldi se non ti fai pagare dopo aver lavorato.

Fare tutto quel lavoro e scrivere tutte quelle pagine se poi non vai d'accordo col prezzo..

Lo dico spesso ai miei collaboratori che ti assomgliano tanto:

Le vendite devono essere semplici come le colombe e prudenti come i serpenti.
 

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