Julius

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Sto valutando l'ipotesi di un cambio di categoria catastale di un immobile, da A10 a A2, ma vorrei evitare sorprese quando la pratica sarà proposta all'ufficio competente.

In pratica il tecnico incaricato farà una valutazione (che indicherà nel DOCFA) derivante dalla classe degli immobili dello stesso piano del palazzo e quindi il calcolo della nuova rendita è quasi certo, sopratutto perché le rendite della palazzina sono state aggiornate dall'agenzia delle entrate (o dal catasto?) l'anno scorso, pertanto spero che l'ufficio competente non approfitti del cambio di categoria per contestare la classe indicandone una più onerosa.

Voi come la vedete? Devo temere qualche tranello o boomerang?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
In pratica il tecnico incaricato farà una valutazione (che indicherà nel DOCFA) derivante dalla classe degli immobili dello stesso piano del palazzo e quindi il calcolo della nuova rendita è quasi certo, sopratutto perché le rendite della palazzina sono state aggiornate dall'agenzia delle entrate (o dal catasto?) l'anno scorso, pertanto spero che l'ufficio competente non approfitti del cambio di categoria per contestare la classe indicandone una più onerosa.

Voi come la vedete? Devo temere qualche tranello o boomerang?
Se L'agenzia del territorio ora Agenzia delle Entrate ha riaggiornato le rendite l'anno scorso e gli altri immobilii dello stesso piano del palazzo sono A/2 con un determinato classamento non vedo grossi elementi per pensare che la nuova rendita possa discostarsi dalle altre unità già esistenti di pari consistenza ovviamente.

Capisco che quando si parla di Agenzia delle Entrate subentra l'ansia ... segui il tuo tecnico ;)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Io vedrei invece un altro problema: il passaggio da A10 ad A2, significa passaggio da servizi a residenziale. Sicuri che il piano regolatore lo consenta?.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Premetto che non sono un tecnico: non so quindi esattamente come procederà il comune.

La classificazione residenziale, comporta che l'immobile abbia certi accessori (cucina, bagno ecc) e che lea superficie delle stanze e le superfici finestrate (indice aeroilluminante) rientrino in determinati parametri; se l'immobile non aveva subito modifiche nel passaggio da A2 ad A10, questii dovrebbero ancora sussistere, anche se in passato potevano valere indici meno restrittivi.

Poi si è legati al Piano regolatore, che oggi potrebbe porre limitazioni.

Premesso questo in generale, è invece molto probabile nel tuo caso particolare non avrai problemi: chiedi all'ufficio comunale competente e saprai... di che vita dovrai vivere.
 

Julius

Membro Attivo
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Privato Cittadino
Ultimi aggiornamenti: per andare con i piedi di piombo ho fatto una visura storica di un appartamento allo stesso piano con cat A2 e classe 3. Contrariamente a quanto pensassi non ha subito aggiornamenti come il mio appartamento A10 la cui rendita è stata aggiornata nel 2013 (da classe 4 a 5).
Il dubbio è sul rischio che una volta fatta la richiesta di cambio di categoria l'ufficio possa aggiornare anche la classe, innalzandola, visto che non è stata aggiornata negli ultimi anni al pari dell'A10... Ho fatto anche dei confronti con appartamenti nella stessa strada (palazzine adiacenti) e strade limitrofe. Quasi tutti gli A2 al 1° piano sono in classe 3, mentre quelli ai piani più alti raggiungono la 4a e 5a classe.
Non vorrei spendere i soldini necessari alla conversione per poi trovarmi bidonato da un cambio di classe....Però è pur vero che se tutti gli appartamenti in zona A2 al primo piano son in 3a classe non dovrei correre rischi. In realtà c'è qualche A2 al 1° piano in 4a classe ma credo che si tratti di palazzine molto prestigiose;
Voi che fareste?
 

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