gfanaro

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno al forum,
sono alla fase di proposta d'acquisto di un immobile che risulta intestato a tre fratelli (con regolare successione e trascrizione dopo la morte della madre).
Mi chiedevo... oltre alle solite clausole sospensive da inserire nella proposta (conformità urbanistico/edilizia/catastale e proposta vincolata alla concessione del mutuo), è possibile intestare l'assegno per la caparra ad un unico erede e pretendere una clausola nella proposta che preveda la firma di tutti gli eredi anche come quietanza per la ricevuta dell'assegno? O è necessario pretendere altri documenti che attestino la procura di un erede a vendere?
Con l'agenzia mi sono relazionato sempre e solo con uno dei fratelli e non vorrei ci fossero liti in famiglia o disaccordi sulla vendita...
Come posso agire per proseguire una trattativa serena)
Grazie in anticipo
 

gfanaro

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie mille per le risposte, mi orienterò per questo tipo di soluzione.
Cmq mi pare che l'unica clausola stringente sia quella relativa alla concessione del mutuo, la conformità urbanistico/edilizia credo sia doverosa per ogni compravendita...
Pyersilvio, secondo te non converrebbe partire già in sede di proposta con tre assegni equamente suddivisi, per quale motivo???
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Pyersilvio, secondo te non converrebbe partire già in sede di proposta con tre assegni equamente suddivisi, per quale motivo???

La teoria a questo obbligherebbe.

Tuttavia, sei ancora in una fase, che di solito io definisco della "buona speranza".

Ovvero non sai ancora se la tua proposta verrà accolta.

Non mi è dato sapere quanto mutuo vorrai richiedere ed ignoro anche l'entità dell'acconto che vorrai avanzare.

Se questo acconto è "piccolo" e il mutuo richiesto a sua volta è "tanto", hai poco potere contrattuale.

Quindi il primo tuo obbiettivo è fondere l'accordo sul saldo prezzo e "siglare" l'intesa, per poi attivarti ad andare a procedere con la richiesta del finanziamento.

In questa fase, quindi, alzare "troppa polvere", fiscalizzando troppo la proposta, potrebbe risultare controproducente più per te che per loro.

Inoltre, intestare un assegno ad uno solo dei venditori, rende il titolo a sostegno della proposta, non incassabile, quindi maggiori tutele per te.

Mentre invece, se fin da subito intesti i tre assegni per ciascun proprietario, qualora succedesse qualcosa o qualche intoppo, o peggio qualche scorrettezza, dovrai andare a recuperare i tuoi titoli, a casa di tre persone diverse, con tutti i rischi e gli aggravi di costo che ciò comporterebbe.

Quindi si procede uno step alla volta.

Il primo step è fondere gli accordi.

Quando avarai le firme sulla tua proposta avrai i venditori "in pugno" e procederai fiscalizzando e formalizzando ogni cosa.

Ormai la casa è (quasi) TUA.
 
Ultima modifica:

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dei colleghi hanno preso una proposta di acquisto con un assegno intestato a marito e moglie. E' corretto? E se è corretto non è rischioso?
 

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