LucaViareggio

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Privato Cittadino
salve, nel 1999 mia madre(vedova), divise in vita il valore della nostra casa (valore 300 milioni), tra me e mia sorella. dei 150 milioni spettanti, a me ne furono tolti altri 30 poichè mia madre avrebbe vissuto nella stessa con mia sorella( il geometra di mia sorella, alludendo al fatto che non avrebbe avuto la piena disponibilità ecc.ecc.). I soldi a me spettanti li lasciai sul conto di mia sorella e li prelevavo un tot al mese, se non che dopo 5 mesi all'atto di prelevare gli ultimi 30 milioni, li aveva usati mia sorella. Nel 2002 gli ho pagato ben 8600 euro per rate insolute di un mutuo. Ora per sue vicessitudini mia sorella vuol vendere casa (anche se mia madre è usufruttuaria). Mia madre ha quota di una casa paterna in eredità e lei vorrebbe lasciarla solo a me per saldare il danno o il furto di mia sorella, come potrebbe fare, visto che io sarei intenzionato ad acquistare la suddetta casa liquidando gli altri eredi ed eventualmente portare con me mia madre, visto la situazione tragica che sta vivendo!! di quanto asserito ho mio cognato, la mia ex moglie e mia madre testimoni .
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
salve, nel 1999 mia madre(vedova), divise in vita il valore della nostra casa (valore 300 milioni), tra me e mia sorella. dei 150 milioni spettanti, a me ne furono tolti altri 30 poichè mia madre avrebbe vissuto nella stessa con mia sorella( il geometra di mia sorella, alludendo al fatto che non avrebbe avuto la piena disponibilità ecc.ecc.). I soldi a me spettanti li lasciai sul conto di mia sorella e li prelevavo un tot al mese, se non che dopo 5 mesi all'atto di prelevare gli ultimi 30 milioni, li aveva usati mia sorella. Nel 2002 gli ho pagato ben 8600 euro per rate insolute di un mutuo. Ora per sue vicessitudini mia sorella vuol vendere casa (anche se mia madre è usufruttuaria). Mia madre ha quota di una casa paterna in eredità e lei vorrebbe lasciarla solo a me per saldare il danno o il furto di mia sorella, come potrebbe fare, visto che io sarei intenzionato ad acquistare la suddetta casa liquidando gli altri eredi ed eventualmente portare con me mia madre, visto la situazione tragica che sta vivendo!! di quanto asserito ho mio cognato, la mia ex moglie e mia madre testimoni .

Bel ginepraio.

Il mio consiglio e' di risolvere "i cespiti" uno alla volta.

I trenta milioni, sommati agli 8600 gia' anticipati, possono costituire l'acconto, da defalcare dal saldo prezzo, che converrai con tua sorella, che ti cedera' la rispettiva quota.

cosi' facendo, tua sorella avra' venduto e restera' fuori dai diritti di questa casa.
Allontanando da essa i rischi futuri, che le sue voragini finanziarie, possano coinvolgerti.

Anche l'usufrutto, in favore di tua madre, e' da acquisire nel tuo diritto.

Cosi' da avere le "mani libere" e la piena disponibilita' del bene.

Per garantire tua madre, si puo' ovviare con altre procedure, come ad esempio quella del diritto di abitazione, se non disponendo un semplice contratto di comodato gratuito.

Per quanto riguarda l'eredita' in quota paterna di tua madre il mio consiglio e' di attendere.

Deceduta tua mamma, tua sorella potrebbe mettersi ancora "di traverso" nell'asse ereditario.
 
Ultima modifica:

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
quoto tutto Pyer

Anche l'usufrutto, in favore di tua madre, e' da acquisire nel tuo diritto.
Una precisazione,
Tua mamma potrebbe vendere l'usufrutto ma esso cessa di esistere con la morte della mamma e non del nuovo acquirente.

Ovvio che prendere tutto ti mette al riparo da qualsiasi scherzetto..
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
quoto tutto Pyer


Una precisazione,
Se non te la senti di togliere l'usufrutto a tua mamma allora lascialo a lei.
Tua mamma potrebbe venderlo ma esso cessa di esistere con la morte della mamma e non del nuovo acquirente.

Ovvio che prendere tutto ti mette al riparo da qualsiasi scherzetto..

...AJA...

Potrebbe cederlo alla sorella.

La linea potrebbe essere labile.

Una mamma di fronte ad un figlio che ha bisogno, andrebbe perfino a rubare.

Come darle torto?

Immagina poi la sorella a quanto lo (RI)venderebbe...:sorrisone:

Inoltre potrebbe accadere che le venga riconosciuta l'incapacità di intendere e di volere e che la sorella potesse insidiarsi quale tutore legale.

Nel caso di contenzioso tra eredi, il diritto di proprietà, potrebbe rimanere "sospeso", fino all'esito della morte.

Il tribunale potrebbe decidere di soprassedere non dando luogo a procedere alla cessione.

Una situazione poco simpatica nel danno di quello che ha già provveduto a saldare la quota all'altro coerede.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Io chiederei a Luca innanzi tutto alcune precisazioni.
1) La casa valutata 300 Mni oggi a chi è intestata? Presumo a tua sorella, nuda proprietaria, con riserva usufrutto alla mamma (nel qual caso dal liquido a te spettante doveva giustamente essere sottratto il valore dell'usufrutto
2) di quale casa sei intenzionato all'acquisto: la casa di tua sorella o la casa paterna ereditata pro quota anche da tua madre?
Per quanto riguarda l'eredita' in quota paterna di tua madre il mio consiglio e' di attendere.
A me pare aver inteso che si tratta di altro immobile: tua madre non potrà lasciare solo a te la sua quota, salvo un preciso calcolo della quota legittima compensato dalle appropriazioni precedenti): io propenderei per un acquisto della suo quota: la mamma in vita ne fa quello che vuole, senza obbligo di rendiconto.ai figli.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per essere ancora più precisi, si chiama sicuramente danno: cui spesso si aggiunge anche la beffa....

Le questioni di questo genere sono sempre a sè.

Io non mi stupisco più di niente.

Di ieri è l'ultima rilievo sui generis.

Muore la moglie e non hanno figli.

La moglie in vita ha disposto di lasciare la casa ( solo la casa) ad un nipote depositando le disposizioni dal notaio almeno 5 anni fà.

Dopo due settimane dalla morte il nipote tira fuori un altro testamento.

Diviene erede universale al 70%

Negli anni passati recenti, il nipote "uomo di fiducia" degli anziani coniugi, dispone alcune polizze assicurative, l'acquisto di titoli e buoni fruttiferi.

Nei vari "travasi" di danaro, dispone il tutto, in due "rami" di intestazione.

Alcuni fondi e conti correnti, sono solo intestati alla zia (i più cospicui), altri invece sono cointestati tra i due coniugi.

Loro firmano sempre perchè hanno fiducia e non se ne accorgono.

Adesso che la zia è andata il nipote è un uomo ricco.
 

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