petersagan75

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buonasera,
nel 2006 ho ricevuto in donazione da mia madre un appartamento di 60 mq che ora vorrei vendere per trasferirmi in un appartamento più grande. per vendere mi hanno consigliato di annullare la donazione (dato che la maggior parte dei possibili acquirenti dovrà accendere un mutuo). cercando su internet però non ho trovato nulla di chiaro al riguardo; in particolare vorrei capire:

1. quanto costa l'atto di retrocessione della donazione(l'appartamento vale circa 130.000 euro)?

2. è possibile fare la retrocessione e la vendita lo stesso giorno o ci sono dei tempi da rispettare?
 

Rosa1968

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buonasera,
nel 2006 ho ricevuto in donazione da mia madre un appartamento di 60 mq che ora vorrei vendere per trasferirmi in un appartamento più grande. per vendere mi hanno consigliato di annullare la donazione (dato che la maggior parte dei possibili acquirenti dovrà accendere un mutuo). cercando su internet però non ho trovato nulla di chiaro al riguardo; in particolare vorrei capire:

1. quanto costa l'atto di retrocessione della donazione(l'appartamento vale circa 130.000 euro)?

2. è possibile fare la retrocessione e la vendita lo stesso giorno o ci sono dei tempi da rispettare?
É comunque un atto notarile. Non venderai più tu mi spiego? Quindi si farà prima l'atto di risoluzione per mutuo dissenso la casa tornerà in capo al donante il quale la venderà. Secondo me non si può fare lo stesso giorno bisognerà attendere la trascrizione.
 

Luca1978

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buonasera,
nel 2006 ho ricevuto in donazione da mia madre un appartamento di 60 mq che ora vorrei vendere per trasferirmi in un appartamento più grande. per vendere mi hanno consigliato di annullare la donazione (dato che la maggior parte dei possibili acquirenti dovrà accendere un mutuo). cercando su internet però non ho trovato nulla di chiaro al riguardo; in particolare vorrei capire:

1. quanto costa l'atto di retrocessione della donazione(l'appartamento vale circa 130.000 euro)?

2. è possibile fare la retrocessione e la vendita lo stesso giorno o ci sono dei tempi da rispettare?

Attenzione, la retrocessione della donazione è una valida idea solo sulla carta nella pratica fa crea più problemi della donazione in sé, non risolvi per nulla i dubbi creati dalla donazione. Informati bene non è cosi semplice, più di un notaio mi ha spiegato che tale atto non ha valere giuridico neppure con il donante in vita.
 

Rosa1968

Membro Storico
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Attenzione, la retrocessione della donazione è una valida idea solo sulla carta nella pratica fa crea più problemi della donazione in sé, non risolvi per nulla i dubbi creati dalla donazione. Informati bene non è cosi semplice, più di un notaio mi ha spiegato che tale atto non ha valere giuridico neppure con il donante in vita.
Ci sono diverse teorie sicuramente crea un problema fiscale. A me non é mai capitato ne ho parlato per una pratica con il notaio che mi segue il quale mi ha spiegato che di fatto verrebbe vista come ub'altra donazione. Un altro parere invece era piuttosto favorevole. Sicuramente dovrà accertarsi con il notaio che dovrà fare eventualmente l'atto. Poi se guardiamo il lato chiamiamolo umano io non la vedrei ma d'altra parte se ha necessità di vendere. Negli anni 80 erano in voga ed oggi bisogna prestare molta attenzione agli atti di provenienza per non incorrere in queste incagliature.

Attenzione, la retrocessione della donazione è una valida idea solo sulla carta nella pratica fa crea più problemi della donazione in sé, non risolvi per nulla i dubbi creati dalla donazione. Informati bene non è cosi semplice, più di un notaio mi ha spiegato che tale atto non ha valere giuridico neppure con il donante in vita.
Non è che non ha rilevanza giuridica ci mancherebbe piuttosto prevale la teoria della doppia donazione che come dici tu giustamente non risolverebbe l'evizione.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Non è che non ha rilevanza giuridica ci mancherebbe piuttosto prevale la teoria della doppia donazione che come dici tu giustamente non risolverebbe l'evizione.
Diciamo che la revoca e' possibile sono ad alcune condizioni.Ovvero ingratitudine del donatario e sopravvenienza dei figli del donante.Pero credo che con il consenso di entrambi forse si puo' sciogliere evitando di configurare la doppia donazione essendo sempre un contratto.
Fiscalmetne sicurametne l'Ade vuole la sua parte. MA civilmente credo risolva il problema della commerciabilità degli immobili.

Ecco qua un interessante interpello sulla questione:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/nsilib/nsi/documentazione/provvedimenti circolari e risoluzioni/risoluzioni/archivio risoluzioni/risoluzioni 2007/novembre 2007/risoluzione n 329 del 14 novembre 2007/ris n 329e del 14 novembre 2007.pdf

Se entrambi sono ancora in vita sembrerebbe che l'ade non la consideri doppia donazione infatti la risoluzione sarebbe fiscalmetne assoggettata solo all'imposta di registro.

Mentre la possibilità di risoluzione non si puo' trasmettere agli eredi e allora si configurerebbe la doppia donazione sia fiscalmente che civilmente.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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buonasera,
nel 2006 ho ricevuto in donazione da mia madre un appartamento di 60 mq che ora vorrei vendere per trasferirmi in un appartamento più grande. per vendere mi hanno consigliato di annullare la donazione (dato che la maggior parte dei possibili acquirenti dovrà accendere un mutuo). cercando su internet però non ho trovato nulla di chiaro al riguardo; in particolare vorrei capire:

1. quanto costa l'atto di retrocessione della donazione(l'appartamento vale circa 130.000 euro)?

2. è possibile fare la retrocessione e la vendita lo stesso giorno o ci sono dei tempi da rispettare?


Devi fare un atto di risoluzione di donazione, praticamente l'immobile torna in capo a tua madre che venderà l'immobile. I costi si aggirano a intorno a quelli di una compravendita. se puoi farlo nello stesso giorno sinceramente non saprei, probabilmente ha ragione la collega quando scrive che si deve attendere la trascrizione.
Sulla risoluzione della donazione ci sono due correnti di pensiero (ci sono diverse discussioni sul forum): la prima che sia una procedura regolare ed indiscutibile, la seconda che possa essere vista come una doppia donazione ossia un doppio problema.
La prima corrente di pensiero pare sia la prevalente e siccome dai all'AdE la sua parte non farti problemi-
 

Silano

Membro Attivo
Privato Cittadino
Attenzione con le risoluzioni.I pareri sono discorsi e il rischio che la banca nn conceda mutui e' del 100%.
Con la risoluzione tu rinunci a un valore economico a vantaggio di un'altra persona senza corrispettivo ( mi sembra molto simile alla donazione);)
 
A

antonio611

Ospite
Devi fare un atto di risoluzione di donazione, praticamente l'immobile torna in capo a tua madre che venderà l'immobile. I costi si aggirano a intorno a quelli di una compravendita. se puoi farlo nello stesso giorno sinceramente non saprei, probabilmente ha ragione la collega quando scrive che si deve attendere la trascrizione.
Sulla risoluzione della donazione ci sono due correnti di pensiero (ci sono diverse discussioni sul forum): la prima che sia una procedura regolare ed indiscutibile, la seconda che possa essere vista come una doppia donazione ossia un doppio problema.
La prima corrente di pensiero pare sia la prevalente e siccome dai all'AdE la sua parte non farti problemi-

Si parla di revoca e di risoluzione , supponiamo che con la risoluzione l acquirente ottiene il mutuo, il compratore acquista dalla madre, fin qua' tutto ok.. qualcuno sa spiegare poi la madre come trasferisce l importo ricavato al figlio ? con un semplice bonifico oppure un altro atto di donazione di denaro al figlio ?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
con un semplice bonifico oppure un altro atto di donazione di denaro al figlio ?
Basta citare nell'atto del riacquisto che i proventi o parte di essi provengono dalle scorte economiche del genitore, questi atti di liberalità in genere sono tollerati e leggittimi.

Tornando all'argomento principale retrocedere dalla donazione per mutuo dissenso non crea nessun tipo d'equivoco è semplicemente un accordo previsto dal codice civile e richiamato anche dall'articolo 1321 (un atto dove le parti convengono di comune accordo di sciogliere senza corrispettivo il precedente contratto stipulato riferito alla donazione)

Tra le altre cose in questo caso dato che trattasi di un atto che tendenzialmente serve a ripristinare la precedente situazione per volontà delle parti e soprattutto senza corrispettivo si applicano solo le imposte in misura fissa.
 

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