bixente74

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve,

spero che la mia richiesta sia comprensibile.

Vorrei donare il mio immobile a mia moglie, per la quale sarebbe la seconda casa.

Ho letto che poi l'abitazione in questione è difficilmente vendibile.

Vorrei chiedervi se sapete quanto c'è da pagare e se è vero che poi la casa è difficilmente vendibile.

Grazie di tutto e buona giornata,

Bixente74:fico:
 

otello

Nuovo Iscritto
Per quanto riguarda i costi, dovrebbe costare anche meno di una vendita visto che sulle donazioni tra coniugi non ci sono tasse, salvo il costo del notaio ma quello lo paghi comunque.
Il concetto di "difficilmente vendibile" va inteso nel senso che i futuri acquirenti potrebbero storcere il naso di fronte alla provenienza donativa perchè tale provenineza rende il loro acquisto soggetto a possibili azioni di riduzione e restiuzione da parte dei tuoi eredi (anche quelli che ad oggi non esistoton ancora come una seconda moglie o un figlio) che, al momento della tua morte e se non ci sono beni a sufficienza ad integrare le loro quote di legittima, potrebbero attaccare la predetta donazione anche se saranno ormai passati 10,20, 30 o 40 anni...
Ad oggi NON esiste uno strumento giuridico per eliminare questo rischio. L'unica strada possibile ma nei fatti è praticamente assurda, è che i futuri compratori si facciano rilasciare una qualche garanzia da terzi o dallo stesso donatario (tua moglie) tipo fideiussione o altro. Ma, se ad esempio doni la casa oggi a tua moglie e lei nel 2011 vuole vendere, dovrebbe rilasciare una fideiussione a favore degli acquirenti che duri almeno fino a dopo la tua morte...il che mi sembra fantascientifico.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si paga il 3% sulla rendita catastale perchè per tua moglie non è prima casa (oltre all'onorario notarile).
I problemi legati alla donazione sono molteplici e sul forum puoi trovare tantissime discussioni legate alla donazione in questa stessa sezione.
Per rivendere una volta donato il bene, l'unico modo è 'retrocedere' dalla donazione, in questo topic trovi spunti interessanti: http://www.immobilio.it/f51/quanto-costa-come-fa-retrocessione-dalla-donazione-3933/
:stretta_di_mano:
 

bixente74

Membro Attivo
Privato Cittadino
cari otello e umberto,

vi ringrazio dei consigli.

se ho capito bene, un acquirente può storcere il naso, ma non si dovrebbe andare oltre, giusto?

ciao a buona serata a tutti :)
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
cari otello e umberto,

vi ringrazio dei consigli.

se ho capito bene, un acquirente può storcere il naso, ma non si dovrebbe andare oltre, giusto?

ciao a buona serata a tutti :)

No non è esattamente così.. L'acquirente non storce il naso, ma è la banca dell'acquirente che non gli erogherebbe un mutuo per i motivi citati sopra. Qualunque professionista del settore ti sconsiglierebbe questa soluzione-
 

otello

Nuovo Iscritto
L'acquirente più che storcere il naso...se è consigliato bene si rifiuta di acquistare visti i rischi connessi...
Poi c'è il discorso mutuo...il problema è convicere la banca a darti il mutuo...anche perchè se poi in un futuro gli eredi agisono per la riduzione della donazione salta anche l'ipoteca.
E' un'operazione sconsigliabile, al limite fai una finta vendita...almeno gli eredi lesi nella legittima dovranno dimostrare che si trattava di donazione e anche se riescono non saltano le ipotece iscritte medio tempore......
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Per quanto riguarda i costi, dovrebbe costare anche meno di una vendita visto che sulle donazioni tra coniugi non ci sono tasse, salvo il costo del notaio ma quello lo paghi comunque.
Il concetto di "difficilmente vendibile" va inteso nel senso che i futuri acquirenti potrebbero storcere il naso di fronte alla provenienza donativa perchè tale provenineza rende il loro acquisto soggetto a possibili azioni di riduzione e restiuzione da parte dei tuoi eredi (anche quelli che ad oggi non esistoton ancora come una seconda moglie o un figlio) che, al momento della tua morte e se non ci sono beni a sufficienza ad integrare le loro quote di legittima, potrebbero attaccare la predetta donazione anche se saranno ormai passati 10,20, 30 o 40 anni...
Ad oggi NON esiste uno strumento giuridico per eliminare questo rischio. L'unica strada possibile ma nei fatti è praticamente assurda, è che i futuri compratori si facciano rilasciare una qualche garanzia da terzi o dallo stesso donatario (tua moglie) tipo fideiussione o altro. Ma, se ad esempio doni la casa oggi a tua moglie e lei nel 2011 vuole vendere, dovrebbe rilasciare una fideiussione a favore degli acquirenti che duri almeno fino a dopo la tua morte...il che mi sembra fantascientifico.

:ok::ok:
 

Vima

Membro Attivo
Privato Cittadino
La donazione di immobile è uno strumento assurdo che, per ovviare al problema di dover pagare le tasse di una ordinaria compravendita, di fatto risulta essere una spada di Damocle, un micidiale boomerang, dal quale non se ne esce: nel caso in cui il donatario (in questo caso tua moglie) o i suoi eredi dovessero decidere di vendere, andrebbero incontro ad una serie infinita di problemi nei confronti di un potenziale acquirente che, se adeguatamente informato, se ne guarderebbe bene dal fare un investimento incauto, per i motivi molto ben spiegati da Otello! DONAZIONE: NO, GRAZIE!!! MAI!!!!!!!!!!!!
 

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