Ettore Arru

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Professionista
Io, innanzi tutto, verificherei cosa ha originato il decreto ingiuntivo.
Nel caso in cui (probabilmente) sia stato promosso dall'istituto che ha concesso il mutuo fondiario per la realizzazione dell'intero complesso, procederei a verificare se allo stato attuale il mutuo è già stato oggetto di frazionamento oppure no (cosa che, credo, è da escludere). Saldare il prezzo di vendita idell'immobile, in presenza di un mutuo non frazionato non darebbe, infatti, diritto alla automatica liberazione dello stesso dall'ipoteca che dovrebbe, in tal senso, essere oggetto di "restrizione ipotecaria" da parte dell'istituto creditore; il tutto, previa acquisizione attestante la disponibilità dello stesso istituto a svincolare la porzione dell'immobile dall'ipoteca iscritta.
Il ttto sarebbe più difficoltoso se chiaramente non ci fosse il frazionamento dell'intera proprietà (quindi una chiara identificazione catastale) che non permetterebbe, infatti, alcuna restrizione ipotecaria, posto che il mutuo concesso e la relativa ipoteca, risulterebbe iscritta su un unico Foglio e Mappale comprendente una pluralità di singoli immobili. Spero di aver capito bene il problema e di non essere uscito "fuori binario"
Buon lavoro a tutti
 

gius3

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti grazie per le risposte il decreto ingiuntivo e nato da una causa con un altro complesso da loro costruito informando un po' per i vari forum ho scoperto che deve e essere il tribunale a rimuovere l ingiunzione
 

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