SheffieldDave

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Davide, abito nella provincia nord di Milano e sto pensando con mia moglie di acquistare una casa nuova. Premetto che la mia esperienza nella compravendita immobiliare è decisamente limitata e risale ad un piccolo bilocale che mi ha venduto un amico e per questo avrei bisogno di qualche consiglio da qualcuno più esperto.

Siccome la famiglia si sta allargando abbiamo iniziato la ricerca di una casa più grande trovando un'ottima soluzione in un trilocale molto spazioso di nuova costruzione poco distante da dove abitiamo ora. Il condominio è stato interamente costruito ed è già abitato da Giugno 2016 (70% degli appartamenti sono giá stati venduti) e sono rimasti alcuni appartamenti disponibili ancora grezzi che il costruttore rifinirebbe incluso nel prezzo indicato sulla base delle ns. scelte tra le proposte del capitolato che ci ha mostrato.

La casa ci piace molto e quindi saremmo intenzionati ad inviare all'impresa una proposta economica per acquistarla ma, trattandosi di un investimento importante per noi al limite del ns. budget, avremmo bisogno di qualche chiarimento da persone più esperte per evitare brutte sorprese, costi inaspettati etc. Vado per ordine:
  • Abbiamo messo in vendita la ns. casa da circa 2 mesi, ma per il momento ancora nessuna proposta concreta. Posso fare la proposta oppure per ragioni fiscali (vorrei evitare imposte su seconda casa) è meglio aspettare di aver firmato un compromesso per la mia casa in vendita?
  • Non sapendo da che parte iniziare e al fine di evitare incomprensioni o errori avreste per caso una bozza o fac-simile di proposta da inviarmi?
  • E' possibile vincolare la proposta al capitolato che ci è stato mostrato? In tal caso come posso fare non avendo in mano alcun nome o riferimento al capitolato in questione?
  • Vorrei che il prezzo finale (ancora da concordare con l'impresa) sia "all inclusive" e che quindi per fare i conti mi rimanga da aggiungere unicamente l'IVA del 4% al costo concordato (più ovviamente l'arredamento, le utenze etc.). E' qualcosa di ragionevole o per lo standard di mercato le spese di accatastamento, allacciamenti, imposta di registro e le spese notarili sono da considerare escluse e in tal caso a quanto ammonterebbero?
  • Per le spese condominiali come funziona? io inizio a pagare le spese dal momento in cui mi consegnano la casa o devo sostenere anche gli arretrati relativi all'anno in cui il condominio è esistito ma la casa non era abitata?
  • E' necessario chiedere all'impresa il rilascio di una fideiussione o essendo già stata costruita interamente la palazzina è un qualcosa di superfluo?

Scusate se mi sono dilungato troppo e grazie mille in anticipo per la vs. disponibilitá.

Un augurio a tutti di buon anno,
Davide
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
La fidejiusdione non e' qualcosa di superfluo ma una garanzia di obbligo per le case in costruzione. Se l'immobile non è accatastato la devono rilasciare appena versi la caparra.
 

PyerSilvio

Membro Storico
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Buongiorno a tutti,
mi chiamo Davide, abito nella provincia nord di Milano e sto pensando con mia moglie di acquistare una casa nuova. Premetto che la mia esperienza nella compravendita immobiliare è decisamente limitata e risale ad un piccolo bilocale che mi ha venduto un amico e per questo avrei bisogno di qualche consiglio da qualcuno più esperto.

Siccome la famiglia si sta allargando abbiamo iniziato la ricerca di una casa più grande trovando un'ottima soluzione in un trilocale molto spazioso di nuova costruzione poco distante da dove abitiamo ora. Il condominio è stato interamente costruito ed è già abitato da Giugno 2016 (70% degli appartamenti sono giá stati venduti) e sono rimasti alcuni appartamenti disponibili ancora grezzi che il costruttore rifinirebbe incluso nel prezzo indicato sulla base delle ns. scelte tra le proposte del capitolato che ci ha mostrato.

La casa ci piace molto e quindi saremmo intenzionati ad inviare all'impresa una proposta economica per acquistarla ma, trattandosi di un investimento importante per noi al limite del ns. budget, avremmo bisogno di qualche chiarimento da persone più esperte per evitare brutte sorprese, costi inaspettati etc. Vado per ordine:
  • Abbiamo messo in vendita la ns. casa da circa 2 mesi, ma per il momento ancora nessuna proposta concreta. Posso fare la proposta oppure per ragioni fiscali (vorrei evitare imposte su seconda casa) è meglio aspettare di aver firmato un compromesso per la mia casa in vendita?
  • Non sapendo da che parte iniziare e al fine di evitare incomprensioni o errori avreste per caso una bozza o fac-simile di proposta da inviarmi?
  • E' possibile vincolare la proposta al capitolato che ci è stato mostrato? In tal caso come posso fare non avendo in mano alcun nome o riferimento al capitolato in questione?
  • Vorrei che il prezzo finale (ancora da concordare con l'impresa) sia "all inclusive" e che quindi per fare i conti mi rimanga da aggiungere unicamente l'IVA del 4% al costo concordato (più ovviamente l'arredamento, le utenze etc.). E' qualcosa di ragionevole o per lo standard di mercato le spese di accatastamento, allacciamenti, imposta di registro e le spese notarili sono da considerare escluse e in tal caso a quanto ammonterebbero?
  • Per le spese condominiali come funziona? io inizio a pagare le spese dal momento in cui mi consegnano la casa o devo sostenere anche gli arretrati relativi all'anno in cui il condominio è esistito ma la casa non era abitata?
  • E' necessario chiedere all'impresa il rilascio di una fideiussione o essendo già stata costruita interamente la palazzina è un qualcosa di superfluo?

Scusate se mi sono dilungato troppo e grazie mille in anticipo per la vs. disponibilitá.

Un augurio a tutti di buon anno,
Davide

Prima di tutto senza avere venduto il tuo usato meglio non muoversi.

Indipendentemente dal gradimento di quell l'alloggio, che avete individuato, la vostra azione di vendita non deve cambiare.

Per l'azione di acquisto verrà' il momento.

Quando avrete incassato la caparra consegnerete la casa tre o sei mesi dopo al rogito.

Solo in quel momento avrete le certezze per affrontare e definire ognuna di quelle questioni che hai esposto.

Vendita intermediata o privata?
 
Ultima modifica:

SheffieldDave

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Prima di tutto senza avere venduto il tuo usato meglio non muoversi.
In effetti questa era la mia prima preoccupazione, anche perché il prezzo di vendita andrebbe a cambiare le mie disponibilità. L'impresa si è comunque dichiarata disposta a concedermi 18 mesi dal compromesso per vendere il mio usato e conseguentemente rogitare il nuovo.

Vendita intermediata o privata?
Attualmente vendita privata, avendo ricevuto chiamate quasi esclusivamente da agenzie o intermediari vari stavo pensando di affidarmi ad uno di loro per velocizzare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
In effetti questa era la mia prima preoccupazione, anche perché il prezzo di vendita andrebbe a cambiare le mie disponibilità. L'impresa si è comunque dichiarata disposta a concedermi 18 mesi dal compromesso per vendere il mio usato e conseguentemente rogitare il nuovo.


Attualmente vendita privata, avendo ricevuto chiamate quasi esclusivamente da agenzie o intermediari vari stavo pensando di affidarmi ad uno di loro per velocizzare.

Diffida da quelli che fanno acqisizione guardando agli annunci dai privati.

Sono i più' scarsi.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E dove sta scritto?

Nelle regole non scritte.

Hai mai letto regolamentazioni sull'attività di acquisizione..???

NON sta scritta da NESSUNA parte.

L'incarico di intermediazione, è il primo atto che il mediatore pone in essere, senza il quale, non potrebbe neppure cominciare la propria azione.
Che è finalizzata all'incontro delle parti.

Sebbene questo atto, sia il più importante e il principale, da porre in essere prima ancora dio ogni altra azione;

Su come l'agente possa arrivarci, sulle metodiche, sui trucchi e anche ai sotterfugi, per riuscire ad entrare nelle case delle genti, a farsi affidare lo strumento di intermediazione, non vi è scritta nè sancita, alcuna regolamentazione.

Tuttavia rimane l'attività fondamentale per un agente immobiliare.

Il resto sono solo scartoffie.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ha perfettamente ragione. A me sembra anche da sf***ti, quando negli annunci scrivono "no agenzia".

Se hai seguito, alcune delle recenti discussioni, noterai come si è posto in evidenza che la Rosa (dai capelli rossi) e lo lo zio @ingelman (dai capelli bianchi), abbiano ultimamente, una vena assai polemica e contraddittoria, su alcuni argomenti e prese di posizione che ho esposto in quei dibattiti.

Nella loro consulta, potrai leggere di come l'amico romano, dapprima avvallava i miei argomenti esposti, salvo poi darvi contro.

Mentre nel frattempo, con azioni e argomenti di contrasto, andava poi a ripetere elencando di alcune procedure, anche di livello tecnico, per l'espletamento di una pratica edilizia, che pure avevo già riportato, in quegli stessi interventi soggetti alle loro pesanti critiche.

Quasi sembrava di assistere a quella scenetta, dove Lino Banfi interpretava il commissario della polizia, alla caccia di Fracchia la belva umana.
Il quale, non voleva accogliere i consigli del brigadiere suo assistente, salvo poi fare suo il suggerimento, che il sottoposto gli aveva dato.

Surreale.

Nelle stesse discussioni, la nostra amica veniva narrando, di una sua acquisizione.

Da qui (penso), il suo piccato intervento, su questa altra discussione, a giustificare prassi e metodi di acquisizione, che sono discutibili, perfino dai non addetti ai lavori.

Ma tu te lo immagini..?

Il tuo amico Pyersilvio andare a fare una acquisizione di domenica, da un cartello esposto privatamente, dentro ad un cortile promiscuo.

Maperpiacere.
 

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