Furio67100

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Salve, chiedo a Voi un parere importante. Sono proprietario al 50% con mia moglie in comunione dei beni di un immobile, vorremmo cambiare casa ed abbiamo trovato un altro appartamento nello stesso comune che vorremmo acquistare. Ovvio per avere tutta la liquidità dovremmo vendere prima il nostro, abbiamo anche una certa cifra che potrebbe coprire la restante differenza tra il nostro e l appartamento nuovo. La domanda e questa: quale miglior modo per comprare l appartamento che ci piace?

1) Provare a fare una proposta “allettante per il venditore” ma vincolata alla vendita del nostro appartamento?

2) Aquistare comunque ed eventualente mettere in programma di coprire la differenza con un mutuo sostanzioso?

3) come evitare (se dopo un anno non riuscissimo a vendere la nostra casa) di pagare le imposte come seconda casa su quella che vorremmo acquistare?

4) Sarebbe fattibile se il proprietario d accordo una permuta? Quali vantaggi?

5) Sarebbe fattibile un affitto con riscatto, esempio “mi impegno ad acquistare entro un anno” ma passato l anno se ancora non ho venduto mi impegno a versare mensilmente una quota d affitto fino alla completa compravendita?

Insomma consigli per non perdere la casa che ci piace, grazie...
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
1) l'unica proposta allettante per il venditore è "soldi subito e magari tanti". Vincolata alla vendita non ha nessun senso per il venditore, a meno che venda una ciofeca fuori prezzo, allora cercherà di acchiapparvi.

2) se potete acquistare senza vendere potete allora fare la proposta "allettante" e magari trattare un po' sul prezzo.

3) intestate la casa a qualcun altro. Tipicamente uno dei due vende all'altro (che non ha comprato la casa nuova).

4) la permuta è fattibile ma è rarissima. Il vantaggio è che ognuno può immaginare di aver venduto la propria casa al prezzo che preferisce. Conta solo la differenza che viene data.

5) vedi punto 1). Solo un venditore con problemi mentali o di vendibilità accetterebbe una cosa del genere.

Valutate bene se la banca vi concede il mutuo necessario senza aver venduto. In caso negativo, siete partiti al contrario. Dimenticatevi la casa che vi piace e concentratevi sulla vendita del vostro. Potrebbe anche essere che, venduto il vostro, la casa che vi piace sia ancora lì e magari con un prezzo ribassato. Oppure potreste trovarne altre tre che vi piacciono di più.
La regola è che da vendere ne avete una sola, da comprare ce n'è un mondo.
 

Furio67100

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Agente Immobiliare
Sarebbe sbagliata invece l idea di fare una proposta bassa per la nuova casa, darsi un 9 mesi per il rogido e nel frattempo provare a vendere casa, considerando la proposta bassa qualora non riuscissi a vendere “coprirei la restante parte” con un mutuo ventennale (che comunque prima o poi estingueró) ed in questo modo avrei la sicurezza di andare a vivere nella casa che mi piace.

Esempio casa in vendita a 210k, provo a proporre 160 con rogido a 9 mesi, nel frattempo vendo la mia e se non riesco con 100k di mutuo copro l acquisto della seconda casa... avrei comunque un ulteriore anno per “vendere” ed evitare di pagare le tasse come seconda casa... in pratica nella peggiore delle ipotesi tra 2 anni se non riuscissi a vendere avrei due case ed un mutuo “accessibile” se pur lungo di 20 anni...
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sarebbe sbagliata invece l idea di fare una proposta bassa per la nuova casa, darsi un 9 mesi per il rogido e nel frattempo provare a vendere casa, considerando la proposta bassa qualora non riuscissi a vendere “coprirei la restante parte” con un mutuo ventennale (che comunque prima o poi estingueró) ed in questo modo avrei la sicurezza di andare a vivere nella casa che mi piace.

Esempio casa in vendita a 210k, provo a proporre 160 con rogido a 9 mesi, nel frattempo vendo la mia e se non riesco con 100k di mutuo copro l acquisto della seconda casa... avrei comunque un ulteriore anno per “vendere” ed evitare di pagare le tasse come seconda casa... in pratica nella peggiore delle ipotesi tra 2 anni se non riuscissi a vendere avrei due case ed un mutuo “accessibile” se pur lungo di 20 anni...

Questo è il caso 2). Va benissimo. Provaci così
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Esempio casa in vendita a 210k, provo a proporre 160 con rogido a 9 mesi,
Ottima strategia, ma fai i conti senza l’oste (il venditore).
Se non funziona, comincia a mettere in vendita casa tua; a meno che tu voglia l’appartamento che hai visto o niente, nel qual caso meglio fare proposta congrua e non lasciarselo scappare.
 

Furio67100

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Non capisco oltre alle imposte diverse (la prima pagherei di notaio sui 5k nella seconda ipotesi come seconda casa quasi 25k) quali altre agevolazioni perderei? Per essere sicuro di avere il mutuo dovrei prima contattare una banca farmi fare una proposta ed eventualmente se servisse richiederlo in corso d opera?
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
ella seconda ipotesi come seconda casa quasi 25k

E che casa vorresti comprare per spendere 25.000 ?

I calcoli della tassazione si fanno sulla rendita catastale moltipilicata x 26% in caso di seconda casa.

Esempio casa in vendita a 210k, provo a proporre 160 con rogido a 9 mesi,

Domanda provocatoria:
tu accetteresti una proposta più bassa di 50.000 euro su 210 ?
 

Furio67100

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Non conosco la rendita catastale, ma su un appartamento in periferia comprato a 200k quanto potrebbe essere il costo tra tasse e notaio? Io per la mia casa di 60mq come prima casa pagai attorno ai 5000 euro, per una seconda casa in un posto di mare sperduto di 50mq quasi 8000 euro... quanto potrebbe essere quindi tra tasse e altro per una casa in un quartiere di 100mq???
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Come si fa a risponderti ?

Le rendite catastali cambiano da comune a comune e in base alla categoria e alla classe.
Ti conviene rivolgerti ad un notaio con i dati.
 

Furio67100

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Allora ho scoperto che una casa simile ha come rendita catastale 610 euro, calcolando le imposte sono 1500, contro le 7000 abbondanti come seconda casa, altri 4000 tra notaio e atto di mutuo ci possono stare?

Diciamo che in questo caso sarebbero 5500 contro gli 11.000 giusto o c e qualche altra spesa?

Se io entro l anno successivo al rodito della seconda casa vendo la prima abitazione in che modo “pago” le imposte come prima casa? Recuperando il versato o non versando il dovuto?
 

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