OzNerol1388

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutto vi scrivo nuovamente. Stiamo acquistando una casa da un costruttore, l'abitazione è di sua proprieta. Praticamente ha diviso in 3 parti la casa formando 3 appartamenti. Dopo i lavori ha accatastato il nuovo appartamento ed ha fatto l'autocertificazione di abitabilità. Mi sono letto l'autocertificazione dove ci sono tutti i lavori fatti (la casa era allo stato grezzo). Mi pare però che manca il certificato dell'autorizzazione degli scarichi delle acque nere. Vi chiedo, essendo una casa dove già era attaccata l'acqua, il certificato serve lo stesso? Inoltre tramite il sito del mio comune, l'autocertificazione di abitabilità risulta ricevuta, presa in carico e poi archiviata dal dipendente comunale. Quindi possiamo stare tranquilli? Grazie
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
< l'autocertificazione di abitabilità > cosa sarebbe ?
Se si sta acquistando la cosa più saggia da fare e' quella di incaricare un tecnico di fare i dovuti controlli ........il fai da te non produce ma buoni risultati
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
< l'autocertificazione di abitabilità > cosa sarebbe ?
Se si sta acquistando la cosa più saggia da fare e' quella di incaricare un tecnico di fare i dovuti controlli ........il fai da te non produce ma buoni risultati

Se il certificato è stato concesso il tecnico a cosa serve..?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Non è un certificato ma una segnalazione certificata che quindi non viene rilasciato dalla P.A. ma dichiarato dal tecnico privato.
L'unica cosa che può fare il Comune è controllare quanto dichiarato, e, di norma, vi è anche l'asseverazione sugli impianti, compreso quello idrico-sanitario che comprende lo scarico.
Quindi se il tecnico ha dichiarato che l'impianto idrico è a norma significa che deve esistere anche l'autorizzazione allo scarico, altrimenti ha dichiarato il falso.

Concludo che ogni abitazione di nuova realizzazione / ristrutturata deve avere un'autorizzazione allo scarico, comunque questa avvenga, che sia a dispersione o in fognatura pubblica.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
il tecnico serve ad andare oltre, serve a vagliare la legittimità in termini oggettivi dell'immobile

Quindi facci capire.

Il comune concessionario, rilascia il certificato, come accade sovente, pure in presenza di difformita’ parziali dai permessi.

La semplice presenza del certificato determina l’ufficialita’ della dichiarazione.
A meno che il certificato non sia un falso nulla si puo’ eccepire.

Fine.

No.
Perche’ arrivi tu o il tecnocrate di turno che va’ verso l’infinito ed oltre.
Rileva le parziali difformita’ e “vaglia” la o le leggittimita’ oggettive dell’immobile.

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marcanto

Membro Senior
Professionista
Non ti rendi conto che a volte sarebbe bene per te evitare repliche.
Appunto perché ci potrebbero stare difformità.
Appunto perché l'agibilità può essere rilasciata in presenza di difformità o asseverata la SCIA di agibilità..........
Appunto questo e appunto quello !

Dopo tutti questi Appunto vorresti che l'acquirente non faccia fare i controlli per proprio conto.

< La semplice presenza del certificato determina l’ufficialita’ della dichiarazione>
Ma va, Beata la tua inconsapevolezza !!!
Bhaaaa !!!!
 
Ultima modifica:

Jan80

Membro Senior
Professionista
Il fatto è che oggigiorno bisogna dimentinticarsi del certificato, dato che il Comune non certifica più una beata mazza!
L'agibilità, grazie alla "semplificazione", è un'asseverazione fatta da un tecnico privato e depositata in Comune. STOP!

Ora il Comune viene comunque ritenuto corresponsabile per eventuali dichiarazioni non veritiere contenute in tale documento, che abbia o meno provveduto alla sua verifica anche tramite sopralluogo.

Quindi, tornando alla domanda iniziale, come fa un privato cittadino a capire se l'immobile ha o meno l'agibilità?
Ogni Comune è un mondo a sé, ma di norma basta verificare con n. di protocollo di accettazione della SCIA di Agibilità se questa ha già maturato i tempi per divenire efficace, magari anche chiedendo se è stata oggetto di sopralluogo e, in caso affermativo, si può richiedere copia del verbale dell'esito del sopracitato sopralluogo oppure, accertarsi che non siano stati intrapresi procedimenti repressivi per dichiarazioni non veritiere/mendaci a seguito di contollo.

Concludo solo aggiungendo che alcuni Comuni rilasciano due righe dopo la maturazione della SCIA ed eventuale esito positio del sopralluogo. Non sono comunque costretti a farlo.
 

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