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Utente Cancellato 72152

Ospite
E' quello che suggerisco anche io: si risolve tutto con una fattura di consulenza, che non richiami neanche lontanamente il rogito notarile.

Le agenzie immobiliari forniscono anche consulenze!

Se io volessi una relazione sui principali quartieri di Roma, con relativi prezzi al metro quadro per appartamenti e box auto, state certi che troverei un'agenzia immobiliare che, a pagamento, sia disposta a realizzarla!
 

ANTONIO68B

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Si, questo è corretto. Ma se dovessi portare in causa la parte venditrice la cosa ricadrebbe anche sulla parte acquirente, o sbaglio? Inoltre in questo caso non potrei utilizzare la fattura fatta alla parte acquirente come prova di effettiva mediazione, visto che sarebbe una fattura che non c'entra nulla con la compravendita di quell'immobile.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
Ma se dovessi portare in causa la parte venditrice la cosa ricadrebbe anche sulla parte acquirente, o sbaglio?

Se tu riuscissi a dimostrare l'esistenza del mediatore, coinvolgeresti anche la parte acquirente. Infatti sul rogito è stata dichiarata l'assenza di mediatori, tanto è vero che hanno rogitato col solo proprietario (se non ho capito male).
Dalla tua dimostrazione di esistenza di un professionista mediatore, faresti venire alla luce che sia l'acquirente che il venditore hanno dichiarato il falso nel rogito: falso in atto pubblico, con tutte le conseguenze del caso.
Resta da capire come dimostrare in modo inoppugnabile l'esistenza del mediatore.
Le email non certificate lasciano il tempo che trovano.
Gli sms, idem: non sono comunicazioni certificate.
Non è facile dimostrare la mediazione, a meno di incastrarli con telefonate registrate di nascosto, e basandoti sulle loro risposte in pratica fai dichiarare loro che sei stato tu il primo a far vedere l'immobile.
Comunque sì, ti butteresti in un ginepraio dove non si sa mai chi vince e chi perde.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
non potrei utilizzare la fattura fatta alla parte acquirente come prova di effettiva mediazione, visto che sarebbe una fattura che non c'entra nulla con la compravendita di quell'immobile.

Certamente NON potresti utilizzare la fattura fatta alla parte acquirente per il 70% di cui si parlava (se non vado errato).
Infatti, tale fattura dichiarerà che il servizio fornito è quello di una consulenza, che nulla c'entra con il rogito notarile.
Farsi pagare 8.000 Euro un tema sulla bellezza dei quartieri di Roma, e sulle rispettive quotazioni al metro quadro, è un conto.
Dimostrare che quegli 8.000 Euro erano in realtà dovuti per una mediazione, è altro conto.
Non capisco più se vuoi accontentarti del 70% che ti dà l'acquirente, se vuoi denunciare il venditore, o se tutte e due le cose.
Molte persone ti hanno detto di lasciar perdere, io onestamente non so cosa consigliarti, ma attenzione: se non riesci a dimostrare la tua esistenza come mediatore che ha reso possibile la compravendita, sarai tu ad essere accusato di aver dichiarato il falso al solo scopo di rastrellare una provvigione che ufficialmente non ti è dovuta (anche se di diritto ti spetterebbe visto che sappiamo come sono andate le cose).
 

ANTONIO68B

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Vorrei il 70% dall'acquirente e forte di questo andare in causa col venditore. Devo trovare la formula che tuteli l'acquirente da successive rogne, condizione necessaria per percepire appunto il 70% altrimenti l'acquirente non paga (non vuole pagare 8.000€ per autodenunciarsi e rischiare di mettersi nei guai). Ma il fatto del falso in atto pubblico è automatico nel caso dovessi andare in causa col venditore e vincere? Oppure è una eventualità remota a discrezione del giudice? E se è automatico, riguarderà solo il venditore a cui farò causa, oppure ricadrà automaticamente anche sull'acquirente? Grazie dell'aiuto, sinceramente sono molto confuso ma vorrei recuperare questa benedetta provvigione, visto che l'acquirente è disposto a transare.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Vorrei il 70% dall'acquirente e forte di questo andare in causa col venditore.

Equivale a: "Vorrei la botte piena, e la moglie ubriaca".

Devo trovare la formula che tuteli l'acquirente da successive rogne, condizione necessaria per percepire appunto il 70% altrimenti l'acquirente non paga (non vuole pagare 8.000€ per autodenunciarsi e rischiare di mettersi nei guai).

NON ESISTE una tale formula per fatturare l'intermediazione immobilare (che E' STATO DICHIARATO A ROGITO che NON VI E' STATA!), intascare il 70% dall'acquirente, e denunciare il venditore.

Ma il fatto del falso in atto pubblico è automatico nel caso dovessi andare in causa col venditore e vincere?

Sarà praticamente automatico, perché il giudice chiederà gli elementi a supporto della denuncia, primo fra tutti il rogito notarile, nel quale la tua esistenza è esclusa da ambo le parti: acquirente e venditore.

E se è automatico, riguarderà solo il venditore a cui farò causa, oppure ricadrà automaticamente anche sull'acquirente?

E' praticamente automatico e la spada di Damocle cadrà in testa a entrambi (acquirente e venditore), perché entrambi hanno dichiarato il falso sottoscrivendo un atto pubblico dove NON si parla di te, quando invece tu sei stato determinante per la compravendita (ma questo lo sappiamo io e te: e tu devi riuscire a DIMOSTRARLO).

Tra l'altro, non so se nel caso di falso in atto pubblico, l'atto viene poi DICHIARATO NULLO, nel qual caso combineresti un bel casino annullando la vendita.

Capisco che hai i nervi perché hai perso 8.000 + 8.000 = 16.000 Euro (faccio per dire), ma se ti viene data la possibilità di recuperare il 70% di 8.000 Euro (e niente altro), io raccoglierei a mani basse senza chiedere altro.

Come ti è stato già detto da altri forumisti, sono tutte esperienze, e la prossima volta ti cautelerai maggiormente.

sinceramente sono molto confuso ma vorrei recuperare questa benedetta provvigione, visto che l'acquirente è disposto a transare.

Raccogli ciò che una persona onesta ti dà, fatturando una consulenza sulle bellezze residenziali di Roma (faccio per dire), e per stavolta non chiedere altro.

A volte una lacrima in cima al monte può scatenare una valanga: accontentati. Per stavolta.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Si, questo è corretto. Ma se dovessi portare in causa la parte venditrice la cosa ricadrebbe anche sulla parte acquirente, o sbaglio? Inoltre in questo caso non potrei utilizzare la fattura fatta alla parte acquirente come prova di effettiva mediazione, visto che sarebbe una fattura che non c'entra nulla con la compravendita di quell'immobile.
Non essere avido. A questo punto, l'acquirente farebbe meglio a non pagarti.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Devo trovare la formula che tuteli l'acquirente da successive rogne, condizione necessaria per percepire appunto il 70% altrimenti l'acquirente non paga (non vuole pagare 8.000€ per autodenunciarsi e rischiare di mettersi nei guai).
Prendi quello che la parte acquirente si è detta disposta a darti, e dimenticati del resto.
Concordo con i forumisti che mi hanno preceduto, non tirare la corda.
 

Mariuz

Membro Junior
Agente Immobiliare
Vorrei il 70% dall'acquirente e forte di questo andare in causa col venditore.
mi associo ai commenti precedenti. Una cosa esclude l'altra, impossibile ottenerle entrambe.
A questo punto dipende dal tuo carattere, e dalla reale possibilità che avresti di documentare la tua mediazione. Se è documentabile e sei talmente inviperito col venditore da volerlo citare in tribunale, sicuro di poterla spuntare, fallo (ma solo se hai almeno uno straccio di prova). Sapendo che anche il tuo "onesto" acquirente la pagherà (se fosse onestissimo e in buona fede, poteva almeno avvisarti prima del rogito dell'intenzione del venditore di scavalcarti, non credi? ha fatto anche lui il suo interesse e ora cerca di rabbonirti...)
Io per mio carattere, e per come mi sembra difficilmente documentabile la mediazione, direi "meglio l'uovo oggi che la gallina malata domani", piglierei quel benedetto 70% come consulenza "altra", e pietra sopra.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
se fosse onestissimo e in buona fede, poteva almeno avvisarti prima del rogito dell'intenzione del venditore di scavalcarti, non credi? ha fatto anche lui il suo interesse e ora cerca di rabbonirti

Diciamo che l'acquirente è una sorta di "Figliol prodigo". Prima s'è fatto gli affari suoi, adesso pentito torna alla casa del padre. E si spera venga accolto a braccia aperte.
 

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