Ciao a tutti, mi sono praticamente iscritto solo per capire una cosa che mi sta succedendo e che mi sta confondendo molto. Prima di tutto vorrei precisare che mi sono appena trasferito in un appartamento in affitto trovato tramite un'amica della mia ragazza, la casa però è sotto amministrazione di un'agenzia che mi ha consegnato le chiavi.
Premessa: a parte la pochissima professionalità che ho riscontrato in questa agenzia (hanno prima scritto l'indirizzo errato, poi l'hanno corretto alla buona senza mandare la rettifica all'agenzia delle entrate, mi hanno inviato una copia con l'indirizzo corretto che utilizzerò per il sopralluogo a seguito del cambio di residenza), ho riscontrato dei malfunzionamenti il primo giorno che ho messo piede nella casa. Notare che l'agenzia non ha messo il naso nella casa da quando la vecchia inquilina se n'è andata fino al nostro arrivo, quindi ci siamo accorti noi di alcune cose che non andavano. Due maniglie e un lavandino, dopo aver chiamato ci hanno fatto arrivare a casa dei tizi molto loschi che hanno sistemato tutto (probabilmente amici di amici ecc..), tuttavia resta ancora una cosa che non funziona, l'impulso elettrico che accende il gas del fornello, dovendo quindi utilizzare un accendino o una scintilla. Il problema è che per me è pericoloso in quanto il gas a volte esce davvero in gran quantità facendo una bella fiammata e penso che sia mio diritto entrare in una casa con questo sistema funzionante (tutti i bocchettoni del gas hanno questo problema, quindi non è un usura dovuta ad un incidente, si tratta di straordinaria amministrazione credo).
Al telefono il simpaticone dell'agenzia si è rifiutato anche solo di informare il proprietario della casa, dicendomi che se non ci andava bene ce ne potevamo anche andare da un'altra parte (scusate ora stringo). Questo tizio ha chiesto anche dei soldi in nero (purtroppo le cose in questa zona del trentino girano così) per i servizi svolti, che io non ho ancora sborsato perchè in****ato nero e non sono cifre stipulate da alcun accordo scritto e firmato. Dopo una vaga minaccia che ho fatto al telefono di andare per vie legali, il simpatico si presenterà a casa mia CON il roprietario dice, per fargli vedere il tutto e farmelo conoscere (probabilmente sono il primo che rompe così tanto le scatole.. e vuole conoscermi).
Cosa mi consigliate di fare se si rifiuta nuovamente? Ho anche paura che mi venga imputata la colpa a fine contratto di questa cosa rotta che a detta di un tecnico che ancora non ho fatto venire per evitare la spesa che non mi posso permettere, mi ha anticipato che potrebbe anche esserci una centralina da sostituire del valore di quasi 150 euro..
Sono scocciato e amareggiato per il comportamento di questa persona (e penso anche del proprietario), e vorrei dei consigli su cosa fare e su come gestire la cosa nel caso in cui si rifiutassero di sistemarmi questa cosa.
P.S. una cosa che mi è venuta in mente è di comprare un piano cottura nuovo portandomelo via quando me ne andrò.. ma mi sembra una cosa da matti anche perchè l'entità del danno potrebbe sì essere alta ma anche bassa..
Premessa: a parte la pochissima professionalità che ho riscontrato in questa agenzia (hanno prima scritto l'indirizzo errato, poi l'hanno corretto alla buona senza mandare la rettifica all'agenzia delle entrate, mi hanno inviato una copia con l'indirizzo corretto che utilizzerò per il sopralluogo a seguito del cambio di residenza), ho riscontrato dei malfunzionamenti il primo giorno che ho messo piede nella casa. Notare che l'agenzia non ha messo il naso nella casa da quando la vecchia inquilina se n'è andata fino al nostro arrivo, quindi ci siamo accorti noi di alcune cose che non andavano. Due maniglie e un lavandino, dopo aver chiamato ci hanno fatto arrivare a casa dei tizi molto loschi che hanno sistemato tutto (probabilmente amici di amici ecc..), tuttavia resta ancora una cosa che non funziona, l'impulso elettrico che accende il gas del fornello, dovendo quindi utilizzare un accendino o una scintilla. Il problema è che per me è pericoloso in quanto il gas a volte esce davvero in gran quantità facendo una bella fiammata e penso che sia mio diritto entrare in una casa con questo sistema funzionante (tutti i bocchettoni del gas hanno questo problema, quindi non è un usura dovuta ad un incidente, si tratta di straordinaria amministrazione credo).
Al telefono il simpaticone dell'agenzia si è rifiutato anche solo di informare il proprietario della casa, dicendomi che se non ci andava bene ce ne potevamo anche andare da un'altra parte (scusate ora stringo). Questo tizio ha chiesto anche dei soldi in nero (purtroppo le cose in questa zona del trentino girano così) per i servizi svolti, che io non ho ancora sborsato perchè in****ato nero e non sono cifre stipulate da alcun accordo scritto e firmato. Dopo una vaga minaccia che ho fatto al telefono di andare per vie legali, il simpatico si presenterà a casa mia CON il roprietario dice, per fargli vedere il tutto e farmelo conoscere (probabilmente sono il primo che rompe così tanto le scatole.. e vuole conoscermi).
Cosa mi consigliate di fare se si rifiuta nuovamente? Ho anche paura che mi venga imputata la colpa a fine contratto di questa cosa rotta che a detta di un tecnico che ancora non ho fatto venire per evitare la spesa che non mi posso permettere, mi ha anticipato che potrebbe anche esserci una centralina da sostituire del valore di quasi 150 euro..
Sono scocciato e amareggiato per il comportamento di questa persona (e penso anche del proprietario), e vorrei dei consigli su cosa fare e su come gestire la cosa nel caso in cui si rifiutassero di sistemarmi questa cosa.
P.S. una cosa che mi è venuta in mente è di comprare un piano cottura nuovo portandomelo via quando me ne andrò.. ma mi sembra una cosa da matti anche perchè l'entità del danno potrebbe sì essere alta ma anche bassa..