Mancio79

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Buonasera starei per acquistare una casa la cui trattativa è iniziata a luglio, il proprietario a ottobre è deceduto e ora mi è stato consegnata la presentazione a un notaio si un testamento olografo da parte del proprietario esclusivo che lascia tutto a sua moglie escludendo i due figli e nipoti. Cosa dovrei farmi consegnare dal venditore per stare tranquillo? Quali rischi corro se procedessi all'acquisto in queste condizioni? Consigliatomi al meglio
 

RobertodaBangkok

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Mha se si tratta di un caso "italiano"..non ci siamo
I figli legittimari potrebbero nel caso, impugnare il testamento e chiedere che venga reso inefficace.
Essendo in presenza di testamento direi sia necessaria la rinunzia dei figli legittimari presentata innanzi al notaio DOPO l apertura della successione.
Le rinunzia se fatta PRIMA non avrebbe efficacia.
Spero e credo nn vi sia l opera di un AI che invece n questo caso sarebbe stata manna dal cielo.
IL tutto non vieta affatto che coniuge e i due figli abbiano unita di intenti ed agiscano in simbiosi ognuno per la propria quota.
Dovremmo essere gia sulla buona strada ma @francesca63 su diritto privato italiano e' piu brava di me.
 
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Mancio79

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Privato Cittadino
Non ho ben compreso cosa intendi con "caso italiano" se si intende che la compravendita sta avvenendo in Italia ti dico sì è un appartamento in Italia e la compravendita è tra italiani. La compravendita è gestita da un agente immobiliare.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
E si dia quindi per scontato, "ceteris paribus" che la successione avvenga secondo normativa italiana .
A questo punto, vale quanto sopra dettoti.
Mi chiedo cosa abbia fatto l AI da luglio ad oggi visto che dovrebbe essere lui a metterti in grado di poter acquistare serenamente.
Piger ipse sibi obstat, diceva Seneca.
 

RobertodaBangkok

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Agente Immobiliare
Corri il rischio che moglie e figli impugnino il testamento.

Sei già andato dal tuo notaio per farti assistere ?
Io lo farei di corsa.
Pur vera la considerazione "Ibi nihil, parumve pacis, ubi mulier viri partes sibi arrogat"...MA nel caso la moglie se lo impugnasse da sola, vorrei conoscerla, invitarla a un caffe' e fare un selfie.
:sorrisone:
:sorrisone::sorrisone::sorrisone::sorrisone::sorrisone:


PS: ne ho viste anche di meglio !!!!
 

francesca63

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Situazione estremamente delicata, da gestire affidandosi ad un buon notaio.
Ci sono molti aspetti da valutare, prima di pensare a formalizzare un acquisto.

Va verificato se i figli in passato abbiano ricevuto dal padre delle donazioni, sufficienti a soddisfare la loro quota di legittima, e/o se hanno presentato o intendono presentare atto formale di rinuncia all”azione di riduzione della disposizione testamentaria ( cioè se intendono rinunciare a “contestare il testamento” ).
Bisogna conoscere tutta la situazione famigliare, eventuali accordi o conflittualità, e aspettare che sia presentata la dichiarazione di successione ( in mancanza , rischieresti di dover pagare tu le relative imposte, se l’erede non se ne facesse carico, poiché il credito dello Stato per l’imposta di successione gode di privilegio fiscale, in pratica, “segue” la casa oggetto della successione) .

Non è specificato se la trattativa si era già concretizzata nella firma di un contratto con il proprietario passato a miglior vita, e se è stata versata una caparra; naturalmente , in caso affermativo, gli eredi hanno ereditato anche le obbligazioni contrattuali, e dovrebbero concludere la vendita, in caso negativo potrebbero anche decidere di non vendere, senza rimetterci.

Insomma, mancano mille informazioni necessarie: l’unica certezza è che la trattativa non può assolutamente essere portata avanti con in fai da te, e deve necessariamente essere coinvolto da subito un notaio .
 

Mancio79

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Situazione estremamente delicata, da gestire affidandosi ad un buon notaio.
Ci sono molti aspetti da valutare, prima di pensare a formalizzare un acquisto.

Va verificato se i figli in passato abbiano ricevuto dal padre delle donazioni, sufficienti a soddisfare la loro quota di legittima, e/o se hanno presentato o intendono presentare atto formale di rinuncia all”azione di riduzione della disposizione testamentaria ( cioè se intendono rinunciare a “contestare il testamento” ).
Bisogna conoscere tutta la situazione famigliare, eventuali accordi o conflittualità, e aspettare che sia presentata la dichiarazione di successione ( in mancanza , rischieresti di dover pagare tu le relative imposte, se l’erede non se ne facesse carico, poiché il credito dello Stato per l’imposta di successione gode di privilegio fiscale, in pratica, “segue” la casa oggetto della successione) .

Non è specificato se la trattativa si era già concretizzata nella firma di un contratto con il proprietario passato a miglior vita, e se è stata versata una caparra; naturalmente , in caso affermativo, gli eredi hanno ereditato anche le obbligazioni contrattuali, e dovrebbero concludere la vendita, in caso negativo potrebbero anche decidere di non vendere, senza rimetterci.

Insomma, mancano mille informazioni necessarie: l’unica certezza è che la trattativa non può assolutamente essere portata avanti con in fai da te, e deve necessariamente essere coinvolto da subito un notaio .
No con il de chiuso ancora in vita ci siamo solo accordati verbalmente sul prezzo. Solo dopo la morte del proprietario e intervenuta la moglie nella trattativa abbiamo messo nero su bianco formalizzando in agenzia proposta d'acquisto dalla stessa poi restituitami accettata. In banca mi hanno chiesto la dichiarazione di successione e ora è uscito fuori il testamento di cui io non ricordo di aver mai sentito parlare... Ora ho inviato tutto al notaio, temo però che eventuali rinunce debbano essere presentate anche dai nipoti (figli dei figli) e dalle nuore (se in comunione) del de cuius altrimenti basta che uno di questi si alza e mi pianta una grana...grazie
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
In banca mi hanno chiesto la dichiarazione di successione e ora è uscito fuori il testamento di cui io non ricordo di aver mai sentito parlare...
Nella dichiarazione di successione dovrebbero apparire le eventuali donazioni effettuate, e anche che la successione avviene per testamento.
Stando le cose come le hai descritte, dubito che la banca conceda il mutuo.
temo però che eventuali rinunce debbano essere presentate anche dai nipoti (figli dei figli) e dalle nuore (se in comunione)
Dai nipoti potrebbe essere necessario, mentre le nuore non hanno diritti sull'eredità del suocero defunto.

Il notaio saprà tutelarti al meglio, sempre che lo abbia scelto tu.
 

Mancio79

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Privato Cittadino
Nella dichiarazione di successione dovrebbero apparire le eventuali donazioni effettuate, e anche che la successione avviene per testamento.
Stando le cose come le hai descritte, dubito che la banca conceda il mutuo.

Dai nipoti potrebbe essere necessario, mentre le nuore non hanno diritti sull'eredità del suocero defunto.

Il notaio saprà tutelarti al meglio, sempre che lo abbia scelto tu.
Sì il notaio lo ho scelto io.
 

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