MauroSambucini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Allora mi spiego meglio di prima e con più calma (visti gli errori ortografici fatti, mi è rimasta una h in mano)
se si parla di richiesta per prendere l'incarico di un X cliente parto dal 3 % (2% da 1.000.000 a salire).
E' ovvio che poi in fase di trattativa con proposta in mano si discute, così come se chi mi da l'incarico è un cliente di vecchia data già in partenza tendo a scendere qualcosa. Peril discorso permute idem se chi vende deve a sua volta ricomprare o chi compra mi affida l'incarico di vendere il suo le cose cambiano totalmente.
Mi ripeto ogni trattativa è un casoa se, poi guardiamocinegli occhi in periodi di magra come quelli di oggi spesso ob torto collo siamo anche costretti a scendere a vertiginosi patti, e credo anche che sia la cosa migliore, perche è proprio in periodi così *******I come quello che stiamo vivendo che si deve fidelizzare (si dice così ???? boh vabbè ci siamo capiti) il cliente, sembra un assurdo o un controsenso, ma in questo momento cosi magro si deve seminare quanto più possibile per avere un buon raccolto quando il campo sarà pronto.
E' ovvio che questo è solo un mio pensiero.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E' ovvio che questo è solo un mio pensiero.

...... che rispetto perchè ha una sua logica, ma non condivido.
Fidelizzare i clienti nel ns lavoro è alquanto difficoltoso: la maggior parte dei privati compra casa 1 o 2 volte in tutta la sua vita. Magari a distanza di 10 o 15 anni probabilmente manco si ricorderanno di te.
Proprio in qst momenti balordi l'AI che cala vertiginosamente è quello che si ridurrà man mano a lavorare gratis per una parte e qst è, secondo me, SBAGLIATISSIMO.
E' anche una forma di concorrenza sleale verso i colleghi: "signora venga da me che le prendo lo 0,niente %" A me è capitato in fase di conclusione di trattativa e i colleghi sono stati segnalati alla federazione (servirà a poco, ma tant'è).
L'ho detto e ridetto tante volte: il messaggio che arriva al privato che legge (e sono tanti) è fuorviante e sbagliato. Ossia, leggendo questi post, il privato pensa di andare in agenzia a trattare il prezzo dell'appartamento e la provvigione: NON è così. La provvigione a seconda dei casi potrà essere inferiore alle richieste iniziali, ma per motivi da valutarsi caso x caso, non per una MERA trattativa.
Anche in momenti come questi sono gli Ai che non si fanno ricattare che andranno avanti: questo serve anche a ripulire la categoria.
 

MauroSambucini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Anchio ho il massimo rispetto per tutti, ma gradirei che si leggesse con meno superficialità, ho detto che chiedo il 3% fino a 1.000.000, oltre il 2%, al cliente che conosco per la prima volta.
E' ovvio che poi in fase di trattativa, proposta alla mano, ci possono essere delle variazioni che dipendono da 1.000 fattori.
Però se il cliente è una persona conosciuta, che mi ha permesso altre volte di lavorare sui suoi immobili le cose cambiano e posso decidere di scendere. Ho tra i miei clienti persone che ogni 2-3 anni mi affidano qualcosa, secondo te posso trattarlo come l'ultimo arrivato.
Quando dico che bisogna fidelizzare il cliente nuovo significa che dopo attento controllo della situazione vedendo che in futuro la persona può farmi lavorare di nuovo cerco di andare incontro alle esigenza del cliente, eventualmente anche con uno sconto, è un modo di seminare.
Credo che sia una cosa che facciamo tutti, chi più chi meno.
Stiamo tanto a criticare i cravattoni che vedono il cliente come la gallina da spennare, che ci parlano 1.000 volte al giorno durante il periodo delle trattative e poi una volta spennato se lo incontrano per strada si girana dall'altra parte, e poi si critica se si fa uno sconto ad un cliente che in 10 anni ha fatto trattare 5 immobili in vendita e 5 in locazione.
LO RIPETO OGNI TRATTATIVA è UNA STORIA A SE STANTE.
Aggiungo una cosa, quando faccio un cosiddetto affare immobiliare con clienti nuovi cerco e finora ci sono riuscito sempre, di farmi pagare dai due con la stessa cifra o percentuale che dir si voglia, portandolo a conoscenza di tutt'e due le parti.
Um berto anche se non ti conosco di persona ti apprezzo ugualmente , anche se ogni tanto ci becchiamo, così con tutti gli altri.
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
Mauro <<LO RIPETO OGNI TRATTATIVA è UNA STORIA A SE STANTE.
Aggiungo una cosa, quando faccio un cosiddetto affare immobiliare con clienti nuovi cerco e finora ci sono riuscito sempre, di farmi pagare dai due con la stessa cifra o percentuale che dir si voglia, portandolo a conoscenza di tutt'e due le parti.>>

:applauso: :applauso: :stretta_di_mano: :ok:
 

Maximm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io lavoro sul mercato Romano. Chiedo l'1% al venditore e il 3% all'acquirente. Poi in chiusura (accettazione) spesso ce lo rimetto (l1%).
Lavoro solo in esclusiva ed i (relativi) grossi nomi di solito mi fanno la guerra con lo 0% (che poi diventa un 4% per il venditore poco informato). Ok, non prendo molto, ma questa è la mia scelta. Non lavoro gratis, questo è il messaggio importante da trasmettere al cliente.
Granducato, non sono d'accordo, fidelizzare il cliente (leggi : nel ns lavoro è alquanto difficoltoso: la maggior parte dei privati compra casa 1 o 2 volte in tutta la sua vita. Magari a distanza di 10 o 15 anni probabilmente manco si ricorderanno di te...) vuol dire far sì che un domani un suo parente si affidi a te, per via del passaparola, che è quello che sino ad oggi mi ha permesso di crescere. E su questo concordo con Sambucini.
Mio pensiero.
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
Anchio ho il massimo rispetto per tutti, ma gradirei che si leggesse con meno superficialità, ho detto che chiedo il 3% fino a 1.000.000, oltre il 2%, al cliente che conosco per la prima volta.
E' ovvio che poi in fase di trattativa, proposta alla mano, ci possono essere delle variazioni che dipendono da 1.000 fattori.
Però se il cliente è una persona conosciuta, che mi ha permesso altre volte di lavorare sui suoi immobili le cose cambiano e posso decidere di scendere. Ho tra i miei clienti persone che ogni 2-3 anni mi affidano qualcosa, secondo te posso trattarlo come l'ultimo arrivato.
Quando dico che bisogna fidelizzare il cliente nuovo significa che dopo attento controllo della situazione vedendo che in futuro la persona può farmi lavorare di nuovo cerco di andare incontro alle esigenza del cliente, eventualmente anche con uno sconto, è un modo di seminare.
Credo che sia una cosa che facciamo tutti, chi più chi meno.
Stiamo tanto a criticare i cravattoni che vedono il cliente come la gallina da spennare, che ci parlano 1.000 volte al giorno durante il periodo delle trattative e poi una volta spennato se lo incontrano per strada si girana dall'altra parte, e poi si critica se si fa uno sconto ad un cliente che in 10 anni ha fatto trattare 5 immobili in vendita e 5 in locazione.
LO RIPETO OGNI TRATTATIVA è UNA STORIA A SE STANTE.
Aggiungo una cosa, quando faccio un cosiddetto affare immobiliare con clienti nuovi cerco e finora ci sono riuscito sempre, di farmi pagare dai due con la stessa cifra o percentuale che dir si voglia, portandolo a conoscenza di tutt'e due le parti.
Um berto anche se non ti conosco di persona ti apprezzo ugualmente , anche se ogni tanto ci becchiamo, così con tutti gli altri.


................sambucini "mio italiano preferito", io non chiedo esclusiva e chiedo ad entrambi la mediazione è troppo strana la cosa????..............:risata::risata::risata:
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
poi guardiamocinegli occhi in periodi di magra come quelli di oggi spesso ob torto collo siamo anche costretti a scendere a vertiginosi patti

Mauro non ho letto superficialmente, ho letto quello che c'era scritto.;)
La fidelizzazione mi trova d'accordo, ma nella maggior parte dei casi come ho già detto è molto improbabile. Più d'accordo sul passaparola come diceva un altro collega, che tuttavia credo verrà fatto se il cliente è servito con professionalità, non solo per uno sconticino...
D'accordo con leonard: mediazione uguale per entrambi :stretta_di_mano:
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sono d'accordo con Mauro e con Maxxim (sarà un caso che operiamo tutti e 3 a Roma? :sorrisone:) e debbo dire che, pur essendo solo 4 anni che pratico questa professione la fidelizzazione, sia diretta che indiretta, sto cominciando a viverla sulla mia pelle! :D
E' anche vero che qui c'è parecchia concorrenza, che nella maggior parte dei casi è arrogante ed impreparata .... Beati monoculi in terra caecorum!! :fico:

;)
 

osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Anchio ho il massimo rispetto per tutti, ma gradirei che si leggesse con meno superficialità, ho detto che chiedo il 3% fino a 1.000.000, oltre il 2%, al cliente che conosco per la prima volta.
E' ovvio che poi in fase di trattativa, proposta alla mano, ci possono essere delle variazioni che dipendono da 1.000 fattori.
Però se il cliente è una persona conosciuta, che mi ha permesso altre volte di lavorare sui suoi immobili le cose cambiano e posso decidere di scendere. Ho tra i miei clienti persone che ogni 2-3 anni mi affidano qualcosa, secondo te posso trattarlo come l'ultimo arrivato.
Quando dico che bisogna fidelizzare il cliente nuovo significa che dopo attento controllo della situazione vedendo che in futuro la persona può farmi lavorare di nuovo cerco di andare incontro alle esigenza del cliente, eventualmente anche con uno sconto, è un modo di seminare.
Credo che sia una cosa che facciamo tutti, chi più chi meno.
Stiamo tanto a criticare i cravattoni che vedono il cliente come la gallina da spennare, che ci parlano 1.000 volte al giorno durante il periodo delle trattative e poi una volta spennato se lo incontrano per strada si girana dall'altra parte, e poi si critica se si fa uno sconto ad un cliente che in 10 anni ha fatto trattare 5 immobili in vendita e 5 in locazione.
LO RIPETO OGNI TRATTATIVA è UNA STORIA A SE STANTE.
Aggiungo una cosa, quando faccio un cosiddetto affare immobiliare con clienti nuovi cerco e finora ci sono riuscito sempre, di farmi pagare dai due con la stessa cifra o percentuale che dir si voglia, portandolo a conoscenza di tutt'e due le parti.
Um berto anche se non ti conosco di persona ti apprezzo ugualmente , anche se ogni tanto ci becchiamo, così con tutti gli altri.

concordo pienamente:applauso::applauso::stretta_di_mano::ok::ok:
 

MauroSambucini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A Roma ci scontriamo (in senso figurato, non ho proprio interesse a scontrarmi con tipi del genere) con ogni tipo di cosidetti Agenti Immobiliari , gente che pubblicizza appartamenti di privati non solo senza il consenso del venditore, ma addirittura senza neanche aver visto l'immobile e senza aver almeno visionato uno straccio di documentazione, quindi senza neanche conoscere chie vende e se ha le carte in regola per vendere.
Detto ciò Vi sembra così scandaloso di fare uno sconto ad un proprietario che, è vero che mi ha dato fiducia, ma magari l'incarico sta per scadere, è tartassato da azzeccacarbugli che promettono mari e monti, e io dovrei rischiare di non fare ua vendita, non soddisfare le richieste di un acquirente che diventerebbe mio cliente fidelizzato, faccio fare la vendita ad un furbetto che approfitta di una situazione ?? e tutto questo perchè? per non fare uno sconto di 3/4.000 € su 10.000.
Lo so che sembra un calarsi le braghe, ma purtroppo a Roma questo è il mercato, con questo dobbiamo combattere.
Per questo io combatto chi lavora senza incarico. Lavorare senza incarico, amio parere, porta a questeconseguenza ì, e la principale conseguenza è laq mancanza di rispetto dei colleghi.
Per quel che riguarda me se un proprietario mi contatta e scopro che ha affidato, anche verbalmente un incarico ad un collega io faccio un passo indietro. Specifico che in questo lavoro o si ha fiducia dell'Agenti Immobiliari o meglio lasciar stare.
 

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