Buongiorno,
ho individuato un immobile che rispecchia le mie esigenze e fin da subito l'agenzia immobiliare mi ha segnalato che l'immobile sarebbe stato libero dopo 12 mesi dalla data del compromesso. Per me non e' un problema aspettare i 12 mesi, ma quando ho chiesto all'agente quali sarebbero gli step per arrivare al rogito mi ha un po' spiazzato. In sostanza l'agenzia richiede di:
- effettuare proposta d'acquisto vincolata ad accettazione mutuo versando piccola caparra
- andare il piu' presto possibile in banca per avviare pratica di mutuo
- ad accettazione da parte della banca, fare compromesso SENZA vincolo di accettazione del mutuo e versando il 10% del valore dell'immobile
- da questo momento partono i 12 mesi necessari al venditori per trovare altro immobile
- trascorsi 6-7 mesi far ripartire la pratica di mutuo che intanto sara' scaduta visto che la validita' e' di solito di 6 mesi
- rogito
L'agente ha anche specificato che nei (circa) due mesi fra proposta e compromesso loro continueranno a far vedere l'immobile e se arriva qualcuno interessato e che non ha esigenza di fare mutuo il venditore sarebbe libero di vendere a loro nonostante la proposta d'acquisto accettata.
Scrivo per avere un'opinione su questo processo propostomi dall'agenzia in quanto a me non ha convinto per niente. Mi sembra un processo dove tutti i rischi ricadono di me (fra proposta e compromesso potrei perdere l'immobile, compromesso senza vincolo accetazione mutuo con rischio che alla seconda richiesta la banca mi neghi il mutuo con conseguente perdita della caparra versata). Immagino che non sia il primo caso di immobile con casa libera dopo un anno. E' questo il modo solito di procedere e sono io a vederla troppo negativamente, o effettivamente non e' un processo che distribuisce equamente i rischi su venditore e acquirente?
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto
ho individuato un immobile che rispecchia le mie esigenze e fin da subito l'agenzia immobiliare mi ha segnalato che l'immobile sarebbe stato libero dopo 12 mesi dalla data del compromesso. Per me non e' un problema aspettare i 12 mesi, ma quando ho chiesto all'agente quali sarebbero gli step per arrivare al rogito mi ha un po' spiazzato. In sostanza l'agenzia richiede di:
- effettuare proposta d'acquisto vincolata ad accettazione mutuo versando piccola caparra
- andare il piu' presto possibile in banca per avviare pratica di mutuo
- ad accettazione da parte della banca, fare compromesso SENZA vincolo di accettazione del mutuo e versando il 10% del valore dell'immobile
- da questo momento partono i 12 mesi necessari al venditori per trovare altro immobile
- trascorsi 6-7 mesi far ripartire la pratica di mutuo che intanto sara' scaduta visto che la validita' e' di solito di 6 mesi
- rogito
L'agente ha anche specificato che nei (circa) due mesi fra proposta e compromesso loro continueranno a far vedere l'immobile e se arriva qualcuno interessato e che non ha esigenza di fare mutuo il venditore sarebbe libero di vendere a loro nonostante la proposta d'acquisto accettata.
Scrivo per avere un'opinione su questo processo propostomi dall'agenzia in quanto a me non ha convinto per niente. Mi sembra un processo dove tutti i rischi ricadono di me (fra proposta e compromesso potrei perdere l'immobile, compromesso senza vincolo accetazione mutuo con rischio che alla seconda richiesta la banca mi neghi il mutuo con conseguente perdita della caparra versata). Immagino che non sia il primo caso di immobile con casa libera dopo un anno. E' questo il modo solito di procedere e sono io a vederla troppo negativamente, o effettivamente non e' un processo che distribuisce equamente i rischi su venditore e acquirente?
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto