Nagavio

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Buongiorno, qualcuno sa dirmi come posso recuperare il regolamento di condominio contrattuale? Nell'atto di acquisto si fa riferimento ad un regolamento allegato ad un atto dei primi anni 90, il notaio non me lo ha fornito e nessuno ne ha una copia visto che si tratta di una struttura con 5 inquilini tutti appena insediati. La struttura precedentemente era di una società che ha poi venduto ad un'altra società che ha trasformato gli uffici in appartamenti e nessuno ha il regolamento originale.
 

brina82

Membro Storico
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Perché la destinazione d’uso ed i proprietari sono stati diversi, da uffici sono diventati appartamenti e nemmeno si sa se ora l’immobile è di un solo proprietario che ha cambiato la destinazione d’uso e poi locato, o ha anche venduto qualche appartamento/ufficio.
Sicuramente quello che inizialmente era “utilizzato” negli anni ‘90 non è la stessa situazione attuale.
Non per questo non vale più il regolamento, anzi.

A meno che non vi sia un documento che dica il contrario, non capisco il motivo per cui non debba valere.

Magari sul regolamento stava scritto che non si sarebbe potuto fare neppure il cambio d'uso (esempio).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Insomma… se un ufficio di mq 100 ha in uso esclusivo una porzione di immobile (fai terrazzo o posti aiuto o deposito) per quella precisa unità, ma poi viene divisa in 2 appartamenti, ben cambia la situazione.
Ma un regolamento di condominio non può cessare di valere o essere ignorato, a meno che l'assemblea non ne deliberi delle modifiche/sostituzioni ad esso!
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Continua a valere. Si sostituiranno le parole uffici ad appartamenti, si aggiorneranno le tabelle, ma il regolamento quello è!
Diventa ex novo, secondo me.
Ma ripeto che non si capisce bene come si è sviluppata la “storia” dell’immobile, se nasce come stabile di soli uffici, poi acquistato da una società che ne era unico proprietario, che ha poi cambiato la destinazione d’uso, che ora non si sa se sono stati venduti o soltanto locati, se ancora è condominio o meno, ecc.
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
Diventa ex novo, secondo me.
5 proprietari diversi abitano in edificio condominiale.

Arriva X e compra tutti e 5 gli immobili, li trasforma in 10 appartamenti, e poi rivende a 10 nuovi proprietari.

Se al posto di X fossero stati i proprietari dei 5 uffici a trasformare in appartamenti? Se ciascuno avesse frazionato il proprio in 2 appartamenti cosa sarebbe cambiato?

In questo caso spero siamo d'accordo che il regolamento sarebbe sempre stato in essere.

Nel caso di acquisto di tutti gli uffici da parte di nuovo proprietario, società X, io avrei riletto il regolamento e nel caso lo avrei aggiornato prima di rivendere ai 10 proprietari; se a parte i millesimi tutto avesse filato liscio, non avrei cambiato/aggiornato il regolamento.

Quindi secondo me se nulla è stato fatto, continua a valere comunque il vecchio.

In ogni caso penso che basta che tutti e 10 siano d'accordo, per riscriverne uno nuovo, se necessario.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Forse mi sono perso: perchè non più valido?
Io non ho detto che non è più valido, ma che mi sembrerebbe strano aver mantenuto un regolamento nato per una palazzina di uffici, poi acquistata da unica società ( quindi non più condominio), e poi ancora trasformati in appartamenti.
Se è richiamato nel rogito di acquisto di un appartamento del nostro postante iniziale, sarà ancora in vigore; ma suggerirei di scriverne uno nuovo, da approvare all’unanimità.
Secondo me la società che ha comprato, ristrutturato e venduto ha tenuto il regolamento vecchio, per risparmiare ; ma ciò non toglie che probabilmente non è più adeguato
 

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